“Secret Love”, un melodramma d’altri tempi
Nelle sale il nuovo film di Eva Husson con un cast importante. Tra le novità anche l'animazione di “Peter va sulla Luna”
di Andrea Chimento
2' di lettura
Ambientato nell’Inghilterra del primo Dopoguerra, il film racconta la storia di una domestica, Jane Fairchild, che nella primavera del 1924 si lascia andare a una focosa avventura sentimentale con l'uomo di cui è innamorata.
Nonostante la forte passione, il loro è un “amore segreto” poiché lui si sta preparando a un matrimonio di convenienza con una donna che non ama.
Tratto dal romanzo di Graham Swift “Mothering Sunday”, che è anche il titolo originale del film, “Secret Love” è un melodramma d'altri tempi in cui si sente tutto lo spirito british del testo di partenza, ben preservato dalla sceneggiatura di Alice Birch, già autrice del copione di “Lady Macbeth” del 2019.
Nonostante la regista sia francese, la produzione rimanda a pellicole e serie televisive britanniche, anche per la scelta degli interpreti: il cast è composto da volti noti che fungono da vero e proprio valore aggiunto, anche se sia Colin Firth che Olivia Colman avrebbero potuto essere impiegati meglio. I protagonisti sono invece Odessa Young, già nota per “Assassination Nation”, e Josh O'Connor, diventato celebre per aver interpretato il Principe Carlo nelle ultime stagioni di “The Crown”: entrambi fanno bene il loro dovere, impegnandosi al punto giusto.
Un film che fatica a decollare
Le premesse per un prodotto interessante c'erano tutte e la cura formale è notevole, ma il film fatica a decollare a causa di una sceneggiatura troppo dilatata e ridondante che, nonostante la durata del film non sia particolarmente ampia, finisce per far calare il ritmo in diversi passaggi, dando una sensazione generale di prolissità.L'impressione è che anche il soggetto di partenza non sia adeguato a supportare una narrazione degna di tale nome e finisca per far presto perdere l'attenzione allo spettatore.La resa è comunque superiore al debolissimo lungometraggio precedente di Eva Husson, “Girls of the Sun”: sembra che l'autrice francese abbia giocato le sue cartucce migliori per il suo esordio, “Bang Gang” del 2015, e che da lì in avanti fatichi non poco a crearsi una propria identità e uno stile personale.Piccola curiosità: rivedremo molto presto insieme sul grande schermo Olivia Colman e Colin Firth in “Empire of Light”, l'attesissimo nuovo lungometraggio di Sam Mendes, già regista di “Skyfall” e “American Beauty”.
Peter va sulla Luna
Tra le novità della settimana c'è anche un film d'animazione per i più piccoli: “Peter va sulla Luna”.La trama è incentrata su un ragazzino con una sorella minore pestifera che combina un guaio dietro l’altro. Quando il giovane protagonista scopre che la sua sorellina è scomparsa nel nulla, inizia un lungo e magico viaggio per mettersi sulle sue tracce e riportarla a casa. Coproduzione tra Austria e Germania, “Peter va sulla Luna” è un film che punta quasi tutto sul forte senso d'avventura presente dall'inizio alla fine: capace di coinvolgere i giovanissimi, la pellicola è però vittima di numerose banalità narrative e di un'estetica certamente non memorabile.Nonostante le diverse carenze drammaturgiche e formali, evidenti soprattutto se paragoniamo il film ad alcune grandi produzioni animate che spesso arrivano nelle nostre sale, “Peter va sulla Luna” resta comunque un piccolo prodotto godibile e capace di intrattenere, a patto che non si abbiano troppe pretese.
loading...