ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùI film del fine settimana

“Tredici vite”, la storia vera di un incredibile salvataggio

Ron Howard racconta l'incidente di Tham Luang del 2018 in un film disponibile su Prime Video. In sala il nuovo film dei “Minions”

di Andrea Chimento

2' di lettura

Una delle operazioni di salvataggio più complesse degli ultimi decenni: si può senz'altro definire così l'incidente di Tham Luang, avvenuto in una grotta in Thailandia nel giugno del 2018, quando dodici ragazzini e il loro allenatore di venticinque anni sono rimasti bloccati all'interno di uno spazio quasi impossibile da raggiungere, anche a causa delle forti piogge che intanto si sono abbattute sulla zona.

L'incredibile vicenda è raccontata in “Tredici vite”, nuovo film di Ron Howard da poco arrivato su Amazon Prime Video.Avrebbe meritato il grande schermo questo lungometraggio che si concentra sui vari tentativi di soccorso che hanno coinvolto migliaia di persone di diversi paesi del mondo.Mentre i contadini locali sono disposti a perdere il raccolto pur di deviare il flusso dell'acqua e provare ad aiutare i ragazzi, l'arrivo di due esperti britannici sembra migliorare le cose: per riuscire a far superare le ampie grotte in immersione ai giovani calciatori servirà, però, un'idea diversa.Due anni dopo il pessimo “Elegia americana”, Ron Howard torna al cinema di finzione confermando di saper giocare le sue carte migliori nell'ambito del cinema di tensione: si pensi agli scontri di “Frost/Nixon” o di “Rush” (due tra i suoi film più belli), ma anche ad “Apollo 13” per fare un paragone.

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Un film retorico ma coinvolgente

Il regista americano controlla bene la suspense e riesce a dare vita a una pellicola capace di coinvolgere anche chi già conoscesse l'intero andamento della vicenda.Non mancano una certa prolissità e alcune ridondanze, ma il disegno complessivo regge alla distanza, pur con qualche, evitabile, concessione alla retorica.Ciò che però colpisce positivamente sono le riprese claustrofobiche, efficaci nel trasmetterci l'esperienza del salvataggio e la tensione vissuta sia dai giovanissimi personaggi sia dagli adulti chiamati a soccorrerli.Cast ricchissimo di volti noti, grazie alla partecipazione di Viggo Mortensen, Colin Farrell, Joel Edgerton e Tom Bateman.

Minions 2

Al cinema, invece, arriva “Minions 2 – Come Gru diventa Cattivissimo”, secondo capitolo interamente dedicato ai simpatici personaggi di colore giallo, dopo l'enorme successo del film del 2015, spin-off della saga di “Cattivissimo Me”.Il sottotitolo italiano già dice molto di una trama che ruota attorno a un giovanissimo Gru, pronto a conquistare il mondo sin dall'adolescenza, seppur con tiepidi risultati. Deciso a tutti i costi a entrare nel ristretto gruppo dei Supercattivi del mondo, Gru orchestra un complicato piano insieme ai suoi scagnozzi…Questo nuovo lungometraggio conferma la simpatia dei piccoli Minions, protagonisti di varie gag ancora una volta divertenti, ma al di là di queste la Illumination Entertainment offre un copione debolissimo e privo di coraggio, già visto e sempre prevedibile.Non avrebbe guastato inserire un pizzico dell'anarchia dei personaggi anche in sede di regia e di sceneggiatura, così da rendere questa visione più originale: il risultato è godibile, ma il pilota automatico non viene davvero mai disinserito.

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