“Il talento di Mr. C”, una commedia d'azione godibile e sgangherata
Sulle piattaforme il nuovo lungometraggio con protagonista Nicolas Cage. In sala l'italiano “Sposa in rosso”
di Andrea Chimento
2' di lettura
Nicolas Cage interpreta… Nicolas Cage: il noto attore hollywoodiano veste i panni di una versione parodistica di se stesso ne “Il talento di Mr. C”, nuovo film di Tom Gormican disponibile su diverse piattaforme italiane.
Al centro della trama c'è proprio il “personaggio” Nicolas Cage che, dopo una serie di insuccessi in pellicole di basso profilo, vive un momento di grave crisi, tanto nella sfera personale quanto in quella professionale. Mentre tutta la sua carriera sembra andare a rotoli, incontra un ricco finanziatore che si rivela essere, tra l'altro, uno dei suoi più grandi ammiratori al mondo. Nel momento in cui la sua esistenza pare arrivata a una svolta positiva, Cage viene però contattato da alcuni agenti che gli chiedono di agire da infiltrato all'interno dell'abitazione del suo nuovo, possibile produttore.
Secondo lungometraggio di Gormican, dopo il dimenticato “Quel momento imbarazzante” del 2014, “Il talento di Mr. C” è una commedia d'azione godibile e sgangherata, perfetta per i fan di Nicolas Cage e, in particolare, per chi ha simpatia per l'ultima fase della sua carriera, spesso ricca di ironia e di svolte anche trash all'interno di una filmografia davvero sconfinata.Tra tanti prodotti evitabili e deludenti, Cage ha interpretato ruoli interessanti anche negli ultimi lavori (si pensi a “Pig” del 2021) e quello ne “Il talento di Mr. C” rientra sicuramente tra questi.
Un omaggio scatenato alla sua carriera
I limiti narrativi e registici sono evidenti in questa pellicola, ma il risultato è ugualmente piacevole e divertente grazie a una serie di scelte stilistiche che finiscono per non prendersi mai sul serio e, oltre a quella di Cage, anche la prova di Pedro Pascal (nei panni del miliardario Javier Gutierrez) è del tutto convincente.Si può inoltre definire “Il talento di Mr. C” come un omaggio scatenato alla carriera di Cage, ai suoi alti e ai suoi bassi, ma anche al suo desiderio di tornare a lavorare in film più profondi di quelli che abitualmente ha interpretato in questi anni.Pur nella sua semplicità e con tutte le lacune del caso, “Il talento di Mr. C” è anche una piccola riflessione sull'industria hollywoodiana, con qualche taglio metacinematografico e con più di uno spunto su quanto possa essere fragile una carriera ben avviata nell'industria della Settima arte.
Sposa in rosso
In sala è invece arrivata “Sposa in rosso”, commedia di Gianni Costantino con Eduardo Noriega e Sarah Felberbaum.Protagonisti sono due quarantenni, entrambi precari, che decidono di riscattarsi dalla vita mettendo in piedi una farsa: i due fingono di doversi sposare in Puglia, così da intascare i soldi delle buste regalate dagli invitati. Ma non sono gli unici invischiati in questo finto matrimonio.Parte da buone premesse questo lungometraggio incentrato sul sottile confine tra realtà e finzione, che mette forse troppa carne al fuoco ma si fa apprezzare per l'ambizione generale.Più difficile invece soprassedere sulle implausibilità di una sceneggiatura lasciata eccessivamente a briglia sciolta, che rischia così di far perdere attenzione alla vicenda e, almeno in parte, di sprecare il curioso soggetto iniziale.
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