ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùI film del fine settimana

“Il giuramento di Pamfir”, dall'Ucraina un esordio di grande interesse

Sommario: Nelle sale è arrivata un'intensa opera prima, presentata lo scorso anno al Festival di Cannes. Sulle piattaforme il documentario “Stephen Curry – Underrated”

di Andrea Chimnento

2' di lettura

Un'opera prima da non perdere: si tratta de “Il giuramento di Pamfir”, film ucraino, presentato al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs nel 2022.
Appena arrivato nelle sale italiane, questo lungometraggio è l'esordio di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk, regista classe 1983, che ha realizzato numerosi cortometraggi in passato e che speriamo possa tornare presto a lavorare in futuro, vista la situazione attuale del suo paese.

Al centro della storia c'è un uomo che torna dalla sua famiglia, dopo mesi di assenza, con l'idea di voler essere un buon padre per il suo unico figlio. Peccato che si ritrovi a rinunciare all'intento di sostenere la sua famiglia onestamente, perché sceglierà di riconnettersi con il suo passato travagliato.La volontà di poter dare ogni cosa a suo figlio senza fargli mancare nulla, lo porterà su una strada pericolosa, dove rischierà conseguenze irreversibili.La trama, che richiama un gangster-movie, non è certo delle più originali e molti passaggi risultano prevedibili, ma il film riesce comunque a funzionare e coinvolgere grazie a un'estetica assolutamente matura e al notevole controllo formale che dimostra Sukholytkyy-Sobchuk fin dalle prime scene.

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“Il giuramento di Pamfir” e gli altri film della settimana

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Magistrali piani-sequenza

Seguendo la tradizione di diversi grandi maestri dell'Europa dell'Est, il neoregista dedica grande attenzione anche ai movimenti della macchina da presa, a partire da alcuni magistrali piani-sequenza che rimangono impressi anche al termine della visione.Seppur qualche passaggio drammaturgico sia piuttosto acerbo, anche nella caratterizzazione di alcuni personaggi troppo stereotipati, l'apparato visivo sopperisce bene a qualche limite del copione, mantenendo alti l'interesse e la tensione fino agli ultimi minuti.Di esordi così non se ne vedono tutte le settimane e, per chi è in cerca di film diversi da quelli che solitamente riempiono le nostre sale durante l'estate, è sicuramente un prodotto da vedere.Infine, da segnalare che i numerosi spunti sulla cultura ucraina non possono che destare notevole interesse nello spettatore.

Stephen Curry – Underrated

Su Apple TV+ è invece arrivato uno dei documentari sportivi più attesi della stagione: “Stephen Curry – Underrated”, dedicato a uno dei più grandi talenti della storia della pallacanestro americana.Campione NBA per ben quattro volte con i suoi Golden State Warriors, Curry ha iniziato la sua carriera da giocatore decisamente sottostimato (“underrated”) per poi arrivare a rivoluzionare il gioco del basket.In questo prodotto, che alterna interviste e materiali di repertorio, gli appassionati troveranno molti aneddoti interessanti e diversi passaggi fortemente motivazionali, capaci di aumentare la passione nei confronti di questo straordinario giocatore.Peccato però che questo film sia in parte vittima di passaggi troppo costruiti a tavolino e di diversi momenti inutilmente retorici che limitano il coinvolgimento generale: di fronte a un giocatore di questo tipo, non c'era bisogno di forzare la mano, bastava raccontarlo in maniera semplice e spontanea per intrattenere lo spettatore nel modo giusto.

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