Filosofi a scuola per insegnare i principi del diritto
È partita in Campania la seconda edizione del progetto di formazione Adotta un filosofo con un focus sui temi della giustizia
di Annarita D'Ambrosio
2' di lettura
Riparte dai temi della giustizia e raddoppia gli appuntamenti l’iniziativa campana “Adotta un filosofo”, il progetto di formazione a cura di Massimo Adinolfi rivolto alle scuole superiori della Campania, organizzato - d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale - dalla Fondazione Campania dei Festival. Trentaquattro professori e studiosi di filosofia saranno impegnati, fino a marzo 2020, in un ciclo di incontri sul tema della Legge che coinvolgerà 83 istituti superiori dell'intero territorio campano: 35 le scuole che hanno aderito a Napoli e provincia, 18 a Caserta, 15 a Salerno, 12 ad Avellino, 3 a Benevento. Prime lezioni al Liceo Parzanese di Ariano Irpino (AV) all’Istituto Tilgher di Ercolano (NA) tenute rispettivamente da Giovanni Bisogni e Francesco Mancuso.
Quattro testimonial
Dopo il successo dello scorso anno è maggiore il numero di istituti coinvolti e dei filosofi che hanno aderito all’iniziativa, sostenuta , come nel 2019, da quattro testimonial: Biagio de Giovanni, Aldo Masullo, Fulvio Tessitore e Vincenzo Vitiello. Lo scorso anno l’Europa, quest’anno una riflessione sulla Giustizia lungo due assi principali: uno politico-giuridico e l'altro antropo-teologico. Un percorso che per la prima volta sarà destinato anche agli studenti delle quarte classi, oltre che delle quinte.
Per gli studenti l’occasione di approfondire meglio i temi, grazie a due appuntamenti previsti: per ogni scuola in calendario c’è un primo colloquio con il filosofo “adottato” e, dopo qualche settimana, un secondo incontro con lo stesso, durante il quale si avrà modo di riprendere l'argomento già trattato, per approfondirlo e svilupparlo secondo le direzioni che gli studenti stessi avranno saputo indicare.
Il concorso finale
Resta la fase premiale che conclude il ciclo di incontri, 166 lezioni in tutta la Campania. I ragazzi e le ragazze potranno infatti prendere parte a un concorso presentando un elaborato conclusivo che abbia ad oggetto i temi affrontati nel corso della conversazione con il filosofo. Una commissione istituita presso la Fondazione Campania dei Festival, e composta da alcuni dei filosofi che avranno partecipato al progetto, selezionerà i 6 migliori lavori. Questi saranno premiati durante una cerimonia pubblica, prevista ad aprile, con alcuni gadget, abbonamenti al Napoli Teatro Festival Italia e al Museo Madre e un viaggio di istruzione e di formazione in una città legata al tema approfondito.
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