
Andamento titoli
Vedi altroFincantieri non ha le capacità tecniche per realizzare un'infrastruttura comew il ponte di Genova da ricostruire. È stata sufficiente questa indiscrezione, riportata «Edilizia e Territorio», quotidiano digitale del Gruppo 24 Ore e rimbalzata ieri sulle agenzie stampa, per far volare il titolo del gruppo, controllato al 72,5 da Cassa Depositi e Prestiti attraverso Fintecna. Le azioni hanno terminato la seduta di venerdì 21 settembre con un rialzo del 5,17% a 1,504 euro, portando così il saldo dell’ultimo mese in positivo del 22,78 per cento.
Fincantieri, come Italferr, non ha “Attestazioni Soa”, strumento previsto dal codice appalti per certificare la capacità
di realizzare opere pubbliche (nelle diverse tipologie e importi). Fincantieri Infrastructure, poi, è specializzata in “carpenteria
metallica”, cioè produce e installa grandi strutture metalliche per capannoni e ponti, ma non realizza infrastrutture come
capogruppo. Secondo le indiscrezioni riportate dalle agenzie, quindi, dietro le quinte si lavorerebbe
all’ipotesi di coinvolgere un raggruppamento di imprese, richiamando in pista anche Autostrade per l'Italia, nonostante appena
ieri il premier Conte l'abbia escluso («è coinvolta finanziariamente, non è contemplato che partecipi in un
consorzio»).
Fincantieri Infrastructure, nata lo scorso anno, sta realizzando due ponti in Belgio e sta ampliando le competenze nel settore
attraverso acquisizioni mirate.
In attesa della pubblicazione del decreto Genova (la bozza indica per il commissario il potere di operare in deroga ad ogni
disposizione di legge), una strada potrebbe essere quella far partecipare Fincantieri a una cordata di imprese in cui compaia
anche un'impresa qualificata OG3, scrive “Edilizia e Territorio” del Sole 24 Ore.
Certo è che per il mercato non è stata affatto una notizia negativa, quella di un’eventuale esclusione del gruppo dal progetto.
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