Finanza strumento per accompagnare le imprese nel raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
Le indicazioni emerse in occasione di “Le Imprese di fronte agli obiettivi dell'Agenda 2030: le nuove sfide della regolazione europea e di Next Generation EU”, organizzato da l'ASviS
I punti chiave
3' di lettura
La finanza come strumento fondamentale per accompagnare le imprese verso il raggiungimento degli obiettivi Onu dell’Agenda 2030. Una discussione sull'evoluzione normativa europea in tema di finanza sostenibile e il suo impatto sulle imprese e la focalizzazione sul ruolo della finanza pubblica e privata (sostenibile) all'interno di Next generation EU e del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Sono i due binari su cui si è svolto, nell'ambito del Festival dello sviluppo sostenibile 2021, l'evento nazionale “Le Imprese di fronte agli obiettivi dell'Agenda 2030: le nuove sfide della regolazione europea e di Next Generation EU”, organizzato da l'ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
L’accelerazione dell’Action plan sulla finanza sostenibile
Si è discusso delle nuove evidenze della regolazione europea con riferimento allo sviluppo del rapporto tra imprese e mercati finanziari, e dall'altro del rapporto tra imprese e pubblica amministrazione. L'Action plan sulla finanza sostenibile ha conosciuto un'accelerazione per ultimo con la ridefinizione della “Strategia per finanziare la transizione ad un'economia sostenibile” approvata il 6 luglio 2021, e ancor prima con l'evoluzione del Regolamento sulla tassonomia delle attività sostenibili e gli atti delegati connessi, del Regolamento UE sull'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, del Regolamento sui Green Bond Europei e con l'introduzione della valutazione delle preferenze di sostenibilità del cliente negli atti delegati adottati a norma MiFID II e della direttiva sulla distribuzione assicurativa, nonché la prospettiva della revisione della Direttiva sul Non Financial Reporting con l'allargamento della platea delle imprese coinvolte.
L’interazione tra finanza pubblica e privata negli investimenti pubblici
D'altro canto, l'adozione dei Piani nazionali di rilancio e resilienza apre la discussione su temi quali l'efficienza della P.A. nei processi di investimento, e la governance dei diversi livelli di governo che saranno coinvolti nei programmi di investimento. In particolare, l'attenzione è stata riposta sulla capacità del sistema economico di moltiplicare gli effetti del Pnrr anche attraverso l'interazione tra finanza pubblica e privata negli investimenti pubblici e la capacità del sistema delle imprese italiane, in particolare le Pmi, di trarre vantaggio dagli investimenti, dagli incentivi e dalle riforme che saranno introdotti.
All’incontro hanno partecipato Pierluigi Stefanini, Presidente dell'Alleanza, Giuseppe Siani, Responsabile del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia, Francesco Timpano, coordinatore del gruppo di lavoro ASviS Finanza per lo sviluppo sostenibile, Umberto Filotto, Segretario Generale di Assofin, Gianfrancesco Rizzuti, direttore operativo FeBaf, Marco Leonardi, Capo del Dipartimento per la Programmazione e il coordinamento della politica economica, Elisa Petrini, Coordinatrice del gruppo di lavoro ASviS Associazioni di impresa per l’attuazione del Patto di Milano, Elena Di Giovanni, Vicepresidente e Co-fondatrice Comin & Partners Gaia Ghirardi, Responsabile sostenibilità di Cdp, Claudia Morich, Direttore generale della direzione centrale finanza bilancio controlli regione Liguri, Roberto Prioreschi, Managing director Bain & Company Italia e Turchia, Angelo Rughetti, Direttore Osservatorio investimenti Ifel, Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere e Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario di Stato, Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Stefanini (ASviS): ruolo centrale della finanza
«Il ruolo che la finanza può avere nel favorire questa transizione nei modelli di comportamento, nelle funzioni obiettivo delle imprese e nel decision-making pubblico è assolutamente centrale - ha detto il presidente dell'ASviS Pierluigi Stefanini -. Il processo ha avuto una ulteriore accelerazione con il Next Generation EU, strumento di reazione alla crisi economica provocata dal Covid-19, attraverso il quale un programma di riforme, investimenti pubblici ed incentivi alle imprese dovrà sostenere la difficile ripresa dell'economia in fase post-pandemica».
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