Fincantieri, asse con Almaviva e Leonardo per la sicurezza delle infrastrutture critiche
I tre gruppi insieme per accelerare la messa a punto di soluzioni digitali, integrate e innovative da applicare al monitoraggio statico e dinamico delle infrastrutture
di Celestina Dominelli
2' di lettura
Il primo passo, ad aprile dello scorso anno, quando Fincantieri, per il tramite di Fincantieri NexTech, il “braccio” del gruppo cantieristico attivo nello sviluppo di soluzioni per la difesa e la sicurezza, e Almaviva siglarono un accordo di collaborazione per supportare e accelerare il processo di digitalizzazione dei trasporti e della logistica. Obiettivo: incrementare la sicurezza nello spostamento delle persone e delle merci promuovendo lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia imperniate sull’uso della sensoristica più avanzata e con il supporto di algoritmi di intelligenza artificiale. Ora scatta il secondo step. Perché l’asse tra Fincantieri e Almaviva è stato esteso anche a Leonardo per accelerare ulteriormente nella messa a punto di soluzioni digitali, integrate e innovative da applicare al monitoraggio statico e dinamico e alla sicurezza delle infrastrutture critiche di trasporto della penisola.
Le tre fasi
L’ampliamento dell’accordo preesistente, annunciato ieri dai tre gruppi, si snoda lungo tre assi: lo “structural health monitoring” (il monitoraggio dello stato di salute strutturale) e il “road asset management” (la gestione degli asset stradali) delle strutture a supporto della mobilità stradale, che sostanzialmente assicurano, attraverso sistemi ad hoc, il controllo statico e dinamico di strutture e impianti, nonché la “smart road” (o strada intelligente) che permette la comunicazione e l’interconnessione tra i veicoli, ovvero lo sviluppo di soluzioni e servizi finalizzati all’incremento della sicurezza dei viaggi, mediante il ricorso alla guida assistita e, in prospettiva, a quella autonoma.
I destinatari del progetto
Ma quali saranno i potenziali destinatari del pacchetto di soluzioni definite dall’alleanza tra Fincantieri, Almaviva e Leonardo? L’accordo ha un fine chiaro: valorizzare la filiera nazionale in un settore in cui il grosso del mercato è rappresentato da player esteri. Perciò i prodotti messi a punto dall’asse tutto italiano saranno rivolti non solo agli operatori del settore stradale e autostradale (gestori di rete e Authority), ma anche ai soggetti pubblici chiamati a svolgere funzioni di programmazione e controllo.
La tabella di marcia
Per dar seguito all’intesa resa nota ieri, i tre gruppi quindi seguiranno una puntuale tabella di marcia. E, per cominciare, lavoreranno alla definizione di una strategia commerciale congiunta e collaboreranno per garantire la sicurezza degli asset strategici del Paese, nonché per rilanciare il made in Italy in un contesto altamente competitivo ma dominato soprattutto da realtà straniere. Per Leonardo si tratta di una mossa strettamente integrata a quella messa in campo nel luglio 2021 con l’adesione alla rete di realtà pubbliche e private, denominata “Mille Infrastrutture” e creata per il monitoraggio statico e dinamico delle infrastrutture (dai viadotti ai ponti). Quanto all’intesa, potrà dar vita a ulteriori accordi specifici tra le parti per rendere ancora più efficace la sua messa a terra.
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