Fincantieri torna a costruire traghetti in Italia: sarà realizzata a Palermo nave per Lampedusa e Pantelleria
Il traghetto sarà lungo 140 metri e 14.500 tonnellate di stazza lorda, navigherà con una velocità massima di 19 nodi e potrà trasportare fino a 1000 persone e 200 auto a volta
I punti chiave
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Fincantieri torna a costruire traghetti in Italia. E lo fa con la firma di un contratto per la realizzazione di una unità commissionata dalla Regione siciliana. Si tratterà di un traghetto di nuova generazione, sarà costruito nel cantiere navale di Palermo e sarà consegnato nel 2026. Costo 120 milioni di euro. «È un giorno importate, Fincantieri riporta la produzione dei traghetti in Italia - dice l’ad di Fincantieri Pieroberto Folgiero, in conferenza stampa col governatore della Sicilia Renato Schifani - È l’inizio di un grande ritorno in Italia nel segno dell’innovazione».
L’opzione per un secondo traghetto
Il contratto firmato dalla Regione siciliana con Fincantieri include l’opzione per un secondo traghetto. La Regione non pagherà l’Iva in base alle disposizioni dell’Agenzia delle entrate su una certa tipologia di tratta marittima, con un risparmio calcolato in circa 28 milioni di euro. Il mezzo servirà per il trasporto di passeggeri, vetture e anche materiale pericoloso farà servizio tra la Sicilia e le isole di Lampedusa/Linosa e Pantelleria. Il governo Schifani darà la gestione del traghetto al concessionario privato del servizio per il collegamento con le due isole minori, con un abbattimento del costo del contratto.
Potrà trasportare fino a mille persone
Il traghetto avrà un motore alimentato a diesel e gas liquefatto; avrà un impianto fotovoltaico, che consentirà la permanenza in porto con emissione zero per 4 ore e di un sistema di stabilizzazione. Sarà lungo 140 metri e 14.500 tonnellate di stazza lorda, navigherà con una velocità massima di 19 nodi e potrà trasportare fino a 1000 persone e 200 auto a volta.
Ad Fincantieri: traghetti a Palermo non serve la Turchia
«Non serve andare in Turchia per fare un buon traghetto, lo possiamo fare in Italia a costi inferiori e con tecnologia all’avanguardia. È molto simbolico che questo nuovo percorso sia aperto dalla Regione siciliana, ci consentirà anche di lavorare sulla modernizzazione di traghetti esistenti. Candidiamo il cantiere di Palermo ad accompagnare questo grande trend, che nasce dalla transizione energetica». Così l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero, in conferenza stampa a Palermo, dove il gruppo ha firmato con il governo Schifani l’accordo per la costruzione del primo traghetto che, a partire dalla consegna nel 2026, sarà utilizzato per coprire i collegamenti tra la Sicilia e le isole di Lampedusa/Linosa e Pantelleria.
Traghetto made in Sicily, per Schifani Regione più autonoma
«La nostra è la prima Regione in Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare ed è la prima a essere totalmente proprietaria di un traghetto - ha aggiunto il presidente Schifani - Miglioreremo gli standard qualitativi e di sicurezza dei trasporti navali per Lampedusa e Pantelleria, con una nave moderna e che garantisce grande attenzione anche al rispetto dell’ambiente. Diamo una risposta concreta ai residenti e a quanti devono raggiungere le isole per motivi di lavoro o per turismo. Esprimo particolare soddisfazione, inoltre, per il fatto che la nuova unità sarà interamente realizzata nei cantieri di Palermo. È la conferma della grande qualità professionale delle maestranze dello stabilimento palermitano che ho avuto modo di constatare personalmente, un patrimonio che è giusto valorizzare in un settore strategico quale quello della cantieristica navale». L’assessore Aricò ha proseguito: «Siamo riusciti, con il presidente Schifani, a ottenere che Fincantieri realizzasse per intero la nave nel cantiere di Palermo: una nave made in Sicily al 100%, che consentirà alla Regione di dotarsi di un ulteriore mezzo di trasporto per le isole siciliane, oltre a rilanciare il settore della cantieristica navale siciliana. La nave sarà dotata di stabilizzatori simili a quelli delle piattaforme petrolifere che consentiranno di attraccare anche in caso di condizioni meteo proibitive - ha continuato - La firma di oggi completa il lavoro avviato dal mio predecessore Marco Falcone e attuato da questo governo. È un risultato straordinario: la Sicilia è la prima Regione in Italia ad aver commissionato una nave, finanziata ai sensi della legge 208/2015 che istituisce un fondo finalizzato all’acquisto diretto per il miglioramento del trasporto pubblico. La Regione avrà la possibilità, come previsto dal bando, di esercitare l’opzione per la realizzazione di una seconda imbarcazione».
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