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Finisce l’era Djokovic-Nadal a Roma. Il passaggio di consegne con il danese Rune

Dal 2005 in finale era sempre andato il campione serbo oppure quello spagnolo. Il nuovo talento danese Holger Rune batte Djokovic in 3 set

di Carlo Festa

(LAPRESSE)

2' di lettura

Tira un’aria nuova agli Internazionali d’Italia di tennis: per la prima volta dal 2005, non ci sarà una finale con uno dei due mostri sacri degli ultimi 20 anni in campo: non saranno finalisti né Novak Djokovic, che ha perso oggi contro il danese Holger Rune (6-2 4-6 6-2) , nè Rafa Nadal, che ha dato forfait a Roma ed è ancora sulla via del recupero fisico.

Per alcuni osservatori sta finendo un’era. Ritiratosi Roger Federer, alle prese con problemi fisici Nadal, anche Djokovic non sembra più imbattibile. Di sicuro, dopo l’eliminazione di Carlos Alcaraz e di Jannik Sinner , con l’addio del serbo il tabellone degli Internazionali d’Italia perde un altro favorito.

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Ma c’è l’altro lato della medaglia. Il danese Holger Rune, che ha battuto proprio Djokovic e ha raggiunto la semifinale del torneo, ha incantato con il suo tennis e ha mostrato di puntare al titolo degli Internazionali in una sorta di passaggio generazionale.

Il 20enne talento danese ha battuto il campione il serbo per la seconda volta in tre precedenti dopo la finale vinta a Parigi-Bercy. Ma Rune ha mostrato un tennis completo, gestendo bene anche l'interruzione per pioggia di fine secondo set. Adesso attende il vincente dell’altro quarto tra il norvegese Casper Ruud e l’argentino Francisco Cerúndolo. Djokovic raggiungeva almeno la semifinale a Roma dal 2013, quando si fermò ai quarti. Ora tutti attendono la prova del nove per il serbo al Roland Garrios: «Resto fiducioso per Parigi» ha spiegato al termine della gara Djokovic.

Ma i riflettori sono oggi tutti per il talento danese. Per Rune si tratta della terza semifinale a livello 1000 dopo quelle di Bercy e di Montecarlo. Dopo Roma lo attenderà Parigi, dove potrebbe essere uno dei favoriti: «Vedo ancora Djokovic o Nadal come favoriti - spiega Rune - Ovviamente c’è anche Alcaraz. C’è Sinner. Ci sono un paio di altri ragazzi che hanno fatto bene anche nella stagione sulla terra battuta.Sarà un torneo più aperto quest’anno rispetto agli altri anni. Vedremo. So solo che combatterò in ogni partita che giocherò».

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