Fino a lunedì il Salone del Libro di Torino celebra lettori ed editori
Al via l’edizione numero 35 dell’appuntamento internazionale che si svolge al Lingotto – L’addio di Nicola Lagioia nell’edizione con i numeri più alti di sempre
di Filomena Greco
2' di lettura
È l’edizione dell’addio a Nicola Lagioia, «capitano coraggioso», come lo ha definito Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei Lettori, che ha guidato la macchina del Salone per sette anni. È l’edizione che arriva dopo il tormentato percorso di selezione del nuovo direttore artistico, Annalena Benini. L’edizione che prova a chiudere il cerchio sulla questione amministrativa per eccellenza, il futuro rilancio del Centro del Lingotto, in capo ai franceso di GL Events.
Alice nel Paese delle Meraviglie è il personaggio a cui è dedicato il Salone quest’anno. Editori, autori, operatori culturali riuniti a Torino per cinque giorni e cinque notti, ricorda il direttore Lagioia. «In questi sette anni il Salone è cresciuto – sottolinea – e quest’anno siamo arrivati fino al tetto del Lingotto, con la Pinacoteca Agnelli». La promozione della lettura è una battaglia di civiltà, ricorda Lagioia.
L’appuntamento di Torino dedicato al mondo dell’editoria segna un nuovo record di presenze di case editrici e spazi, mai così ampi: 115 mila metri quadri di aree espositive, 573 stand, 48 sale e 13 laboratori per oltre 1.600 eventi in calendario al Lingotto e oltre 600 sul territorio, con il Salone Off. «Dal 2018 – racconta Silvio Viale presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro e Salone Libro – il Salone è quasi raddoppiato, da 64mila a 115mila metri quadri, e quest’anno abbiamo allestito per la prima volta un padiglione esterno perché gli spazi interni, insieme all’Oval, sono riservati al commercio di libri, all’incontro tra lettori ed editori».
Un mercato, quello dell’editoria, che vale oltre un miliardo e 600mila euro, sul quale esercita un effetto positivo la Carta cultura, «una misura che consideriamo di vitale importanza per l’editoria libraia e un’importante leva per far crescere la lettura nel nostro Paese, soprattutto tra i più giovani» dice il presidente dell’Associazione italiana editori (Aie) Ricardo Franco Levi, con Aie che rilancia sulla necessità di mantenere il carattere di universalità della Carta, pur adeguandola ai livelli di reddito.
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – che si è impegnato a favore di una legge nazionale sul libro e sulla tutela delle librerie – e il presidente del Senato Ignazio La Russa, hanno partecipato all’inaugurazione della edizione numero 35 del Salone. In calendario le giornate del Rights Centre, spazio dedicato alla compravendita di diritti editoriali e audiovisivi, dove sono attesi fino al 19 maggio, al Centro Congressi Lingotto, 560 professionali da 46 paesi diversi diversi.
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