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Fintech, premiate a Lerici le migliori startup. Allarme investimenti: Italia al 9° posto in Ue

Terza edizione del Fintech Awards Italia che premia le migliori realtà imprenditoriali e i professionisti della finanza tecnologica. Ma per le startup italiane c'è molto ancora da fare: nel 2022 raccolti 1,8 miliardi, contro gli 11 della Francia e i 5 della Spagna

di Alessia Tripodi

Come si finanzia una startup?

3' di lettura

Fintech guidata da intelligenza artificiale, cybersecurity e blockchain, ma sempre a braccetto con la sostenibilità. E' questa la “ricetta vincente” delle startup e pmi premiate oggi, 6 ottobre, a villa Marigola a Lerici (Sp) alla terza edizione del Fintech Awards Italia, l'evento che premia le migliori realtà imprenditoriali e i professionisti della finanza tecnologica organizzato dalla società K2 Capital, acceleratore di startup e financial advisor, insieme con altri partner. E che punta a “stanare” i potenziali investitori: il nostro paese è solo tra l'ottavo e il nono posto in Ue per investimenti raccolti da startup perchè attrae ancora poche risorse, anche se le potenzialità di crescita sono significative.

Il nodo investimenti: 1,8 miliardi in un anno in Italia, 11 in Francia

“In termini assoluti il 2022 in Italia è stato l'anno record per gli investimenti raccolti dalle startup, che hanno raggiunto quota 1,8 miliardi - ha detto Francesco Cerruti, direttore generale dell'associazione Italian Tech Alliance, intervenuto all'evento - ma nello stesso anno in Francia sono stati raccolti 11 miliardi e in Spagna quasi cinque, tanto che l'Italia tra l'ottavo e il nono posto in Ue per investimenti raccolti dal settore” Quali sono i motivi? “Questo perchè nel nostro paese - continua Cerruti - mancano tre grandi classi di investitori: quelli istituzionali, come i fondi previdenziali o le casse assicurative, che negli altri paesi investono tantissimo, spinti da governi molto sensibili sul fronte, poi le corporate, che con strumenti di venture capital investono in startup attive nei loro ambiti di competenza, e infine - aggiunge - gli investitori internazionali, che non sono sufficientemente attratti dal nostro mercato”. Per questo “lavoriamo per attirare questi soggetti - conclude Cerruti - perchè nel nostro paese i margini di crescita sono importanti”.

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Gli “Oscar” del fintech

Da YouCircle, realtà che offre alle aziende soluzioni per le attività Esg premiata come miglior startup per la sostenibilità ambientale, a Wopta, che ha trionfato nella categoria miglior piattaforma Insurtech, a Mamacrowd, miglior piattaforma di Equity Cowdfunding (solo per citarne alcune), sono 13 le realtà imprenditoriali premiate, attive in numerosi settori ad alto tasso di innovazione: lending immobiliare, gestione d'impresa, equity crowdfunding e crowdfunding immobiliare per citarne alcuni. Altre 4 startup innovative nei settori AI, fitness e robotica hanno illustrato i loro pitch ai Business Angels e Venture Capital presenti in sala. I riconoscimenti sono stati consegnati dai ceo delle società sponsor della manifestazione, tra cui Crédit agricole Italia e Banca Valsabbina.

“I FinTech Awards Italia rappresentano quanto di meglio l'ecosistema fintech italiano possa offrire” dice Augusto Vecchi, co-founder e ceo di K2 Capital e ideatore dell'evento, spiegando che quest'anno tra i patrocinatori ci sono anche Regione Liguria e Città della Spezia, oltre al Comune di Lerici, Università degli studi di Firenze, Il Polo Tecnologico di Navacchio le associazioni di categoria AssoFintech e Italia Tech Alliance e per la prima volta Confindustria La Spezia e Confindustria Liguria. Una sorta di alleanza per mettere in rete idee e risorse a sostegno delle eccellenze del fintech. A Lerici sono arrivati anche i delegati del partner FinTech Germany Award, per consegnare un premio nella categoria Miglior piattaforma per la digitalizzazione degli asset finanziari.

Crowdfunding ancora a rilento in Italia

“In Italia ci sono più di 80 piattaforme operative di crowdfunding, ma a livello di volumi i numeri sono ancora piccoli e c'è ancora da fare”, ha detto Angelo Rindone ceo di FolkFunding, tra i partecipanti alla tavola rotonda che durante l'evento ha riunito alcuni esperti per discutere dei temi strategici nel settore fintech - non solo funding, ma anche AI, cybersecurity, open banking. Proprio sul fronte del crowdfunding e crowdinvesting, l'avvocato Benedetto Colosimo dello Studio Legale Ughi e Nunziante ha lanciato l'allarme sui ritardi dell'entrata in vigore del nostro paese del nuovo regolamento europeo del 2020, una “piccola rivoluzione che mette i portali e le piattaforme al pari di intermediari finanziari - ha spiegato l'avvocato - introducendo novità come, per esempio, la profilatura del cliente, la due diligence sui titolari dei progetti e requisiti di capitale minimo”.

Blockchain, cybersecurity e AI nel futuro del fintech

Ma cosa c'è nel futuro del fintech? “Come tutti i settori legati alla tecnologia si muove ad una grandissima velocità, è un settore in fermento e nei radar di fondi, banche e venture capital - spiega Augusto Vecchi - e sicuramente gli ambiti dove ci saranno applicazioni sempre maggiori sono: blockchain, cybersecurity e intelligenza artificiale. Proprio quest'ultima, che in questi mesi sta spopolando, è solo all'inizio del suo enorme potenziale”.

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