Floyd: Biden ordina revisione uso forza della polizia
Il provvedimento crea anche un database nazionale per tracciare le cattive condotte dei poliziotti e restringe ulteriormente il trasferimento di equipaggiamento militare ai dipartimenti di polizia
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A due anni dalla brutale uccisione dell’afroamericano George Floyd, soffocato da un agente a Minneapolis, Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che ordina alle agenzie federali di rivedere le prassi sull’uso della forza, vieta tattiche come la presa al collo (chokehold) e limita le perquisizioni senza avviso.
Il provvedimento crea anche un database nazionale per tracciare le cattive condotte dei poliziotti e restringe ulteriormente il trasferimento di equipaggiamento militare ai dipartimenti di polizia.
L’ordine richiede alle agenzie federali di varare nuovi strumenti per controllare faziosità e pregiudizi tra agenti assunti e da assumere, compresa la promozione della violenza e di visioni suprematiste. Una misura, ha spiegato il presidente affiancato dalla sua vice Kamala Harris, per aumentare la trasparenza e la responsabilità delle forze dell’ordine che devono rendere conto del loro operato
“Sono stanco di quanto accade e continua ad accadere” ha detto Biden. Il secondo emendamento “non è assoluto”, ha aggiunto riferendosi all’articolo della costituzione che prevede il diritto all’autodifesa e sollecitando nuovamente l’approvazione di leggi di “buon senso” per il controllo delle armi da fuoco.
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