Fisco e Terzo settore

Fondazioni e associazioni riconosciute non Onlus rischiano di restare fuori dal 5 per mille

Il Dl MIlleproroghe ha “salvato” il cinque per mille 2022 con le vecchie regole solo per le Onlus

di Carlo Mazzini

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2' di lettura

Brutte sorprese per fondazioni e associazioni riconosciute in seguito al Milleproroghe 2022: questi enti rischiano di non concorrere al 5 per mille 2022. Nel Dl 228/2021, il Governo ha infatti introdotto una norma che salva il 5 per mille solo per la generalità delle Onlus e per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale non accreditate nell’edizione dello scorso anno. Mentre le fondazioni e le associazioni non riconosciute che non abbiano la qualifica fiscale di Onlus, se non si iscriveranno al Registro unico entro il 10 aprile 2022, resteranno fuori dall’edizione di quest’anno del contributo.

Le nuove regole sul cinque per mille

L’avvio del Runts a fine novembre scorso ha portato all'immediata vigenza le regole di iscrizione dettate dal Dlgs 111/17 e dal Dpcm 23 luglio 2020 che prevedono che la sezione già chiamata «enti del volontariato» del cinque per mille sia sostituita da quella riservata esclusivamente agli Enti del terzo settore (Ets) iscritti al Runts.

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Ma alla data del 10 aprile di quest'anno (termine di iscrizione al 5 per mille), saranno poche le Onlus che avranno deciso di iscriversi al Runts, stante anche l’incertezza relativa alle regole fiscali per gli Ets, incertezza dettata dal fatto che, non essendo stata ancora inviata la richiesta di autorizzazione alla Commissione europea sulla materia tributaria, la Commissione non si è ancora pronunciata.Per consentire alle Onlus l’accesso al 5 per mille, viene posticipata - solo per loro - l’entrata in vigore delle nuove regole.

Inoltre, le Odv e le Aps accreditate nel 2021 negli elenchi permanenti del 5 per mille saranno presenti in automatico nell’elenco 2022. Mentre quelle che non si erano accreditate lo scorso anno avranno tempo di farlo con le nuove regole - con l’accesso definitivo al Runts e con la “spunta” della richiesta di concorrere al cinque per mille, nel form del Registro - fino al 31 ottobre di quest’anno.

Fondazioni e associazioni non Onlus

Come premesso, gli unici enti che non potranno accedere al 5 per mille 2022, se non si iscriveranno al Runts entro il 10 aprile, saranno le “semplici” Fondazioni e Associazioni riconosciute operanti nei settori di intervento delle Onlus, e che fino alla scorsa edizione avevano pieno diritto alla misura. La considerazione relativa alle Onlus sui tempi strettissimi tra l'inizio dell'operatività del Runts (23 novembre 2021) e il termine di iscrizione al 5 per mille 2022 (10 aprile) può ritenersi valida anche per queste tipologie di enti: questi sentono gravare - come le Onlus - il peso dell'incognita fiscale, relativa alla convenienza a entrare in un contesto (quello degli Ets) per il quale non sono sicure le definizioni delle attività commerciali e il loro trattamento.È auspicabile che il legislatore, in sede di conversione del Dl Milleproroghe (entro febbraio), dia alle fondazioni e alle associazioni riconosciute, fino a ieri ritenute eticamente e socialmente meritevoli, la stessa possibilità di accedere per un anno al 5 per mille offerta alle Onlus, lasciando loro quindi il tempo di valutare nel corso del 2022, sulla base di elementi certi, se entrare o meno nel nuovo regime Ets.

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