Fondi di coesione, Meloni: con Liguria accordo per 230 milioni
«Vogliamo rappresentare una nazione responsabile, capace, in grado, quando attraversa le difficoltà, di non raccontare al mondo che disperde le risorse ma che è la prima e la più brava a spendere quelle risorse»
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«Oggi firmiamo il primo accordo con una Regione dopo il decreto sul Sud. Grazie al ministro Fitto che ha fatto un lavoro lungo e difficile per riorganizzare i fondi di coesione sui quali c’è una strategia complessiva. Questo accordo sblocca oltre 230 milioni su opere strategiche e 85 per investimenti strategici». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni Salone Nautico di Genova dopo avere firmato un accordo sui fondi di coesione con il presidente ligure Giovanni Toti e il ministro Raffaele Fitto. «Tra le opere - ha detto la Meloni - ci sono quelle per mettere in sicurezza il torrente Bisagno a Genova l’Entella a Chiavari, nuove strade, un nuovo terminal all’aeroporto Genova, un bacino di carenaggio, la stazione di Ventimiglia. Inoltre - ha aggiunto - ci sono fondi per le case popolari, due ospedali, due teatri tra i quali il Carlo Felice di Genova, le scuole, tutte priorità strategiche».
«Ce la stiamo mettendo tutta»
«La Liguria è stata la più veloce, come molto spesso accade, nella definizione dell’accordo di coesione. Ma è solo il primo esempio di una nuova stagione della capacità che avrà l’Italia per spendere i fondi europei. Vogliamo rappresentare una nazione responsabile, capace, in grado, quando attraversa le difficoltà, di non raccontare al mondo che disperde le risorse ma che è la prima e la più brava a spendere quelle risorse». Così la premier Giorgia Meloni intervenendo al salone nautico di Genova dopo aver assicurato che il governo «ce la sta mettendo tutta».
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