DAL 13 DICEMBRE

Fontana: da domenica Lombardia sarà in zona gialla. Ecco che cosa cambierà

Riaprono bar e ristoranti, che nelle zone arancioni sono chiusi, e viene meno il divieto di spostarsi in entrata e in uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro. In zona gialla anche Basilicata, Calabria, e Piemonte

Coronavirus e Natale: cosa si può fare e cosa no

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I DATI DEL CONTAGIO
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«Da domenica (13 dicembre, ndr) la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla». Lo ha anticipato il presidente della regione, Attilio Fontana. «Questa mattina - ha spiegato in un post su facebook - il ministro Speranza mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l'ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore». Ma che cosa cambierà in concreto per i lombardi passando dalla zona arancione, nella quale si trovano attualmente, a quella caratterizzata da una media gravità sul fronte della diffusione del Covid-19? Le novità principali sono la riapertura di bar e ristoranti, che nelle zone arancioni sono chiusi, e il venir meno del divieto di spostarsi in entrata e in uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro, periodo di Natale a parte. Oggi, 9 dicembre, la Lombardia è al quarto posto tra le regioni italiane per numero di contagi.

L’ordinanza del ministro Speranza stabilisce che dal 13 dicembre saranno gialle anche Basilicata, Calabria, e Piemonte.

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Nelle Faq che il governo ha predisposto sulle misure introdotte dal Dpcm del 3 novembre si chiarisce, con riferimento al periodo 21 dicembre 2020 - 6 gennaio 2021, che le regole su spostamenti, aperture dei negozi, ristoranti eccetera non saranno valide per tutti, a prescindere dal “colore” dell'area in cui si vive o si trovano il negozio o il ristorante, ma, al contrario, rimarranno valide le distinzioni tra area rossa, arancione e gialla.

Via libera agli spostamenti

Se allo stato attuale i lombardi, in zona arancione, non possono spostarsi verso altri comuni e regioni, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità, da domenica le regole cambieranno. Potranno spostarsi, e non servirà più l’autodichiarazione resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. Si potrà, ad esempio andare a fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita. Va comunque ricordato che, stando a quanto dispone il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 2 dicembre, il 25 e il 26 di questo mese e il 1° gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra comuni diversi, con le eccezioni di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. O per assistere un parente o un familiare non autosufficiente, ma rigorosamente da soli.

Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere per qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori, saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre 2020 e a partire dal 7 gennaio 2021.

Seconde case

Allo stato attuale, ovvero fino a quando la Lombardia rimarrà in zona arancione, l'accesso alla seconda casa è sempre consentito dalle 5 alle 22 nel proprio comune. Dalle 22 alle 5, o se si trova in un altro comune, è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni. Al momento del passaggio alla gialla, si potrà raggiungere la seconda casa, se sia la prima sia la seconda abitazione si trovano entrambe in un comune dell’area gialla.

Nelle Faq che il governo ha predisposto sulle misure introdotte dal Dpcm del 3 novembre si chiarisce che, con riferimento al periodo 21 dicembre - 6 gennaio 2021, esclusivamente in area gialla, se la seconda casa è nella stessa regione, ma in un diverso comune, ci si potrà andare per tutto il periodo 21/12-6/1, ad eccezione dei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021.

Bar e ristoranti rialzano le saracinesche

I servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie e pasticcerie) che allo stato attuale sono chiusi sette giorni su sette, potranno riaprire nel momento in cui la Lombardia diventerà zona gialla. Non solo: il Dpcm del 3 dicembre prevede solo per questa zona che queste attività possano rimanere aperte (anche nei giorni festivi, quindi anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno) con consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18 (non oltre). Ogni tavolo può ospitare al massimo 4 persone, a meno che non siano conviventi. Dopo le ore 18 è vietato consumare cibo e bevande nei locali o per strada. Dalle ore 18 alle ore 22 è consentito l'asporto, mentre la consegna a domicilio è sempre possibile.

Sì ad attività venatoria o di pesca dilettantistica

Se allo stato attuale i lombardi possono praticare attività venatoria o la pesca dilettantistica o sportiva solo nell’ambito del proprio comune, quando la regione diventerà gialla potranno farlo ovunque, purché sempre all’interno dell’area gialla. In attesa che ciò avvenga, Fontana ha firmato una nuova ordinanza che sarà in vigore da domani, 10 dicembre.Il provvedimento dà il via libera alla pesca professionale su tutto il territorio regionale e alla caccia all'interno del proprio ambito territoriale (Atc). Le disposizioni sulla caccia sono efficaci fino alla data in cui il territorio della regione Lombardia permane in zona arancione. Confermato inoltre l'obbligo della misurazione della temperatura corporea per l'accesso sui luoghi di lavoro.

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