Ford e Rivian, addio allo sviluppo congiunto di auto elettriche
I due costruttori non lavoreranno più insieme per sviluppare auto e batterie
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Ford intende diventare il secondo produttore di veicoli elettrici (dopo Tesla) negli Stati Uniti entro i prossimi due anni grazie all’annunciato raddoppio della produzione e pensa di non aver più bisogno dell’aiuto di Rivian per farlo. Dal canto suo, dopo essere diventata pubblica questo mese, la startup EV con fabbrica a Normal, Illinois vale quasi il 20% in più di uno dei suoi primi grandi investitori: proprio Ford Motor. Che ad aprile 2019 aveva annunciato un investimento azionario di 500 milioni di dollari in Rivian; in quell’occasione le due società avevano inoltre concordato di lavorare insieme per sviluppare un veicolo elettrico a batteria di nuova generazione utilizzando la piattaforma Rivian per ampliare la gamma EV di Ford. Ma Ford crede di poter presto aggiungere più valore per gli azionisti che in qualsiasi momento del secolo scorso con un piano per diventare il secondo produttore di veicoli elettrici della nazione in due anni. Le due società hanno quindi annullato i piani per lo sviluppo congiunto del veicolo ha dichiarato il Ceo di Ford Jim Farley.
Ford aveva già annullato una collaborazione pianificata con Lincoln all’inizio della pandemia di Coronavirus. «In questo momento abbiamo una crescente fiducia nella nostra capacità di emergere nel mercato elettrico. Oggi, rispetto a quando abbiamo investito in Rivian, molto è cambiato: riguardo alle nostre capacità e alla direzione del marchio; ora per noi è più chiaro cosa dobbiamo fare» ha detto Farley in un’intervista. Ford è così fiduciosa nelle sue capacità che raddoppierà la produzione pianificata di EV a 600.000 unità a livello globale entro la fine del 2023.
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