Formentor Vz5, il suv che ama correre in pista
Con 390 cavalli è il modello Cupra più potente: è tirato in soli settemila esemplari
di Massimo Mambretti
2' di lettura
Creatività spagnola e muscoli tedeschi. La Cupra Formentor VZ5 nasce dall’abbinamento di questi fattori, che genera anche il modello spagnolo più potente di sempre. Nel contempo, la VZ5 trasferisce nel mondo delle ruote alte anche tecnologie che il gruppo Volkswagen, o meglio il brand Audi, ha applicato solo a vetture sportive, per esempio la Rs3 o la TT Rs. Il travaso di tecnologie è logico, ma in questo caso è unico. E la VZ5 non lo mimetizza affatto, poiché la sua denominazione sintetizza il termine Veloz con il numero dei cilindri del motore turbo di 2,5 litri.
Un’unita che Audi Sport che non ha mai concesso a nessun altro brand del gruppo tedesco. Cupra, brand che va ricordato nasce in seno a Seat, ha ridotto la potenza da 400 a 390 cavalli e la coppia da 500 a 480 Nm, per sintonizzare (dice la casa) la personalità del suo suv-coupé. Lo stesso iter è stato seguito anche dalla trazione integrale con ripartizione continuamente variabile della motricità fra le ruote posteriori, che la incrementa su quella con maggiore aderenza, arrivata assieme al Drift Mode per scatenarsi (non su strade pubbliche) in derapate esasperate. Ovviamente, anche tutto il set-up elettronico di questa versione è specifico.
Avviando il motore, la VZ5 trasmette subito che è fuori dagli schemi. Infatti, il motore emette una sonorità inconfondibile, determinata dalla sequenza di accensione dei cinque cilindri. Ma la prima reale sorpresa arriva dopo poco che ci si muove, contrariamente a quello che farebbe pensare la sua personalità. Infatti, con la configurazione Confort che in questo caso è la meno estrema il carattere della VZ5 asseconda bene la guida tranquilla con la sua malleabilità,.
La musica cambia passando alla Sport e alla Cupra, le più indicate ai numeri del suo motore. La personalità passa con rapidità bipolare a quella che ci si attende. L’interazione uomo-macchina diventa stretta, a ogni azione segue la reazione prevista, mentre l’assetto diventando ancora più granitico ridimensiona il confort. Il cinque cilindri gira lesto soprattutto quando l’ago del contagiri si muove da metà scala sino a ben sopra i 6.000 giri, vitaminizzando le progressioni grazie anche alla velocità del cambio a doppia frizione a sette marce. Arrivando fra le curve, sia quelle dell’entroterra catalano sia quelle del circuito di Castelloli, la Formentor le percorre con grande precisione e spigliatezza, non mettendo mai in imbarazzo. Anzi, quasi incitando a spingere ancora più l’acceleratore per godersi la guida.
Con questo dinamismo la VZ5 si rivolge a chi cerca la distinzione formale, che può anche non convincere tutti, e il piacere della guida, con una tiratura limitata a 7.000 esemplari che sarà commercializzata verso fine anno. Dalle altre Formentor si distingue per l’outfit intriso di finiture color rame, le esili appendici aerodinamiche, le due coppie di terminali di scarico sovrapposti che sbucano sotto la coda e i cerchi da 20”, da cui fanno capolino le grosse pinze dei freni.
Dentro, si distacca soprattutto per gli accoglienti sedili anteriori, le informazioni aggiuntive di stampo racing fornite dal cockpit configurabile della strumentazione da 12,5” e da quello centrale da 12” del reattivo e connesso sistema d’infortainment FullLink.
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