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Formula 1, Perez, Verstappen e Leclerc sul podio. Alonso dà lezione ai giovani

Niente vittoria, ma ben due podi per la rossa di Leclerc. Più opaca la ripresa di Sainz: c’è, ma quinto

di Alex D'Agosta

Sergio Perez festeggia sul podio (Afp)

3' di lettura

Perez, Verstappen, Leclerc il podio della domenica. Perez, Leclerc e Verstappen quello del sabato. Niente vittoria, ma ben due podi per la rossa di Leclerc. Più opaca la ripresa di Sainz: c’è, ma quinto, come ieri.

Per il pupillo del Principato non poco, anzi, molto meglio: dopo le prime tre gare del 2023 in un “tunnel”, il quarto week-end di Formula 1 per la Ferrari vede un significativo cambio di passo. Si partiva bene già dal venerdì: nel contesto del nuovo format che, in presenza di gare Sprint, prevede le qualifiche ufficiali anticipate di un giorno, dopo le prove libere, aver visto il monegasco davanti al campione del mondo di quasi due decimi aveva fatto ben pensare.

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Perez mostra tutto il potenziale della Red Bull

Un decimo e mezzo confermato anche nelle nuove mini qualifiche shootout del sabato, con Leclerc quindi doppio poleman in Azerbaijan. Noto ‘qualificatore', con una macchina finalmente più in ordine Charles ha fatto al meglio quello che gli riesce spesso ottimamente, il giro secco. Nella gara Sprint, tuttavia, il passo non era sufficiente per vincere. Con Verstappen pesantemente penalizzato da un impatto con un Russell troppo aggressivo in partenza, il rivale non era il solito: Perez ha avuto la meglio e ha mostrato tutto il potenziale della Red Bull.

Un risultato benaugurante, che gli è servito a tenere su il morale anche oggi. Nonostante partisse dalla seconda fila, è arrivato a vincere pure il gran premio ‘vero' della domenica con due semplici mosse. Leclerc, causa Drs (tanti potrebbero metterlo sotto accusa dopo i sorpassi subiti nel lungo rettilineo senza possibilità alcuna di reazione), è stato innanzitutto superato prima da Verstappen al quarto giro e poi da Perez al secondo.

Ma neanche cinque giri dopo, il giovane De Vries è andato a muro, rendendo necessaria una safety car. Una situazione non tenuta bene in considerazione dal muretto Red Bull, che ha chiamato Verstappen prima del dovuto, lasciando la leadership a Perez che, come altri, ha quindi approfittato della cosa, uscendo dalla pitlane davanti all'ex leader con gomme dure fresche.

La sfida Perez-Verstappen

A quel punto, causa pista stretta e, per fortuna, senza ulteriori eventi significativi, la corsa è poi proseguita fino in fondo senza grossi stravolgimenti, anche se la prima posizione è stata combattuta. Al 36° giro, Perez per esempio ha fatto registrare tempi nell'ordine del minuto e 44, mentre Verstappen era circa un secondo più lento, aiutando il pilota di Guadalajara a far crescere il suo vantaggio a 2 secondi e mezzo e, nell'arco di pochi giri, fino a quasi quattro secondi: Perez ha continuato in progressione fino a un piccolo rallentamento per il superamento dell’Alfa Romeo di Valtteri Bottas.

Da lì il messicano ha comunque risposto con altri giri veloci per mantenere un certo distacco.Prima della bandiera a scacchi, Verstappen riesce comunque a ricucire fino a due secondi dal compagno di box, senza passarlo, con non poca amarezza. Ieri un buco nella carena per colpa della Mercedes, oggi un errore della squadra non da poco.

Alonso dà lezione ai giovani in pista

Così, dopo due giorni del genere il gap fra i due nel mondiali piloti si chiude a soli sei punti di distacco. Ben più indietro, il terzo però è sempre Alonso, anche oggi protagonista di una gara memorabile. Ha spinto, non ha sbagliato, ha dato lezioni a tutti i giovani: il suo quarto posto di oggi, che aiuta la Aston Martin a restare momentaneamente seconda nel mondiale costruttori, fa venire i lacrimoni ai suoi fan per le occasioni mancate nella sua carriera. E ha dato lezioni soprattutto al suo connazionale Sainz, quinto, ma con ventitre secondi pieni di ritardo. Vero che a inizio gara la sua posizione a favore dell'asturiano l'ha persa anche a causa di Leclerc, però per il resto della corsa è stato semplicemente, notevolmente, più lento.


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