Forti vendite su Leonardo mentre scoppia bagarre politica su Profumo
Profumo è stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione in qualità di ex presidente Mps per il reato di aggiotaggio e false comunicazioni sociali. Azienda: “Piena fiducia in lui”, M5s attacca: “Lasci carica”
di Enrico Miele

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Vendite a pioggia su Leonardo, che è arrivata a perdere circa 4 punti ed è il titolo peggiore del FTSE MIB, mentre scoppia la bagarre politica sull’amministratore delegato Alessandro Profumo all’indomani della sua condanna in primo grado a sei anni di reclusione in qualità di ex presidente Mps per il reato di aggiotaggio e false comunicazioni sociali nel filone d'inchiesta relativo alla contabilizzazione come Btp dei derivati stipulati dalla banca senese con Nomura e Deutsche Bank.
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Il gruppo ha subito precisato che «non sussistono cause di decadenza dalla carica di amministratore delegato di Leonardo ed esprime piena fiducia nella sua azione auspicando un percorso di continuità», mentre lo stesso Profumo si è detto «sorpreso e amareggiato», spiegando che ricorrerà «in appello per vedere riconosciuti gli sforzi profusi durante il mio impegno in Mps». Ma la polemica politica sta montando: il Movimento 5 Stelle, una delle due forze che compongono l’alleanza di governo, che scritto sul suo account ufficiale su Twitter: «Alla luce della condanna ricevuta, ci aspettiamo che Alessandro Profumo, nell’interesse dell’azienda, rimetta il mandato da a.d. di Leonardo». Per gli analisti di Equita, invece, «le questioni legali non hanno impatti su cariche e strategia».
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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