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Forum Ambrosetti, Gentiloni: ottimista su un’intesa sul patto entro l’anno, non prolungheremo la sospensione.

Al centro della seconda giornata di lavori al Forum Ambrosetti c’è l’Agenda per l’Europa. Tra i dibattiti più attesi ci sono quello tra Josep Borrell e Antonio Tajani oltre all’intervento di Paolo Gentiloni. «L’Europa è il quadro entro il quale si costruisce il nostro avvenire, con le lacune che accompagnano il processo di integrazione europea, fattore che trasforma e plasma anche il nostro modello sociale» è il messaggio letto da Mario Monti agli imprenditori, economisti e politici in sala inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e anticipato dal Quirinale

Video di Zelensky a Cernobbio: mai dubbi sul sostegno dell'Italia

I punti chiave

  • Stiglitz: con rischio recessione Bce dovrà essere più cauta

    «Il problema per l’Europa è che la Bce è stata costretta a seguire la Fed per evitare di indebolire l’euro, ma gli Stati Uniti hanno più spazio per aiutare l’economia di fronte al rialzo dei tassi, l’Europa invece ora rischia di più, rischia una vera recessione: la Bce ora dovrà essere molto più cauta». Lo afferma Joseph Stiglitz, tra i massimi economisti statunitense e premio Nobel. Il prodotto interno lordo italiano è calato più del previsto. Vede un rischio recessione per il nostro Paese? «Sì, vedo questo rischio: il rialzo del tassi deciso dalla Bce, le difficoltà della Cina e l’indebolimento dell’economia tedesca sono tutti fattori che hanno un impatto sull’Italia. Rischiate quello che si chiama un brusco atterraggio, un atterraggio difficile», ha risposto Stiglitz in un’intervista al Tg3 a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio.

  • Carburanti, Pichetto: prezzi legati a tanti fattori, situazione non è ferma

    Sui prezzi dei carburanti «continua a impensierire il fatto che sono legati a tanti fattori, se pensiamo all’effetto che ha avuto su alcuni prezzi la decisione dell’Opec di ridurre il quantitativo di barili giornalieri» prodotti, «non è ferma la situazione». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio.

  • Gas, Pichetto, «abbastanza» tranquilli per inverno

    L’Italia può guardare «abbastanza» tranquillamente all’inverno grazie ai suoi alti livelli di stoccaggio di gas e al rigassificatore in più. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Non ho la sfera di cristallo per dare certezze, abbiamo visto negli ultimi giorni che è bastata una minaccia di sciopero in Australia per far oscillare i prezzi (del gas, ndr) ma direi che avendo stoccaggi che sono tra i più alti in Europa, siamo oltre il 91%, possiamo essere abbastanza tranquilli per l’inverno», ha affermato il ministro, aggiungendo che comunque «il termine abbastanza bisogna sempre dirlo perché il quadro a livello internazionale può muoversi in qualsiasi momento».

  • Tim, Urso: via libera a Mef può accelerare investimenti su rete

    Il via libera da parte del governo all’ingresso del Mef nell’operazione NetCo guidata da Kkr «può accelerare gli investimenti per la realizzazione della rete di fibra ottica e della connettività del nostro Paese, necessaria per renderlo più competitivo e nel contempo salvaguardare i livelli occupazionali». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Questa delibera del governo all’iniziativa con Kkr accanto a quella già realizzata con Lufthansa – ha osservato Urso - dimostra come questo governo sia particolarmente attento e aperto agli investimenti stranieri nel nostro Paese, sia nel caso del settore aero, sia nel settore delle telecomunicazioni, che è strategico».

  • Urso, sauditi in Fondo Made in Italy? Noi aperti e disponibili

    «Non anticipo mai le decisioni che poi saranno prese, soprattutto da altri. Posso dire che il Fondo strategico italiano, che è istituito col disegno di legge che è in via di approvazione in parlamento, ha suscitato l’interesse di tanti investitori internazionali e fondi sovrani, che ritengono sia possibile partecipare assieme al Fondo a investimenti sulle filiere strategiche del Made in Italy». Così il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio, a chi gli chiedeva se il 4 settembre, in occasione dell’Italian-Saudi Investment Forum a Milano, sarà annunciato anche un eventuale investimento dei sauditi nel Fondo lanciato dal governo italiano. «Noi su questo – conclude – siamo assolutamente aperti e disponibili».

  • Farmaceutico, studio: settore a più alto tasso innovazione

    Nel 2022, il settore farmaceutico si è confermato uno di quelli a più alto tasso di innovazione con investimenti pari a 3,3 miliardi di euro, di cui 1,4 destinati agli impianti di produzione e 1,9 alla ricerca e sviluppo. È quanto emerge dal rapporto “Increasing the attraction of foreign investment for the competitiveness of Italy”, realizzato da The European House - Ambrosetti, in collaborazione con Iapg e Eunipharma, e presentato durante il Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio.

  • Mps, Freni: uscita Stato? Fretta non è buona consigliera

    L’uscita dello Stato da Mps? «Sarei cauto, si tratta di società quotate, soggette a vigilanza comunitaria. Nel momento in cui il governo riterrà maturi i tempi per la cessione di Mps certamente comincerà a valutare il processo di cessione». Così il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle finanze, Federico Freni, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio. «La maturazione di questi tempi - ha aggiunto - non dipende solo dalla volontà del governo, ma da fattori esogeni come l’andamento della Borsa e dei mercati, del titolo Mps e del sistema bancario. Verrà il giorno in cui sarà ceduta, ma la fretta non è una buona consigliera. Soprattutto in queste vicende».

  • Mps, Urso: giusto andare su strada privatizzazione banca

    «Credo che sia giusto andare su questa strada». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio, a chi gli chiedeva se fosse d’accordo con l'ipotesi del vicepremier Antonio Tajani di stringere i tempi per l’uscita del Mef dal capitale di Rocca Salimbeni.

  • Cattani (Farmindustria), accelerare per dare impulso a settore

    Nel settore farmaceutico «deve continuare la corsa per dare impulso e slancio al settore. Noi oggi non abbiamo il tempo, ma abbiamo la necessità di vedere lungo la filiera della nostra industria, ovvero ricerca, sviluppo e produzione, gli interventi che ci possono consentire di accelerare. La dimensione competitiva globale non ci attende». Lo ha detto Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, durante il panel per la presentazione della ricerca sull’industria farmaceutica e gli investimenti esteri nel settore curata da Iapg e Eunipharma e presentata durante il Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio. Cattani ha aggiunto: «Ci sono tante cose da migliorare, anche alla luce del contesto macroeconomico. La cosa preoccupante è la relazione verso l’Europa, intesa come capacità di risposta dell’Europa rispetto all’innovazione, alla ricerca e agli strumenti di attrazione degli investimenti, dove la percezione è quella di un lento declino».

    Uno dei problemi, nel settore farmaceutico come in molti altri comparti industriali, è quello dell’aumento dei prezzi: «Abbiamo un’inflazione che ha pompato i costi di produzione, ma non i consumi e quindi ci troviamo in una situazione di stagnazione, con un Pil piatto in tutta Europa. Invece abbiamo bisogno di Pil, di crescita, per supportare anche i costi, gli oneri e gli investimenti nella salute innovativa, senza dimenticare che tutti i farmaci sono essenziali».

  • Costa (Arriva Italia): 190 milioni sulla mobilità sostenibile

    Il gruppo Arriva crede nelle opportunità del mercato italiano, su cui punta di investire, come previsto nel piano industriale 2024-2028, un totale di 190 milioni, al lordo dei contributi pubblici di circa 66 milioni che derivano da risorse Pnrr, fondi europei complementari e fondi ministeriali, con un focus particolare sul rinnovo della flotta di mezzi green per i quali è previsto un investimento totale di 140 milioni di euro, di cui 62 di fondi pubblici. Lo afferma a margine dei lavori del Forum Ambrosetti di Cernobbio Angelo Costa, Managing director di Arriva Italia, tra i primi operatori nel settore del Trasporto pubblico locale su gomma, con circa 360 milioni di ricavi gestiti, 3500 dipendenti e una flotta di oltre 2400 autobus.

  • Tajani: parziale riduzione del Pil ma non va drammatizzata

    «C’è una situazione parziale di riduzione del Pil, che non va drammatizzata». Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a margine del forum Ambrosetti a Cernobbio. «Purtroppo, la situazione economica in Europa è quella che è, la situazione dell’industria tedesca provoca delle ripercussioni anche nel nostro Paese e l’industria dell’auto italiana fornisce gran parte delle componenti delle auto tedesche - ha aggiunto -. Quindi, se decresce l’industria tedesca decresce anche l’industria italiana. E purtroppo l’inflazione, con l’aumento dei tassi deciso dalla Bce, insieme le due cose hanno provocato un problema alla nostra economia».

  • Gentiloni: pensare a nuovi fondi dopo fine Next Generation

    L’Unione europea deve dotarsi di nuovi strumenti comuni di sostegno per quando finirà il Next Generation Eu. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. Servirà «mettere in campo (nuovi) strumenti per rafforzare la competitività europea. Non dimentichiamo che Next Generation Eu si conclude del 2026 e c'è una competizione, una corsa globale alle tecnologie pulite, settori di punta, spazio, sanità… e sono tutti settori in cui l'impegno pubblico, l'impegno degli Stati si fa sentire a livello internazionale e quindi anche per Ue deve venire la necessità, una volta che si esauriranno le risorse – molto consistenti – di Next Generation Eu di mettere in campo altri fondi e altre risorse», ha indicato Gentiloni, sottolineando che sarà una «discussione non facile ma sarebbe sbagliato sottrarsi». In questo quadro, i 93 miliardi di euro stanziati per il Next Generation Eu e non richiesti dagli Stati possono «essere una base da considerare nella fase che a Bruxelles definiamo di medio termine e cioè una volta che le risorse immediate si esauriranno. Può essere un trait d'union verso nuovi fondi e nuove risorse comuni», ha continuato Gentiloni, spiegando che «abbiamo avuto questa cifra solo il primo settembre e quindi questa è una discussione che deve iniziare. Adesso sappiamo che dei potenziali prestiti 93 miliardi non sono stati chiesti».

  • Legge bilancio, Tajani: privatizzazioni sul tavolo, discussione da fare

    «Penso che si possano anche dismettere alcuni beni immobiliari pubblici o si possono utilizzare beni immobiliari pubblici, sgravando lo Stato dall'affitto di edifici che oggi ospitano uffici istituzionali». Così il vicepresidente e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. Il tema era stato già rilanciato dall'esponente di Forza Italia nei giorni scorsi, parlando dei porti: «Poniamo sul tavolo della maggioranza e del dibattito politico il tema delle privatizzazioni. Ho fatto l'esempio dei porti spiegando bene che non si possono vendere i beni demaniali. È ovvio che il riferimento è ai servizi dei porti, è un esempio». In ogni caso, «l'abbiamo messo sul tavolo, non è nel programma del governo» ma «è una discussione che si deve fare».

  • Enel, con filiere più forti su transizione benefici di 640 mld al 2030

    Una serie di scelte strategiche potrebbe permettere all'Unione europea e all'Italia di coprire, al 2030, grazie alla produzione manufatturiera interna, oltre il 50% del proprio fabbisogno di pannelli fotovoltaici, circa il 90% della domanda di batterie e oltre il 60% di quella di pompe di calore. Lo sviluppo di filiere nazionali ed europee in settori chiave per la transizione energetica può rafforzare l’autonomia e garantire benefici economici, sociali e ambientali fino a 640 miliardi di euro al 2030. È quanto emerge dallo studio “Energy transition strategic supply chains. Industrial roadmap for Europe and Italy”, realizzato da Fondazione Enel e The European House - Ambrosetti in collaborazione con Enel, e presentato nell'ambito del Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio.

  • Tajani sugli Usa, non siano lasciati soli, Ue conti di più nella Nato

    «Le relazioni tra Italia e Stati Uniti rappresentano una delle stelle polari della nostra politica estera» ma «l’Europa deve fare di più per contare all’interno della Nato, deve fare di più anche per essere presente sui palcoscenici internazionali e non costringere gli Stati Uniti a essere da soli». Così il vicepresidente e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Non ho detto - precisa in relazione al suo intervento precedente in sala - che l’Italia non deve seguire gli Stati Uniti, ho detto che gli Stati Uniti non devono essere lasciati soli». L’Europa, ragiona, «non deve inseguire gli Stati Uniti perché poi su alcuni scenari internazionali, dove c’è la presenza della Nato, l’Europa deve essere protagonista ancora di più. Serve più presenza europea, in quel senso dicevo che non bisogna essere costretti a inseguire, cioè lasciare soli gli Usa».
    Il vicepremier ha poi parlato del suo imminente viaggio in Cina: «Io andrò a Pechino oggi pomeriggio» anche per «chiedere alla Cina di intervenire nei confronti della Russia per spingere il Cremlino a fare passi avanti verso una pace giusta che significa l'indipendenza e la libertà dell’Ucraina».

  • Gentiloni: per essere competitivi servono fondi e nuovo patto

    «All’Unione europea per essere competitiva servono tre cose: fondi, un nuovo patto di stabilità e un nuovo piano per quanto finirà Next Generation Eu». Lo ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. Per Gentiloni la competitività passa prima di tutto «dall’usare le risorse che abbiamo. Si parla spesso della necessità di nuove risorse, ma non dimentichiamo che abbiamo le risorse del Next Generation Eu che sono tuttora da impegnare e costituiscono per la Ue una massa finanziaria senza precedenti». La seconda condizione è «trovare entro la fine dell’anno un’intesa sul patto di stabilità e di crescita», ha continuato Gentiloni, indicando che «la terza condizione è mettere in campo nuovi strumenti per rafforzare la competitività europea anche perché Next Generation Eu si conclude nel 2026».

  • Energia, Lanzetta (Enel), sforzi Ue coordinati

    «Uno sforzo coordinato a livello europeo può servire a vincere la sfida di trovare il giusto equilibrio tra affidabilità, convenienza economica e sostenibilità, il cosiddetto trilemma energetico». Lo ha detto Nicola Lanzetta, director Italy di Enel, durante il panel sulla transizione energetica nell’ambito del Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio, spiegando che occorre «abbracciare una nuova visione strategica tesa a sviluppare una base industriale e tecnologica europea competitiva, fondandola su filiere green integrate e coordinate a livello continentale». Solo in questo modo, ha aggiunto, «è possibile assicurare l’autonomia strategica dell’Europa e dell’Italia e una transizione energetica più veloce, con benefici per il sistema».

  • Tajani: dare segnale ai pensionati, 1.000 euro entro legislatura

    «Qui non si tratta di bandiere ma di lavorare per affrontare una situazione che vede un’inflazione molto forte e dobbiamo aiutare famiglie ed imprese a difendere il loro potere d’acquisto. La prima cosa da fare è confermare il taglio del cuneo fiscale, misura fiscale che scade il 31 dicembre e bisogna stabilizzarla». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se qualche misura bandiera del governo rischia di saltare nella manovra se mancano le coperture. «Poi bisogna detassare una parte della retribuzione, penso alle tredicesime, ai premi di produzione e agli straordinari. È importante dare un segnale ai pensionati e procedere nel percorso già avviato di puntare all’obiettivo dei mille euro al mese entro la fine della legislatura - ha proseguito -. Poi sulle coperture bisogna vedere, discuteremo. C’è una riunione di maggioranza il 6, per questo ho insistito sul tema delle proposte per avere più soldi nelle casse dello Stato».

  • Gentiloni: senza intesa tornerebbero le difficoltà del vecchio patto

    Un mancato accordo sul patto di stabilità con «un ritorno alla situazione precedente metterebbe in luce le difficoltà delle regole precedenti» che «pur avendo alcuni elementi certamente utili e positivi da confermare non sono riuscite né a promuovere la crescita né a ridurre il debito, quindi riproporle non sarebbe certamente ideale». Lo ha detto il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni, interpellato sui rischi di una mancata intesa.

  • Gentiloni: non prolungheremo la sospensione del Patto

    «Abbiamo deciso di sospendere le regole del Patto di stabilità il 17 marzo del 2020, qualche giorno dopo la dichiarazione della pandemia, le abbiamo prolungate direi abbastanza facilmente nel 2021 con qualche discussione nel 2022, con molte discussioni nel 2023: non le prolungheremo».

  • Gentiloni: ottimista su un’intesa sul patto entro l’anno

    «Dobbiamo trovare entro la fine dell’anno un’intesa sulle regole fiscali, sul patto di stabilità e crescita. Sono soddisfatto del fatto che i governi stiano lavorando sulla base della proposta della Commissione e sono ottimista, se volete per necessità, sul fatto che sia possibile raggiungere un’intesa entro la fine dell’anno». Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, in un punto stampa al Forum Ambrosetti

  • Tajani: tassa extraprofitti sia una tantum, troveremo accordo

    In sede di conversione del decreto, che istituisce la tassa sugli extraprofitti sugli istituti di credito, uno degli emendamenti di Forza Italia «punterà a indicare che questa scelta è una tantum». Lo ribadisce il vicepresidente e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. «Credo che sia giusto chiedere alle banche un'azione per sostenere l'economia del nostro Paese» ma «bisogna scrivere bene la regola, distinguendo tra le grandi banche e le piccole» e «indicando anche che si tratta di una tantum». Tra gli altri aspetti, per l'esponente di Forza Italia è necessario «dare attenzione all'acquisto dei titoli di Stato da parte delle banche e, quindi, ritengo che si debba escludere i titoli di Stato da questa tassa». Tirando le somme, «saranno 4 gli emendamenti che Forza Italia presenterà a tutela delle banche di prossimità per tutelare i consumatori e i risparmiatori. Il secondo sarà quello che punterà a indicare che questa scelta è una tantum». L'obiettivo è far sì «che questo testo sia frutto di un accordo in Parlamento e sia dunque migliorativo. Siamo pronti a discutere e ad affrontare il dibattito con l'obiettivo di scrivere meglio il testo. L'ultimo emendamento sarà quello della deducibilità. Vedremo come si potrà trovare un accordo».

  • Borrell: sei sfide chiave per futuro, andare oltre crisi del giorno

    L’Unione europea ha di fronte sei sfide chiave, per garantire il proprio futuro, e deve «andare oltre le crisi del giorno per modellare insieme il nostro futuro strategico». Questa la linea tracciata da Josep Borrell, alto rappresentante Ue per la politica estera, nel suo intervento al Forum Ambrosetti di Cernobbio, come riportato nel suo profilo ufficiale su X (già Twitter). Prima di tutto, per Borrell, è necessario «assicurarsi che l’Ucraina prevalga nella guerra» in corso, oltre a «ricalibrare l’approccio alla Cina e farlo secondo i termini dell’Ue». Inoltre, l’Ue deve «gestire le aspettative delle potenze emergenti come i paesi Brics+ e del Sud del mondo» e «ripensare il concetto di “sicurezza”». Infine, l’Unione deve «investire collettivamente in una difesa europea» e pensare «al duplice imperativo di allargarsi e del voto a maggioranza qualificata».

  • Ustica,Tajani: Amato? È la sua versione, vedrà magistratura

    «Bisogna verificare quello che è successo, questa è la versione dell’ex presidente del Consiglio, vedremo. E’ una sua versione e non c’è da commentare». Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani commentando le parole sulla Francia di Giuliano Amato sulla strage di Ustica. «C’è stato un processo, non si può commentare un’intervista, vedrà la magistratura - ha aggiunto a margine del forum Ambrosetti a Cernobbio -, che indagherà su quello che è successo, bisognerà fare chiarezza». «Giuliano Amato è una persona che ha avuto grande importanza ma ora è un privato cittadino», ha concluso.

  • 44% platea forum ha giudizio negativo su coerenza Ue in politica estera

    Aumentano i pareri sfavorevoli sulla coerenza dell'UE come attore di politica estera. Un quinto dei partecipanti a Cernobbio 2023 attende le prossime decisioni per esprimere un giudizio più netto. Il primo televoto di oggi è dedicato a raccogliere le opinioni della business community di Cernobbio 2023 sul ruolo dell'Unione Europea come attore di politica estera e quale la sua coerenza in un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo. La platea che nel 2022 si era espressa favorevolmente in larga maggioranza – con una percentuale del 73,9% - quest'anno ha ridimensionato il proprio approccio positivo: un terzo dei partecipanti - il 33% - ha infatti espresso un giudizio positivo sulla coerenza dell'UE come attore di politica estera. Complessivamente i giudizi negativi sono oltre il 44% circa dei partecipanti, mentre quasi il 23% si assesta in una posizione mediana – oltre il 10% in più dello scorso anno – segnale di un'attesa attenta sulle prossime decisioni dell'UE per una valutazione più netta

  • Tajani: l’Ue deve fare passi avanti sulla difesa

    Sul fronte della difesa «l’Europa deve fare qualche passo in avanti. Dobbiamo essere più ambiziosi ma i numeri che abbiamo non ce lo permettono. Abbiamo visto anche sulla questione ucraina che non possiamo correre sempre dietro agli Stati Uniti». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Gli Stati Uniti «sono un nostro interlocutore ma anche nella Nato vogliamo contare di più, serve un’Europa che sappia contare di più, non a parole ma anche con i fatti»

  • Sace, in 6 mesi di Piano sostenute 40mila Pmi

    «In linea con la missione e gli obiettivi del nostro Piano Industriale Insieme 2025, siamo già al fianco di 40 mila Pmi italiane nei loro progetti di investimento e crescita sostenibile in Italia e nel mondo e contiamo di raggiungerne 65 mila nell’arco di Piano». Lo sottolinea Alessandra Ricci, ad di Sace. A 6 mesi dall’avvio di Insieme2025, il piano industriale di Sace, il gruppo assicurativo-finanziario italiano partecipato dal ministero dell’Economia e delle Finanze ha sostenuto investimenti e garantito liquidità complessivamente per 28,4 miliardi di euro (77% rispetto alla media annua dell’obiettivo triennale fissato a 111 miliardi di euro).

  • Nancy Pelosi: speriamo che Giorgia Meloni faccia bene

    «Giorgia Meloni ha fatto una buona impressione quando è stata negli Usa. Ed è sempre notevole che una donna sia premier, speriamo che faccia bene». Lo ha detto Nancy Pelosi, speaker emerita della Camera Usa, a margine del Forum Ambrosetti e Cernobbio. «Il fatto che Giorgia Meloni sia la prima donna a capo del governo in Italia è una cosa notevole, la sua negli Stati Uniti è stata una buona visita e anche nell’incontro che ha avuto con Biden e al congresso ha fatto una buona impressione», ha aggiunto. «La nostra relazione con l’Italia è improntata anche sui grandi temi della sicurezza - ha concluso -. Questo è molto importante in termini di Unione Europea, Nato, Ucraina e Russia e speriamo anche sulla Cina»

  • A Cernobbio l’Agenda per l’Europa al centro del dibattito


    La seconda giornata di lavori al Forum Ambrosetti si è aperta, al centro dei lavori di oggi ci sarà l’Agenda per l’Europa e tra i dibattiti più attesi ci sono quello tra Josep Borrell e Antonio Tajani oltre all’intervento di Paolo Gentiloni. “L’Europa è il quadro entro il quale si costruisce il nostro avvenire, con le lacune che accompagnano il processo di integrazione europea, fattore che trasforma e plasma anche il nostro modello sociale” è il messaggio letto da Mario Monti agli imprenditori, economisti e politici in sala inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e anticipato dal Quirinale

  • Monti (Edison): energia primo settore economico Italia e Europa per investimenti

    L’energia «già oggi è il primo settore economico a livello europeo e italiano per intensità degli investimenti, con il 39% del valore aggiunto del settore in entrambi i casi, per un valore complessivo di 90 miliardi dell'Unione europea. Lo ha detto Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, nell’ambito della presentazione di un report realizzato da Edison e The European House – Ambrosetti e presentato durante il Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio. «In un contesto di crescenti sfide ambientali e sociali, il ruolo abilitante del sistema energetico per il progresso umano assume una rilevanza senza precedenti», ha detto Monti, spiegando che «la necessità di perseguire obiettivi di sostenibilità e inclusività rende l’energia un fattore chiave per realizzare un futuro equo e rispettoso dell’ambiente».

  • Gibelli (Fnm), salire al 51% Trenord è vicenda tra azionisti

    «È una questione tra azionisti, deve chiederlo solo a loro». Così Andrea Gibelli, presidente esecutivo di Fnm, risponde a una domanda sull’ipotesi che ci siano novità sulla possibilità che la società ferroviaria, quotata in Borsa, possa salire alla maggioranza o comunque al 51% in Trenord, la joint venture con Trenitalia che gestisce il traffico ferroviario in Lombardia e in parte delle regioni vicine. In aprile il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, aveva anticipato che ne avrebbe parlato con il ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Matteo Salvini e ora Gibelli, rispondendo ai giornalisti, ricorda solamente come «la Regione da quando sono qui ha investito in Trenord circa due miliardi, Trenitalia nulla»

  • Sace: export Pmi atteso +6,2% in 2023, oltre 300 mld in 2025-2026

    Attualmente le Pmi italiane realizzano all'estero circa un terzo del proprio fatturato (8 punti percentuali sopra le tedesche) e contribuiscono a quasi la metà dell'export nazionale, rispetto al 20% delle tedesche e delle francesi e al 34% delle spagnole. E’ quanto emerge dal report realizzata dall'Ufficio Studi di Sace in collaborazione con The European House – Ambrosetti, presentato durante la 49esima edizione del Forum, in corso a Cernobbio. Il trend si rafforza anche in prospettiva: secondo le previsioni di Sace, le esportazioni delle Pmi italiane cresceranno quest'anno del 6,2%, del 4% nel 2024 e del 3,2%, in media, nel biennio successivo (2025-2026), quando supereranno i 300 miliardi di euro. Secondo lo studio, il dinamismo del tessuto produttivo delle Pmi, testimoniato dal forte incremento di produttività del lavoro registrato nel decennio 2010-2019 e che ha raggiunto livelli superiori a quella di Germania e Spagna, si è riflesso anche in un miglioramento della competitività sui mercati internazionali.

  • Edison: 1 azienda su 2 attua piani transizione ecologica

    «Quasi 1 azienda su 2 sta già portando avanti piani per declinare la transizione ecologica, anche se un maggiore impegno politico e supporto istituzionale per la transizione è richiesto da 4 imprese italiane su 10». E’ quanto emerge da una survey condotta tra 500 giovani e 500 imprese italiane, lo studio ’Verso la società del futuro: come vivremo, lavoreremo, ci relazioneremo e le energie della trasformazione’, che inaugura le celebrazioni del 140° anniversario della fondazione di Edison, la più antica società energetica europea che iniziò la propria attività a Milano nel dicembre 1883, dando avvio al processo di elettrificazione nel Paese e nel continente. Lo studio, presentato a Cernobbio con The European House Ambrosetti, ha l’obiettivo di promuovere una riflessione strategica rispetto alle evoluzioni che plasmeranno la società del futuro.

  • Il treno all’idrogeno Brescia-Edolo partirà entro il 2025

    Il treno all’idrogeno sulla linea Brescia-Iselo-Edolo dovrebbe iniziare le sue corse regolari a fine 2024-inizio 2025. Lo spiega Andrea Gibelli, presidente esecutivo di Fnm, ricordando che l’investimento complessivo del gruppo per questo progetto innovativo è di 350 milioni, in buona parte finanziati dal Pnrr. «Le corse prova inizieranno nel prossimo febbraio - annuncia Gibelli a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio - e quelle commerciali speriamo entro la fine del 2024. Contiamo che le autorizzazioni possano arrivare nell’arco di 6-8 mesi come per l’alta velocità». Il treno Alstom all’idrogeno che verrà utilizzato, dei quali saranno acquistati in tutto 14 esemplari, sarà visibile alla prossima Expo Ferroviaria 2023, la vetrina italiana per le tecnologie, i prodotti e i sistemi ferroviari, che si svolgerà dal 3 al 5 ottobre presso Fiera Milano.

  • Mps, Tajani: Italia potrebbe accelerare su vendita quota

    Cernobbio, 2 set. (Adnkronos) - L’Italia potrebbe accelerare sulla decisione della vendita della quota di Mps. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, replicando a Bloomberg tv che, a margine del Forum Ambrosetti, gli chiedeva se il governo accelererà sulla vendita della quota di Mps. Alla domanda su quando si prenderà una decisione Tajani ha risposto: «In breve tempo».

  • Pmi, Tavazzi (Ambrosetti): ruolo chiave per economia, cruciale rilancio export

    Le Pmi rappresentano la spina dorsale dell'economia italiana e giocano un ruolo importantissimo in chiave economica e sociale, anche in ottica di internazionalizzazione ed esportazioni. «Come sistema Paese siamo stati in grado di rilanciare l’export, che rimane un elemento portante e fondamentale dell'economia italiana. Il 2022 è stato un anno record, con una crescita del 20% rispetto al 2021», ha detto Lorenzo Tavazzi, partner di The European House - Ambrosetti, nell’ambito della 49esima edizione del Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio.

  • Tajani, spese per la difesa siano escluse da patto stabilità

    «Bisognerebbe spendere di più in difesa, ce lo chiede anche la Nato, ma bisogna poi fare un conto delle spese reali, non teorico. Se noi vogliamo spendere di più per la difesa, perché l’Europa ha bisogno di una difesa più consistente, allora bisogna escludere queste spese dal patto di stabilità e crescita». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio. «Perché non possiamo imputare ai singoli Stati e soprattutto all’Italia, che ha un debito pubblico che cresce perché ci sono delle spese per la difesa volute a livello europeo - ha concluso -. Non è uno stato spendaccione, ma ci sono alcune spese prese a livello europeo»

  • Ue: Tajani, su alcune decisioni serve il voto a maggioranza

    «Possiamo guardare con ottimismo al futuro se sapremo costruire una politica estera di difesa. Voglio citare Berlusconi sul voto a maggioranza: l’ultimo discorso che fece era incentrato sulla politica estera di difesa, indispensabile per l’Europa, e sulla necessità di procedere con un voto a maggioranza e non all’unanimità per alcune scelte fondamentali dell’Europa, che altrimenti rimarrebbe bloccata». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio. «Raccolgo personalmente quella eredità e quel messaggio, se devo rispondere come Antonio Tajani, dico che sono assolutamente convinto si debba procedere con il voto a maggioranza per alcune decisioni - ha concluso -,che permetterebbero all’Europa di essere più efficace sul palcoscenico internazionale»

  • Pmi, Sace: a Cernobbio 150 imprese seguono lavori

    Sono 150 le piccole e medie imprese che grazie a Sace seguono i lavori del forum The  non possiamo sempre correre dietro agli UsaEuropean House – Ambrosetti questo weekend a Cernobbio. In occasione della 49esima edizione dell’evento Sace apre per la prima volta le porte di villa d'Este alle pmi, grazie alla partnership con The European House – Ambrosetti, con un hub interamente dedicato alle piccole e medie imprese e al loro ruolo strategico per il tessuto economico italiano. Durante il forum è stata presentata la ricerca ‘Piccole, medie e più competitive: le pmi italiane alla prova dell’export tra transizione sostenibile e digitale' realizzata dall'ufficio studi di Sace in collaborazione con The European House – Ambrosetti, con un focus sulle prospettive di sviluppo delle pmi di fronte alle sfide dei mercati internazionali.

  • Ucraina, Tajani:

    Sul fronte della difesa «l’Europa deve fare qualche passo in avanti. Dobbiamo essere più ambiziosi ma i numeri che abbiamo non ce lo permettono. Abbiamo visto anche sulla questione ucraina che non possiamo correre sempre dietro agli Stati Uniti». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Gli Stati Uniti «sono un nostro interlocutore, ma se nella Nato vogliamo contare di più, serve un’Europa che sappia contare di più, non a parole ma anche a fatti».

  • Tajani: i flussi rischiano di diventare insostenibili

    «Non sappiamo questa instabilità nell’Africa sub sahariana dove porterà il continente ma dobbiamo fare sì che non si ritorca contro di noi. Questo significa anche controllare i flussi migratori». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio. «Perché i flussi migratori rischiano di diventare insostenibili e rischiano di provocare un costo insostenibile all’Italia - ha aggiunto -. Anche qui serve una politica europea dell’immigrazione, più solidarietà e più strategia. Ogni singolo Stato può forse erigere qualche muro ma non risolve il problema dell’immigrazione». «Uno dei punti fondamentali di cui non si è parlato in Europa in questi anni e non è stato al centro delle politiche Ue è stata l’Africa» , ha concluso.

  • Tajani: la Via della Seta non ha dato i risultati sperati

    «Vogliamo continuare a lavorare intensamente con la Cina» ma dobbiamo «fare un’analisi anche sull’export: la Via della seta, se andiamo ad analizzarla non ha portato i risultati che ci attendevamo. Le esportazioni dell’Italia verso la Cina nel 2022 sono ammontate a 16,5 miliardi di euro, quelle della Francia a 23 e quelle della Germania a 107». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento al forum Ambrosetti. «Il Parlamento - ha aggiunto - dovrà fare una valutazione e poi decidere se rinnovare o meno la nostra partecipazione a questo progetto». Con la Cina, ha aggiunto, «vogliamo avere un rapporto solido sapendo bene che sono un partner ma anche un concorrente, un rivale sistemico», ha spiegato Tajani. «Se vogliamo competere» con Pechino, ha aggiunto, «abbiamo bisogno di una politica estera europea e di regole che garantiscano la competitività delle nostre realtà industriali»

  • Tajani, no ad un’Europa a trazione di due o tre Paesi

    «Non ci deve essere una Europa a trazione di due o tre Paesi, si devono fare tutte le riforme, dobbiamo riformare il patto di Stabilità e arrivare a concludere l’unione bancaria». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio. «E realizzare l’armonizzazione fiscale - ha aggiunto -, se vogliamo contare nel mondo dobbiamo avere un peso che non può essere soltanto quello dell’alto rappresentante o dei ministri. L’Europa per contare deve avere una forza economica, non solo commerciale deve avere la capacità di contare a livello industriale».

  • Tajani: avanti con riforma Patto stabilità e Unione bancaria

    All'interno dell'Unione europea «dobbiamo riformare il Patto di stabilità, concludere l'unione bancaria e realizzare una armonizzazione fiscale». Così il vicepresidente e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un dibattito al Forum Ambrosetti di Cernobbio, parlando delle riforme necessarie per «avere più Europa».

  • Tajani: serve una vera politica industriale della Ue

    «L’Europa per contare deve avere una forza economica e non solo commerciale. Non deve essere solo un grande mercato ma deve avere la capacità di competere a livello industriale». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento al Forum Ambrosetti, a Cernobbio. «Serve una vera politica industriale della Ue che punti a un sistema di concorrenza globale» e che consenta alle imprese europee, attraverso «regole della concorrenza» con «un’asticella più alta», «di competere a livello globale perché altrimenti le regole della Ue rischiano di soffocare le imprese europee a livello globale».

  • Intgelligenza artificiale in Italia può dare 18% Pil

    Al Forum di Cernobbio focus su impatti e prospettive dell'Intelligenza Artificiale Generativa per l'Italia e il Made in Italy. L'IA Generativa è una tecnologia che, nel nostro Paese, può generare, a parità di ore lavorate, fino a 312 miliardi di euro di valore aggiunto annuo, pari al 18% del PIL italiano.È quanto emerso da The European House - Ambrosetti e Microsoft Italia che rilascia i risultati di uno studio sugli impatti potenziali dell'Intelligenza Artificiale Generativa in Italia. Le aziende italiane si stanno avvicinando a queste tecnologie, cogliendone gli immediati benefici: un 1 impresa su 2 ha già provato a utilizzare soluzioni di AI e il 70% di coloro che le hanno testate dichiarano di aver ottenuto vantaggi di produttività. Tra i principali ambiti di utilizzo evidenziati: il reperimento di informazioni (55%), assistenza virtuale (48%) ed efficientamento dei processi (47%). Tra le principali barriere per la piena adozione di queste tecnologie vengono evidenziate per il 72% delle imprese quello delle competenze e una preoccupazione sugli aspetti di privacy, sicurezza e affidabilità.

  • A Cernobbio preoccupa l’inflazione, ottimisti sulla crescita

    A Cernobbio gli imprenditori sono preoccupati dall’inflazione che incide sui programmi di investimento per il 2024 per oltre il 60% degli intervistati, programmati in linea con il passato per il 33% circa; c’è un moderato ottimismo per la crescita: con un andamento migliore per il 45,7% dei partecipanti con fatturato in crescita per il 36% (+ 10% sullo stesso televoto del 2022). Il secondo televoto della quarantanovesima edizione del Forum annuale: “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” è stato dedicato a raccogliere le opinioni della business community sul quadro economico e le prospettive delle proprie aziende. Un terzo dei partecipanti vede un trend occupazionale stabile per la propria impresa mentre si divaricano le opinioni per eventuali aumenti o riduzioni dell’organico: il 41,6% ne prevede un aumento contenuto inferiore o sotto al 10% (in lieve aumento sul 2022) mentre il 7,8% dei partecipanti stima una riduzione dell’occupazione contenuta entro il 10%, una quota che è più che raddoppiata (dal 3,3% dello scorso anno) rispetto al sondaggio dello scorso anno.

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