Forum Ambrosetti, Franco: impensabile riscrivere il Pnrr. Bolletta energetica verso i 100 miliardi. Mattarella: sull’energia urgente risposta Ue
I punti chiave
- Franco, vero problema Paese è crescita stabile. Pnrr cruciale
- Franco, superato 83% stoccaggio del gas ma inverno non sarà facile
- Cottarelli, nessun ritardo da recuperare sul Pnrr. «Centrodestra sbaglia totalmente»
- Starace, attesa su asset Russia. Lukoil ha chiesto permesso
- Giustizia: Cartabia, tutte le riforme entro ottobre
- Mattarella, attuazione puntuale del Pnrr è fondamentale
- Mattarella, sull’energia necessaria e urgente risposta Ue
- Gentiloni: non fermarsi sul Pnrr
- Colao, visione Italia di domani e nuovo modello Europa
- Le Maire, credo nella Francia e nell’Italia
- Moscovici, amicizia Italia-Francia molto forte, siamo cugini
- Gentiloni, giustificato no governo a scostamento
- Colao, chips act Europa può mobilitare 43 miliardi
- Imprese, Cernobbio promuove operato Ue su competitività
- Gentiloni, possibile nel 2023 cominci declino inflazione
- Bce: Moscovici, sicuro che saprà prendere decisioni giuste
- Starace, tetto va messo a volatilità dell’indice Ttf
Franco, vero problema Paese è crescita stabile. Pnrr cruciale
«Il vero problema del nostro Paese è avere una crescita stabile, di più nel medio termine come gli altri Paesi, con tassi di occupazione più alti, e di investimento e di produttività più alti. E il Pnrr è cruciale per questo». Cosi il ministro dell’Economia Daniele Franco a Cernobbio al Forum Ambrosetti.
Franco, indipendenza da Russia entro 2024 ma stiamo correndo
«Quest’anno abbiamo cercato di accelerare mirando a ottenere l’indipendenza dal gas russo entro il 2024, ma in realtà stiamo correndo per fare se possibile anche prima». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio. «L’energia - ha aggiunto - è stato uno dei nostri temi principali e, come Governo, abbiamo cercato di intervenire per assicurare la sicurezza energetica per il prossimo inverno e per gli anni successivi. Sulla dipendenza dall’estero scontiamo scelte del passato, con la riduzione della produzione nazionale di gas che è passata dai 14-15 mila miliardi di metri cubi degli inizi del 2000 avevamo ai 3 miliardi attuali».
Franco, Dl la prossima settimana ma limiti di bilancio
«La possibilità di fiscalizzare l’aumento del costo dell’energia trova dei limiti nel nostro bilancio pubblico con il debito molto elevato e i tassi d’interesse tendenzialmente crescenti». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio, confermando che il governo interverrà con un decreto la prossima settimana ma che «inseguire» l’aumento dei prezzi non basta più. «Il punto importante è ridurre il prezzo», ha aggiunto facendo riferimento al «dibattito sul ruolo del Ttf» in corso in Europa.
Franco, nel 2022 bolletta Paese potrebbe salire a 100 miliardi
«C’è un dibattito sul funzionamento del mercato europeo dell’energia. Più in generale sul ruolo del prezzo marginale nel mercato dell’energia». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, al Forum Ambrosetti. «È evidente - ha aggiunto - che stiamo trasferendo all’estero una parte del nostro potere di acquisto. Se si guarda alla bolletta energetica del Paese, cioè quanto costano le importazioni nette di energia, vediamo che nel 2021 era di 43 miliardi e nel 2022 potrebbe salire a 100 miliardi. Un aumento di 60 miliardi significa circa 3 punti di Pil e vuol dire un deflusso di risorse dall’Italia verso l’estero».
Franco, riscrivere Pnrr significa bloccarlo
«I costi di produzione delle opere stano salendo e dovremo trovare modalità di finanziamento per poter costruire tutte le opere previste». Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco sottolineando che «completare la costruzione del Pnrr è fondamentale». «Credo - ha aggiunto - che non sia pensabile riscriverlo, perché sarebbe un modo per bloccarne la realizzazione”. Il Pnrr è fondamentale - ha concluso - e mira ad accrescere la crescita nel medio termine».
Franco, superato 83% stoccaggio del gas ma inverno non sarà facile
«Al momento abbiamo superato l'83% della nostra capacità di stoccaggio del gas e questo volume ci permetterà di affrontare il prossimo inverno, che non si presenta facile». Così il ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, nel corso del suo intervento davanti alla platea del Forum Ambrosetti a Cernobbio.
Cottarelli, nessun ritardo da recuperare sul Pnrr. «Centrodestra sbaglia totalmente»
Nel programma di centrodestra, rispetto al Pnrr, c’è il progetto di recuperare i ritardi accumulati nell’attuazione del piano. «Ma quali ritardi? Non c’è stato nessun ritardo, ogni passo è stato fatto puntualmente e tutte le condizioni sono state rispettate». Lo assicura Carlo Cottarelli che, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, dice all’Adnkronos: «Quello che c’è scritto nel programma del centrodestra è totalmente sbagliato».
Ue: Ambrosetti, con politica estera e difesa comuni impatto positivo per Pil
Il raggiungimento di una reale politica estera e di difesa comune in Unione europea potrebbe generare un impatto economico compreso tra i 207,2 (+1,2% sul Pil dell’Ue) e i 448,7 miliardi di euro annui (+2,6% sul Pil Ue). È quanto emerge dallo studio condotto da The European House – Ambrosetti sul tema “Politica estera e difesa comune per l'Europa: sfide e opportunità per l'Italia e l'Unione europea”, che sarà presentato domani a Cernobbio. Il solo incremento della spesa militare dei Paesi Ue potrebbe portare a un impatto economico compreso tra i 115 e i 357 miliardi di euro annui in funzione dei diversi scenari di stima (spesa militare sul Pil; componenti di spesa ed efficienza di mercato). A questi si aggiungerebbero ulteriori circa 92 miliardi di euro all'anno di nuove opportunità commerciali nel mondo.
Cottarelli: Draghi coerente, non tornerà a fare il premier
Carlo Cottarelli smonta il progetto di Carlo Calenda e Matteo Renzi di riportare a Palazzo Chigi Mario Draghi, annunciato ieri in occasione dell’apertura della campagna elettorale di Azione-Italia Viva-Calenda, a Milano. A margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, l’ex commissario alla spending review, oggi candidato alle elezioni politiche del 25 settembre con la coalizione di centrosinistra, confida all’Adnkronos: «Non credo ci sia purtroppo quella possibilità». Del resto Draghi «ha detto, ’io sono qui per condurre questo governo con questa maggioranza e nel momento in cui si è sfaldata questa maggioranza, o meglio hanno fatto sfaldare la maggioranza, è stato coerente e ha deciso che non si poteva andare avanti
I manager al Forum: la transizione energetica va accelerata
Accelerare la transizione energetica è la parola d’ordine del mondo economico.
I 200 imprenditori e manager che stanno partecipando al Forum The European House - Ambrosetti a Cernobbio si sono espressi sul tema del governare la transizione tra sicurezza energetica e competitività europea. Alla domanda su come pensano che dovrà essere la politica di transizione energetica in Europa alla luce della crisi attuale, l’85,3% risponde che dovrà essere accelerata mentre, per quanto riguarda l’uso dei jet privati il 56,1% è favorevole a vietare l’uso dei combustibili tradizionali e il 9,8% a vietarne del tutto l’utilizzo.Riccardo Illy, quotazione a medio termine vedremo dove
«La Illycaffè prevede questo percorso nei prossimi anni. Nel Polo del Gusto anche, però in tempi molto più lunghi». Così Riccardo Illy, presidente del Polo del Gusto, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio, a chi gli chiedeva della possibilità di quotare il celebre marchio del caffè, controllato dall'omonima famiglia. Un’ipotesi, quella della quotazione, che è allo studio, quindi, anche per gli altri marchi del gruppo: «Parliamo di 9-10 anni per alcune delle aziende più grandi, come la francese Dammann Freres, che ha già fatto 37 milioni di fatturato l'altro anno, oppure Domori che ne ha fatti 26 milioni e quest'anno dovrebbe andare oltre i 30 milioni. Quindi in una decina d’anni dovrebbero arrivare almeno a un centinaio di milioni di euro di fatturato e, allora, sarebbero quotabili. Altrimenti stiamo valutando di quotare proprio il Polo del Gusto». I tempi per un’eventuale Ipo di illycaffè sarebbero «a medio termine», mentre non sarebbe ancora stato deciso se realizzare il collocamento a Milano o su un'altra piazza finanziaria.
Digitale, Hannappel: c’è bisogno di maggior competenza
«Le persone devono essere al centro dei nostri pensieri. Dalla loro formazione e dalla capacità di far evolvere le loro competenze dipende il futuro della produttività italiana e delle nostre aziende, soprattutto quelle, come la nostra, che stanno vivendo fasi di profonda trasformazione». Così il presidente e ad di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, commenta lo studio “Verso un New Deal delle Competenze in ambito agricolo e industriale” realizzato da Ambrosetti con Philip Morris Italia e presentato a Cernobbio. Per Hannappel «oggi c’è bisogno di una formazione continua nella direzione dell’upskilling e del reskilling - aggiunge -. L’Italia ha bisogno di avvicinare sempre più giovani, soprattutto donne, alle discipline Stem. Solo ampliando il numero di persone competenti in queste materie avremo lavoratori con le competenze necessarie per una manifattura e una agricoltura sempre più digitalizzata. Questo lavoro non lo si può fare da soli, servono reti di collaborazione tra il mondo pubblico, privato, della formazione, i corpi intermedi e il terzo settore».
Philip Morris-Ambrosetti, formazione chiave per competitività
L’Italia è una «superpotenza agricola e manifatturiera», secondo Paese in Europa per entrambi i settori, ma ha «un problema di produttività e di potenziale inespresso di crescita». In particolare, uno dei motivi della debolezza dell’Italia - negli ultimi 20 anni la sua crescita è stata inferiore a quella dei principali paesi europei - è legato alle competenze. Quindi, «per cogliere le opportunità offerte dalle rivoluzioni digitali è necessario identificare le giuste competenze sui cui investire e innovare». È quanto emerso dalla ricerca presentata a Forum Ambrosetti di Cernobbio “Verso un new deal delle competenze in ambito agricolo e industriale”, presentata da Philip Morris Italia e The European House – Ambrosetti, nella quale si individuano una serie di proposte per migliorare le competenze digitali, con l’obiettivo di aumentare il numero dei laureati in facoltà Stem, migliorare le competenze di chi esce da università e Its e ridurre i gap di genere e territoriali. Per farlo, secondo lo studio, bisogna puntare su tre obiettivi: ridare centralità all’istruzione tecnico-scientifica; dare slancio alla formazione continua; definire obiettivi quantitativi concreti sulla formazione 4.0.
Colombo (Meta): da Mattarella ruolo Ue di comunità
«La pandemia ha dato l’opportunità all’Europa di giocare un ruolo fondamentale cosa che ha fatto affrontando tutte le difficoltà economiche e anche sanitarie uniti e con un senso di solidarietà e comunità. Il richiamo di Mattarella sicuramente va un po’ in questa direzione e penso, come si è detto in questi giorni, che la Comunità europea ha ora questo come altro banco di prova nel quale affrontare la crisi energetica e sociale legata agli aumenti di costi e all’ inflazione legati a energia e materie prime». Così Luca Colombo, director di Meta Italia (Facebook-Istagram-Whatsup) commenta i richiami del presidente della Repubblica su energia e Pnrr nel suo messaggio al workshop Ambrosetti.
Pnrr, Giovannini: preoccupato per il Codice dei contratti
Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso preoccupazione per il futuro del Codice dei contratti pubblici, il disegno di legge delega per adeguare la disciplina al diritto europeo e ai principi espressi dalla Corte costituzionale. Alla domanda su quali progetti rischiano con la fine anticipata della legislatura, il ministro ha replicato spiegando che «il Codice dei contratti è una delle riforme fondamentali del Pnrr. Formalmente - ha proseguito - è di competenza della Presidenza del Consiglio». Dopo l’approvazione della legge delega lo scorso giugno, Giovannini ha detto che «stiamo preparando i decreti attuativi, e forniremo le bozze al nuovo governo». Il punto, ha spiegato, «è che il Parlamento che verrà chiamato a dare il proprio parere sui decreti attuativi, non è quello che ha approvato la legge delega» e la scadenza per farlo «è il prossimo mese di marzo».
Giovannini, in due giorni 350mila sottoscrizioni per bonus trasporti
«Il bonus trasporti, che è stato un primo passaggio per favorire in particolare le persone in difficoltà, tra ieri e l’altro ieri ha avuto 350mila sottoscrizioni, su un budget di 3 milioni di bonus». Così il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, nel corso di un punto stampa al Forum Ambrosetti a Cernobbio. «Questo significa - prosegue - che è un tema molto sentito sul quale dobbiamo insistere di più».
Rete unica: Colao, ben venga ma con concorrenza
«A livello locale sicuramente si dovrà pensare anche a dei consolidamenti, senza la riduzione della concorrenza. In Italia c’è una situazione che è quella di Tim che seguiamo con grande attenzione. Non vogliamo prendere le parti di nessuno, ma ci interessa che ci sia un’infrastruttura nazionale di grande performance e qualità e che si preservi la concorrenza». Così sulla rete unica il ministro dell’Innovazione Tecnologica e della transizione digitale, Vittorio Colao, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio. Per Colao «se questo deve avvenire attraverso la fusione alcuni componenti di Telecom e Open Fiber ben venga, basta che si preservi la concorrenza».
Starace, attesa su asset Russia. Lukoil ha chiesto permesso
«La richiesta deve farla Lukoil e l’ha fatta. Ora stiamo aspettando qualche reazione». Così l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, nel corso di una conferenza stampa a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio, ai giornalisti che gli chiedevano della vendita della quota di controllo di Enel Russia a Lukoil e al fondo Gazprombank-Frezia. L’operazione è stata bloccata, come altre simili, dopo il decreto di agosto del Cremlino sulla cessione degli asset russi da parte di aziende straniere.
Le Maire, gasdotto MidCat tra Spagna e Francia non è soluzione utile
Il gasdotto MidCat (Midi-Catalogne) tra Spagna e Francia? «Noi abbiamo bisogno di focalizzarci sulle sfide imminenti, a breve termine per avere più gas, petrolio ed elettricità che vengano da Paesi diversi dalla Russia. Non sono sicuro che una nuova linea del gasdotto ci possa aiutare a superare il prossimo inverno». Così il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, nel corso di un punto stampa al Forum Ambrosetti a Cernobbio. La sfida, prosegue, è quella di «superare il prossimo inverno senza dover surriscaldare troppo le nostre economie e pesare molto sulle famiglie». Sul lungo termine, «elettricità e idrogeno sono più promettenti rispetto a una nuova linea di trasporto del gas» mentre gli investimenti sul gasdotto «potrebbero sollevare pareri negativi da parte di chi vorrebbe veder impegnati i finanziamenti sulla transizione energetica».
Per il 66,7% degli imprenditori l’Ue sarà più forte
La platea degli oltre 200 imprenditori e manager presenti al Forum The European - House Ambrosetti di Cernobbio si è espressa, nel terzo televoto di giornata, sull’assetto europeo del futuro e sulle previsioni di un’Unione europea più forte o più debole. Per il 66,7% dei presenti nei prossimi anni l’Unione Europea sarà più forte, mentre appena il 9,5% ritiene che andrà via via indebolendosi.
Giustizia: Cartabia, tutte le riforme entro ottobre
«Noi concluderemo gli impegni che avremo con la giustizia prima di lasciare questa esperienza di governo, anche superando difficoltà e differenze di vedute che, non ce lo neghiamo, erano fortemente presenti nella maggioranza politica che sosteneva questo governo». La ministra della Giustizia Marta Cartabia lo ha detto nel suo intervento al Forum Ambrosetti. Del piano di riforme e investimenti per la giustizia «legati soprattutto al Pnrr abbiamo portato a termine quasi tutto», ha aggiunto.
Starace, tetto va messo a volatilità dell’indice Ttf
Il tetto va messo «non tanto al prezzo del gas ma alla volatilità dell’indice Ttf: questo indice ha incominciato a infilare delle considerazioni di rischio geopolitico che non hanno nulla a che fare con le quotazioni del gas. Questo indice non ha nulla a che vedere con il prezzo della materia prima ma ha una valenza sulla percezione di rischio sulle forniture dalla Russia». Così l’amministratore delegato dell’Enel, Francesco Starace, sulle ipotesi di un tetto al prezzo del gas. «Bisogna porre un cap alla volatilità dell’indice e non è un caso che non appena l’Europa ha iniziato a parlarne il prezzo è calato da 300 a 200 euro», ha detto il manager presente al Forum Ambrosetti di Cernobbio.
Bce: Moscovici, sicuro che saprà prendere decisioni giuste
Il presidente della Corte dei Conti di Francia Pierre Moscovici si dice «sicuro che la Bce saprà prendere le decisioni giuste». Lo ha detto al Forum Ambrosetti di Cernobbio premettendo di «non voler commentare l’azione della Bce che è un organismo indipendente». «Fin dalla presidenza Draghi - ha proseguito Moscovici - la Bce ha saputo prendere le decisioni giuste per sostenere la crescita, ora la situazione non è facile, ma sono sicuro che saprà prendere le decisioni giuste». Quanto invece al patto di stabilità del 3%, Moscovici ha ricordato che «per il momento è sospeso, ma il tetto del 3% va mantenuto». A suo avviso «è necessario avere regole e saperle riformare con realismo».
Gentiloni, possibile nel 2023 cominci declino inflazione
«È molto difficile fare previsioni. Il 2023 può essere un anno, dal punto di vista della crescita, più difficile. È altrettanto possibile, tuttavia, che nel 2023 cominci un declino dell’inflazione». Così, a margine del Forum Ambrosetti, il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. Gentiloni ha poi aggiunto: «Il muro delle divisioni tra i diversi Paesi sta cominciando a mostrare delle brecce e quindi la proposta della Commissione che ieri Ursula von der Leyen ha fatto di un tetto al prezzo del gas può avere finalmente uno spazio per andare avanti. Questa sarebbe davvero una svolta importante. Vedremo gli sviluppi dal punto di vista dei tempi».
Imprese, Cernobbio promuove operato Ue su competitività
I partecipanti al Forum The European House - Ambrosetti, in corso a Cernobbio, promuovono l’operato dell’Unione europea sulla competitività. È quanto emerge dal risultato del primo televoto della giornata dedicato all’Agenda per l’Europa del Forum e che ha riguardato gli strumenti per la competitività e l’innovazione. Alla domanda su come giudica la coerenza dell'Ue come attore di politica estera in questa fase delicata, la platea degli oltre 200 imprenditori e manager presenti ha dato nel complesso un giudizio molto positivo. In una scala da 1 a 9, che va da molto negativo a molto positivo, il 26,2% ha dato un 6, il 24,6% dei presenti ha assegnato 7 e il 16,9% un 8. Alla domanda su come giudica la gestione delle politiche economiche e di competitività dell’Ue in questa fase delicata, il giudizio è moderatamente positivo. Nella scala da 1 a 9, il 31,5% dei presenti assegna un 5, il 25% dà un 6 il 16,3% un 7.
Colao, chips act Europa può mobilitare 43 miliardi
«Lo European Chips Act rappresenta un passo avanti significativo per permettere ai governi europei di sovvenzionare gli investimenti attraverso regole più flessibili sugli aiuti di Stato. Ci aspettiamo che mobiliti oltre 43 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati». Lo ha detto il ministro dell’Innovazione Tecnologica e della transizione digitale, Vittorio Colao, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio. Colao ha aggiunto: «Poche settimane fa il produttore di chip americano Intel ha annunciato 33 miliardi di euro in strutture europee: una Fab, una struttura all’avanguardia per la produzione back-end, un hub di ricerca e sviluppo e progettazione, capacità di laboratorio ampliata e una collaborazione estesa sull’informatica. La società ha anticipato che potrebbero esserci ulteriori investimenti, che dovrebbero più che raddoppiare nei prossimi 10 anni».
Parlando poi di Pnrr, Colao ha detto che per quanto riguarda la digitalizzazione dei servizi pubblici, nel Pnrr italiano sono disponibili 6,2 miliardi di euro. «Abbiamo creato una piattaforma innovativa per concedere voucher di progetti standard ed evitare la burocrazia della rendicontazione - ha spiegato -. L’Ue ha accettato questo nuovo approccio e il 95% dei comuni ha già ricevuto i fondi in assegnazione».
Gentiloni, giustificato no governo a scostamento
«L’intenzione del governo di non fare ulteriore debito mi sembra un’intenzione più che giustificata». Così, a margine del Forum Ambrosetti, il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni ad una domanda su quanto sia sostenibile, da parte del nostro Paese, uno scostamento di bilancio per affrontare l’emergenza energetica. Gentiloni ha poi aggiunto: «Ci aspettiamo che Putin rispetti i contratti della Russia ma, anche se non lo facesse, l’Ue è pronta».
Moscovici, amicizia Italia-Francia molto forte, siamo cugini
«L’amicizia tra l’Italia e la Francia è molto forrte e non può essere danneggiata in nessun modo, siamo Paesi vicini e siamo cugini». Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti di Francia, Pierre Moscovici, già ministro dell’Economia francese e commissario Ue all’Economia prima di Paolo Gentiloni. Che ha aggiunto: «Le prossime elezioni italiane - ha spiegato - sono molto importanti sia per l’Italia che per l’Europa. L’Italia ha bisogno dell’Europa - ha spiegato - e l’Europa ha bisogno dell’Italia, che è un suo Paese fondatore». Moscovici ha poi riucordato che «oggi abbiamo molte sfide davanti in Europa, bisogna sviluppare l’indipendenza energetica e dobbiamo essere uniti di fronte alle grandi potenze mondiali».
Le Maire, credo nella Francia e nell’Italia
«Credo nella Francia e nell’Italia, qualunque decisione venga presa nei prossimi giorni rimarrò amante dell’Italia e del polo italiano». Lo ha detto a Cernobbio il ministro francese dell’economia e delle finanze, Bruno Le Maire. Che ha aggiunto: «L’Europa non è il problema ma la soluzione. Dobbiamo prendere soluzioni in questa direzione. Con il Covid abbiamo deciso di supportare. Abbiamo deciso sanzioni verso la Russia, uniti e decisi, dobbiamo esserne orgogliosi». Le Maire indica tre sfide per il futuro: «Dobbiamo essere preparati a un taglio completo del gas russo. Dobbiamo ridurre il consumo, aumentare scorte, rivedere le catene di fornitura. La sfida nel medio termine è cambiare il mercato energetico. Investire sulle energie alternative, compreso il nucleare, che resta una risposta al climate change. Occorre poi investire sulla leadership tecnologica europea se vogliamo restare al vertice».
Colao, visione Italia di domani e nuovo modello Europa
«Con il lavoro sul Pnrr di questo governo abbiamo dato una visione per l’Italia di domani e consolidato al contempo un nuovo modello per il lavoro congiunto con l’Europa. Facendo eco alle parole del presidente Mario Draghi, la chiave per l’innovazione a lungo termine e la competitività dell’Europa si basa sulla separazione tra il debito “cattivo” e quello “buono”, quello che utilizziamo per finalità produttive, come investire in infrastrutture, ricerca e capitale umano e rafforzare la competitività. Sono convinto che ora dobbiamo confermare l’approccio degli ultimi 18 mesi, migliorandolo e perfezionandolo lungo il cammino, e condividere approcci comuni per rafforzare l’innovazione tecnologica e la competitività con i nostri colleghi dell’UE. In sintesi: dobbiamo insistere come europei sì con consapevolezza finanziaria, ma anche con coraggio negli investimenti». Cosi Vittorio Colao, ministro per la innovazione, nel suo intervento al Forum di Cernobbio.
Gentiloni: non fermarsi sul Pnrr
«Non sappiamo come evolverà la crisi. Veniamo dal Covid su cui la Ue ha fatto un exploit di solidarietà. Poi c’è stata l’invasione dell’Ucraina. La Russia è in difficoltà, ma è tenuta in piedi dai prezzi altissimi di gas e petrolio. Il primo rischio è che si avverino le profezie di inflazione e recessione, con effetti negativi anche per le imprese. Per questo non dobbiamo perdere bussola di crescita, Europa, transizione». Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni. Che ha aggiunto: la guerra potrebbe poi comportare rischi «con riflessi finanziari nei paesi ad alto debito. Non accade per ora. Il sistema bancario è molto più forte di prima. Il Pnrr non è superato perché guarda ai ritardi di competitività storici. Sono possibili dei correttivi che si stanno già affrontando, ma occorre non fermarsi. Dobbiamo aggiornare le nostre regole fiscali e governare l’emergenza energetica. Abbiamo lavorato per promuovere stoccaggio, risparmio e diversificazione delle fonti energetiche. Ora maturano condizioni per fare salto in avanti».
Mattarella, attuazione puntuale del Pnrr è fondamentale
«La crisi energetica acuisce problemi e difficoltà provocate da una pandemia ancora non definitivamente debellata e dalle sue conseguenze. Nuove fratture si sono aggiunte alle vecchie: la sostenibilità - ambientale, sociale, economica – si mostra sempre più come criterio decisivo per governare il presente e pensare il futuro». Lo scrive in un messaggio al Forum, European House-Ambrosetti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Che aggiunge: «Proprio la lotta alla pandemia è stata occasione di una svolta europea nel segno della solidarietà, della condivisione di rischi e benefici e della progettazione di interventi espansivi orientati all’innovazione, all’economia verde, all’equità sociale, alla crescita di competitività dei sistemi. La puntuale attuazione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza, che ogni Paese è chiamato a realizzare, è fondamentale. Occorre continuare su quella strada, legando lo spirito del Green Deal e del NextGeneration EU a una Europa cosciente del proprio ruolo e delle proprie responsabilità».
Mattarella, sull’energia necessaria e urgente risposta Ue
«Il vertiginoso innalzamento dei prezzi dell’energia, favorito anche da meccanismi irragionevoli e da squilibri interni tra i Paesi europei, costituisce uno dei nodi più critici del momento attuale. È necessaria e urgente una risposta europea all’altezza dei problemi. I singoli Paesi non possono rispondere con efficacia alla crisi. Nel liberarsi dalla dipendenza russa per le fonti di energia, l’Europa è chiamata, ancora una volta, a compiere un salto in avanti in determinazione politica, integrazione, innovazione». Lo scrive in un messaggio al Forum, European House-Ambrosetti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.