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Fra industria e racconto le opere fotografiche di Mario Cresci

A La Venaria Reale fino al 12 febbraio 2023 la mostra: Jacobacci & Partners 150 anni di omaggio all'ingegno

di Grazia Lissi

2' di lettura

Ogni talento va protetto, ogni idea innovativa stimolata. Questa è la filosofia di Jacobacci & Partners che per festeggiare il loro centocinquantesimo anniversario propongono il racconto in bianco e nero che Mario Cresci realizzò nel 2005 alla vigilia dell´insediamento della società nella nuova sede torinese. A La Venaria Reale fino al 12 febbraio 2023 la mostra: “150 anni di omaggio all'ingegno. Mario Cresci per Jacobacci & Partners” a cura di Elena Re, storica dell´arte che da vent´anni si occupa delle collezioni dell´azienda.

Sono passati diciassette anni quando la Jacobacci & Partners decise di acquistare un vecchio palazzo in disuso in Corso Emilia 8, tra Borgo Dora e Quartiere Aurora, a Torino; non è un immobile qualsiasi, ha una storia potente che non si può dimenticare: dal 1930 al 2003 è stata la sede del Gruppo Finanziario Tessile, una pagina importante per la moda, la finanza e l'industria italiana.

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A La Venaria Reale le foto di Mario Cresci per Jacobacci & Partners

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Memoria e storia

Se l'edificio recuperato nasconde una sua storia imprenditoriale, il futuro con Jacobacci & Partners significa sviluppo, design, arte. Mario Cresci con la sua Hasselblad fotografa i dettagli del luogo prima che scompaia e rinasca come l'araba fenice. In mostra le foto in formato quadrato che, a coppia, formano una composizione orizzontale, indissolubile. Il viaggio parte dall´archeologia industriale per comunicare un´azienda che si occupa di proprietà intellettuale. Il progetto di riconversione suscita in Enrica Acuto Jacobacci, amministratore delegato della Jacobacci & Partners, il desiderio d´andare oltre la documentazione. Non un reportage, ma tante piccole opere d´arte firmate Cresci, coordinate dalla curatrice che andranno ad alimentare la collezione Jacobacci & Partners nelle sue sedi; infatti‚ dopo l´esposizione a La Venaria Reale le sessanta fotografie tornano nella sede di Torino dove sono sempre esposte con altre opere d´arte.

Frammenti di un luogo per guardare il futuro

Fra le foto del grande cantiere e dei dintorni si nota la Ferrovia Ciriè–Lanzo, lo scatto si posa su tre ruote di una locomotiva che compongono un´elegante simmetria, la foto alla sua sinistra spazia e il ricordo della locomotiva si confonde con i fatiscenti casermoni popolari del quartiere. La vecchia macchina per scrivere Olivetti commuove, anch´essa è un simbolo di un´eccellenza italiana, di un imprenditore innamorato dell´arte, della gente e della sua città. Rigorose e toccanti le fotografie dei registri, tutti sono scritti a mano con grafie raffinate e precise. In un´inquadratura si nota il cantiere, un camion e una giovane donna con il velo, inclusione e lavoro. La singolarità delle immagini sta nel gioco dei contrasti, nelle infinite sfumature dai grigi, ai neri e ai bianchi. Nella poesia di Cresci che in ogni ambiente, oggetto ritrova il tocco di una persona, la loro anima.

150 anni di Omaggio all'ingegno, Mario Cresci per Jacobacci &Partners, aA cura di Elena Re, La Venaria Reale Torino fino al 12 febbraio 2023

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