Menswear e nuova sartorialità, un dialogo fra Estremo Oriente e made in Italy
Materiali di pregio e streetstyle d'avanguardia. È in atto un ribaltamento di prospettiva fra creatività asiatica e tradizione artigianale italiana.
di Silvia Paoli
2' di lettura
Un vento di novità spira da Est. L'Asia non è più, per la moda, il mercato da conquistare o la terra della produzione dei capi, ma la base da cui parte l'idea imprenditoriale o creativa che poi viene artigianalmente interpretata e realizzata in Italia. Questo ribaltamento di prospettiva tra Far East e Made in Italy investe marchi classici dell'universo maschile, per collaborazioni che mescolano ispirazioni estetiche asiatiche e tradizioni sartoriali italiane e forniscono una rilettura delle contaminazioni tra questi mondi. È il caso della capsule Canali Travels with 8ON8, in cui il designer cinese Li Gong compie idealmente un nuovo viaggio sulla via della seta, sintetizzando in 11 outfit elementi tradizionali di Canali (riscoprendone elementi espressivi come il gatto Cafra, simbolo negli anni Cinquanta dell'azienda) ed estetica retro-futurista, decori da dinastia Yuan e tessuti pregiati. Il dialogo tra le due culture si basa su un linguaggio condiviso, quello della qualità e dell'artigianato.
Anest Collective è un brand cinese che, sotto la guida di Brendan Mullane, contributing creative director, e con l'apporto di atelier italiani a conduzione familiare, rende reale l'ideale di un sartoriale puro e senza tempo, in cui la perfezione delle linee è garantita dalla qualità dei tessuti.
Per Mullane, i valori che stanno alla base del legame tra il marchio cinese e il Made in Italy sono «il profondo rispetto e la comprensione di che cosa sia il vero artigianato; un concetto di lusso reale che si manifesta nel concedere il tempo per lo sviluppo e per il dialogo tra design e artigianato e l'apprezzamento per l'abilità della mano dell'artigiano».
Per la primissima collaborazione esterna della maison, Loro Piana ha scelto un artista e designer giapponese, Hiroshi Fujiwara, che innesta i codici del suo streetstyle dinamico, ma essenziale, nel dna della maison fatto di tessuti pregiati, attenzione maniacale al dettaglio ed eleganza. Ne sono nati 10 look genderless e sofisticati, in cui le forme di un abbigliamento casual e metropolitano sono incarnate dai materiali preziosi e dall'aspetto nobile: il parka è in baby cashmere, il bomber reversibile in Tasmanian Wool, il giacchino abbottonato è in cotone tre strati WindBe Storm System®. Icona di questa nuova relazione tra Est e Italia è la stampa catena, elemento che nella tradizione giapponese significa unione e forza ed è qui simbolo della felicità di condividere ciò che di più bello e buono abbiamo. Specie di chi indosserà questi capi.
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