Francia, blitz notturno della destra in Senato per accelerare dibattito su riforma pensioni
La maggioranza di destra e centro del Senato ricorre a un articolo per accelerare discussione e voto del testo che innalza l’età pensionabile
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Il Senato francese ha deciso di utilizzare nella notte fra il 7 e l’8 marzo un articolo del proprio regolamento interno per accelerare discussione e voto sull’articolo cardine della riforma delle pensioni, nota soprattutto per innalzare l’età pensionabile da 62 a 64 anni. Una scelta che ha scatenato il caos in aula e spinto diversi senatori della sinistra ad abbandonare l’emiciclo in segno di protesta.
La «chiusura dei dibattiti», prevista dall’articolo 38 del regolamento, è stata proposta dal presidente del gruppo dei repubblicani Bruno Retailleau sulla serie di emendamenti mirati a sopprimere l’articolo 7 della riforma. È la prima volta che si ricorre all’opzione, uno strappo che ha fatto infuriare i senatori socialisti, comunisti ed ecologisti contro le «manovre» della maggioranza di destra alla Camera alta, sotto la guida di Gérard Larcher. «Questa procedura è un atto di debolezza da parte della destra senatoria», ha reagito la presidente del gruppo maggioranza comunista Eliane Assassi.
In Francia un milione in piazza contro la riforma
Il caos notturno del Senato arriva al termine di una giornata che ha visto almeno un milione di francesi scendere in piazza contro la riforma, anche se il sindacato Cgt ha stimato 700mila manifestanti a Parigi e 3,5 milioni quelli in tutto il Paese.
I sindacati hanno invitato a prolungare le dimostrazioni nel fine settimana, avvertendo che la situazione può diventare «esplosiva» se il governo non «ritirerà subito il suo progetto». La speranza delle parti sociali era che la mobilitazione minasse il progetto di legge del presidente Emmanuel Macron, mentre il testo è in discussione al Senato. Al momento Macron non si è sbilanciato, con un silenzio che viene giudicato «un grave problema democratico» dalle parti sociali.
I manifestanti sono scesi in piazza a Parigi, Marsiglia, Nizza e in altre città del Paese, con scontri minori con la polizia registrati Nantes, Rennes e Lione. A Parigi, la polizia è ricorsa a gas lacrimogeni per impedire ad alcuni manifestanti compiere violenti attacchi a banche e negozi. Il capo della polizia di Parigi, Laurent Nunez, ha dichiarato che 43 manifestati sono state arrestate durante una marcia che ha visto la partecipazione di 81mila persone.
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