ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùI valichi di frontiera

Traforo Monte Bianco, avvio lavori slitta di otto giorni

La decisione dovrebbe essere formalizzata lunedì 4 settembre, quando si riunirà la Conferenza intergovernativa tra Italia e Francia

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3' di lettura

È stata rinviata la chiusura del Traforo del Monte Bianco, prevista il 4 settembre per l’esecuzione di importanti lavori di manutenzione. Lo ha comunicato il Geie, raggruppamento italo-francese di gestione della struttura. «I lavori di ristrutturazione della volta - si legge in una nota - sono stati rinviati e il tunnel rimarrà aperto in attesa della ripresa del traffico sulla A43 e della riapertura del tunnel del Fréjus ai mezzi pesanti, prevista entro otto giorni. La priorità viene data al mantenimento degli scambi commerciali tra Italia e Francia».

La decisione dovrebbe essere formalizzata lunedì 4 settembre, quando si riunirà la Conferenza intergovernativa tra Italia e Francia. Ma l’intesa tra i due paesi per far slittare i lavori di manutenzione del traforo del Monte Bianco, inizialmente in programma da lunedì al 18 dicembre 2023 nella galleria tra Courmayeur e Chamonix , stando alle indicazioni fornite dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini - che ha incontrato il suo omologo francese, Clément Beaune -, c’è.

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Traforo M.Bianco, rinvio 8 giorni non modifica i programmi

«Il rinvio dei lavori di otto giorni per noi è assorbibile. È necessaria una riorganizzazione dei cantieri che comporta delle difficoltà tecniche, ma stiamo gestendo la situazione. Lo slittamento non creerà problemi o modifiche per il rispetto della data di riapertura del 18 dicembre, come previsto dal cronoprogramma». Lo ha detto Riccardo Rigacci, direttore gerente del Geie-Tmb. «Siamo in attesa - ha aggiunto - di conoscere le decisioni finali delle autorità. Spostare il cantiere al 2024? E’ gestibile, anche se non ne abbiamo ancora parlato con l’impresa. In questo caso siamo pronti a riorganizzare tutte le attività».

La frana nella Savoia

Più prudente Beaune: «Se ne parlerà la prossima settimana», ha spiegato dopo aver incontrato gli amministratori locali della Maurienne, dove domenica scorsa è crollata la frana che ha innescato la tempesta perfetta sul sistema dei collegamenti transalpini italo-francesi. In Savoia il ministro francese ha anche annunciato che «prima di parecchie settimane, prima di due mesi almeno, non sarà certo possibile ristabilire la circolazione ferroviaria» dato che al momento è impossibile accedere alla galleria «in tutta sicurezza».

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Assologistica: perdite gravi, aziende molto preoccupate

«Siamo estremamente preoccupati». Così Umberto Ruggerone, presidente di Assologistica, commenta la situazione venutasi a creare ai valichi alpini del Frejus, Gottardo e del Brennero, totalmente o parzialmente interrotti, e con il traforo del Monte Bianco di imminente chiusura. E aggiunge: «Le imprese di logistica, quelle del trasporto stradale e ferroviario, ed i terminal intermodali stanno soffrendo perdite gravi; senza contare l’enorme danno che il Made in Italy e in generale i flussi commerciali internazionali stanno subendo». Il presidente di Assologistica spiega di aver chiesto «un incontro urgente sia con il ministro dei Trasporti Salvini, ma anche con il ministro del Made in Italy Urso al fine di poter dare il nostro contributo nel trovare assieme le soluzioni e verificare i possibili interventi per il comparto». Del resto, avverte, «per il nostro Paese è vitale il flusso verso l’Europa delle merci, stradale e ferroviario. Si tratta di sistemi complessi, strategici e delicati». E dunque, conclude, «siamo certi che il governo confermerà l’attenzione e le energie necessarie verso questo fondamentale anello della catena del valore».

Torino-Lione, via libera all’appalto per tunnel del Moncenisio

Sul fronte Torino-Lione, invece, da registrare che il il Cda di Telt, che si è riunito giovedì 31 agosto, ha dato il via libera alla firma del contratto per la realizzazione del tunnel di base del Moncenisio in Italia. L’appalto del valore di 1 miliardo di euro è stato assegnato al raggruppamento composto dall’italiana Itinera (mandataria), Ghella e Spie Batignolles. Si completa in questo modo l’assegnazione di tutti i lavori per lo scavo dei 57,5 km del tunnel ferroviario sotto le Alpi cofinanziato da Europa, Francia e Italia. Lo ha annunciato il direttore generale di Telt Maurizio Bufalini.

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