ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùDiario di bordo dell’economia - centro studi istituto Tagliacarne

Friuli Venezia Giulia, export agricolo al 7%

di Barbara Ganz

2' di lettura

Nel Nord-Est il settore agricolo vale il 2,4% del valore aggiunto prodotto dall’economia dell’area nel 2021, in linea con il 2,2% registrato su base nazionale. Ma forti sono le differenze a livello territoriale: il Trentino-Alto Adige è la regione dove il settore primario ha un peso maggiore (4,5% sul totale VA regionale), mentre Veneto (2%) e Friuli (1,6%) sono al di sotto della media. Bolzano (4,7%), Trento (4,1%) e Rovigo (3,4%) sono le provincie in cui l’agricoltura mostra una maggiore importanza sull’economia locale.

Per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale, le imprese agricole del Nord-Est, nel 2022, hanno registrato una lieve riduzione (-0,6%) rispetto al 2021, in linea con la media italiana (-0,5%). A livello regionale peggio fanno Veneto e Friuli (entrambi con -0,9%). Mentre su base provinciale una flessione maggiore si riscontra a Gorizia (-1,7%), Padova (-1,2%) e Vicenza (-1,2%). In lieve crescita invece si presentano le imprese agricole a Trento (+0,2%).

Loading...

Guardando alle esportazioni, il Nord est contribuisce per il 23,5% delle vendite all’estero registrate dal settore agricolo a livello nazionale nei primi nove mesi del 2022. Rispetto allo stesso periodo del 2021, l’export dell’area è aumentato dell’1,4%, a fronte di un incremento dell’export agricolo italiano del +4%. Il Friuli è la regione del Nord-Est con una crescita maggiore dell’export di prodotti agricoli (+7,3%); seguono il Trentino-Alto Adige (+1,2%) e il Veneto (+0,7%). Francia, Germania, Brasile, Spagna, Austria sono i principali Paesi di sbocco, insieme sono destinatari del 45,9% dei prodotti agricoli del Nord-Est. Tra questi paesi di destinazione dei prodotti del settore primario della macroarea si registra un’importante crescita nei primi nove mesi del 2022, in particolare in Francia (+41,1%), Brasile (+30,3%) e Spagna (+13,8%).

Mais, uva da vino Dop e Igp e mele sono le principali produzioni agricole del Nord-Est. Nel 2022 il 29,6% del mais italiano è stato prodotto nel Nord-Est, ma rispetto al 2021 la produzione segna un calo del 29,2%, maggiore rispetto alla flessione del 23% registrata a livello nazionale. A soffrire di più è stato il Veneto (-31,7%). Difficoltà si riscontrano anche per la produzione di vini Dop e Igp, con una diminuzione dell’8,1% (contro il -3,5% a livello nazionale), causata dal calo del 12,3% registrato in Veneto a cui si deve quasi il 75% dell’intera produzione della macro-area. Mentre in controtendenza si collocano il Trentino-Alto Adige (+8,3%) e il Friuli-Venezia Giulia (+5,2%). La provincia più importante nella produzione dell’uva “protetta” è Treviso (35% della produzione del Nord-Est), che tra 2021 e il 2022 ha registrato una flessione del 15%. In controtendenza, invece, l’andamento delle mele (+6,5%) di cui il Nord-Est è leader assoluto in Italia con il 77,2% dell’intera produzione nazionale.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti