Fs: per ora fermi i prezzi dei biglietti dei treni. Massima copertura 4G in 15 mesi
L’ad di Ferrovie dello Stato Ferraris parla a Innotrans: «Passeggeri in linea con il pre Covid. S’investe per avere il 40% di energia da fonti rinnovabili»
I punti chiave
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«Per adesso manterremo i prezzi dei biglietti fermi». Lo ha detto l’amministratore delegato di Fs, Luigi Ferraris, in occasione della fiera Innotrans 2022 a Berlino. «C’è stato un aumento importante dell’utilizzo del treno sia sull’Alta velocità che sui regionali. Il turismo si sente e questo ci consente di tenere i prezzi fermi», ha spiegato il numero uno del Gruppo Fs, sottolineando però che «c’è un problema di costi dell’energia per il trasporto di merci e passeggeri ed è un problema che va affrontato». Snocciolando alcuni dati, sono stati 12,5 milioni i passeggeri sulle Frecce da luglio a settembre 2022 e «il periodo estivo è in linea con gli anni pre Covid», ha indicato Ferraris.
Bene i conti
Sempre nel periodo luglio-settembre, sono stati 83 milioni i passeggeri su tutta Trenitalia. Inoltre «va molto bene la tratta Milano-Parigi», ha detto, con oltre 400 mila passeggeri trasportati dal 18 dicembre scorso e con un load factor dell’85 per cento. «Sulla sicurezza e la manutenzione il budget di Fs è illimitato», ha continuato l’amministratore delegato di Fs, spiegando che ciò significa anche «investire in tecnologia e personale». Quanto ai conti del gruppo, «la semestrale è andata bene, dal punto di vista dei numeri siamo soddisfatti per cui confermiamo i target dell’anno», ha proseguito Ferraris.
Il Pnrr è «in marcia»
Osservato speciale, il Pnrr: «È in marcia», ha detto l’ad, «siamo in linea con gli obiettivi ma per metterlo in sicurezza abbiamo dovuto rivedere i listini», ha chiarito l’ad, spiegando che l’aumento del costo dei materiali «ha raggiunto punte del 45%» e questo «prima dell’aumento dei costi dell’energia». Ferraris ha sottolineato che «bisogna lavorare di concerto col governo per gestire la dinamica dei prezzi». Fs è la più grande stazione appaltante nell’ambito del Pnrr.
Obiettivo 40% energia da fonti rinnovabili
C’è quindi un occhio alla sostenibilità: «L’obiettivo è arrivare al 40% di energia elettrica autoprodotta da fonte rinnovabile, principalmente fotovoltaico e eolico, entro il 2027-2028. Stiamo accelerando», ha continuato l’ad, «abbiamo il vantaggio di avere spazi vicino alle reti e stiamo cercando di avere un percorso di costruzione di pannelli solari. L’anno prossimo, entro dicembre 2023, puntiamo ad avere 100 megawatt con l’obiettivo di arrivare a 2400 megawatt a regime in 5-6 anni», ha specificato Ferraris.
Massima copertura 4G sull’alta velocità
Quanto alla connettività, Fs ha avviato un progetto con le principali compagnie di Tlc per avere «la massima copertura 4G sulla rete Av nei prossimi 15 mesi, coprendo in particolare le gallerie». Inoltre il Gruppo sta studiando la possibilità di estendere il wifi anche a «bordo dei treni regionali» con la connettività anche nelle aree rurali, ha aggiunto Ferraris, parlando del progetto «Gigabitrail and roads», finanziato con 2 miliardi derivanti dal Contratto di Programma di Rfi. Il progetto «è finalizzato a estendere e potenziare la fibra ottica passiva lungo le nostre linee oltre che all’upgrading tecnologico delle stesse e a sviluppare una diffusa connettività, migliorando il segnale a bordo di tutti i treni», ha spiegato Ferraris.
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