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Ferrovie dello Stato punta ad ampliare la rete di treni ad alta velocità in Europa, la risposta al caro voli

L’ad Ferraris al «Financial Times»: allo studio anche il Frecciarossa per Monaco

di Marco Morino

Arriva la flotta azzurra turistica di Fs, il viaggio inaugurale con l'Ad Ferraris, Rixi e Lino Banfi

2' di lettura

Il Financial Times, nella sua edizione online, accende un faro sulle strategie internazionali del Gruppo Fs (Ferrovie dello Stato), guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris. Fs intende offrire sempre più collegamenti ad alta velocità tra le grandi città europee come Bruxelles, Amsterdam e Berlino, approfittando della liberalizzazione del sistema ferroviario europeo partita nel 2019. L’Europa, dunque, come un grande mercato domestico. Una visione già emersa nel piano industriale decennale del Gruppo Fs e più volte ribadita anche dall’ad Ferraris, che ha sottolineato l’obiettivo di Fs «di arrivare a triplicare il suo fatturato internazionale passando nei dieci anni del piano dai circa 1,8 miliardi di euro attuali a oltre 5».

Il tutto ponendo in primo piano l’Italia e il rinnovamento delle sue infrastrutture. «Il nostro piano industriale, che traguarda al 2032, ha tra i suoi principali obiettivi la messa a terra di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del Paese», spiega Ferraris. Fs, aggiunge l’ad, «guarda anche al mercato internazionale, a esportare il nostro know-how tecnologico e ad accrescere la nostra presenza in Europa valorizzando le opportunità offerte dall’apertura e dalla liberalizzazione del mercato ferroviario europeo. Questo nuovo panorama apre prospettive interessanti nell’alta velocità, com’è avvenuto già da tempo nel trasporto locale dei passeggeri, senza dimenticare il settore della logistica».

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In campo internazionale Ferrovie dello Stato non parte da zero ma può contare su un percorso ben avviato in Spagna (con Iryo) e Francia (con Trenitalia France). «Il nostro Frecciarossa in Europa – rimarca Ferraris - sta viaggiando con altissimi tassi di riempimento e tra qualche anno potrà collegare velocemente anche Milano con Monaco di Baviera, in collaborazione con i tedeschi di Db, ma anche altre rotte sono fin da oggi ipotizzabili». Tra le nuove rotte ci potrebbe essere anche la Bruxelles-Amsterdam. L’obiettivo rimane sempre il solito: rendere il treno un’opzione maggiormente attrattiva per i passeggeri anche per il collegamento tra le grandi capitali europee, sviluppando così una mobilità sempre più sostenibile.

A dimostrare questo impegno del Gruppo Fs in Europa ci sono anche i risultati conseguiti nelle ultime settimane, con la conquista di nuove concessioni di trasporto locale in Germania, nel land di Lipsia, con la controllata Netinera o in Olanda, su strada, con i bus di Qbuzz.
Una missione green che riguarda anche il trasporto delle merci. Lo sviluppo della logistica intermodale e lo switch modale dalla strada alla ferrovia rimane, infatti, uno dei traguardi principali di Ferrovie dello Stato in ambito nazionale, ma anche europeo «come testimonia la recente acquisizione in Germania di Exploris, una holding di trasporto ferroviario merci, da parte della nostra Tx Logistics – ha ricordato Ferraris – che ci fa diventare secondo operatore di trasporto merci nel paese tedesco».

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