Ftx, il contagio si propaga a Genesis e a Gemini Earn dei gemelli Winklevoss
La conta dei danni del fallimento dell’impero gestito da Sam Bankman-Fried prosegue. Il fondo sovrano di Singapore, Temasek, ha annunciato una perdita tra 200 e 300 milioni
di Vito Lops
I punti chiave
3' di lettura
Il contagio di Ftx non si ferma. Genesis global capital, la principale piattaforma di prestiti di criptovalute al mondo, ha sospeso dal 16 novembre i prelievi. «Il fallimento di Ftx ha causato un terremoto senza precedenti nel mercato con enormi richieste di prelievo che hanno superato la nostra attuale liquidità», si apprende da una nota della società di Atlanta, divisione dedicata ai prestiti di Galaxy trading, controllata da Digital currency group (Dcg).
Il precedente: Three Arrows Capital
Il crack di Ftx - l’exchange broker di criptovalute fondato da Sam Bankman-Fried, oggi uno degli uomini più chiacchierati al mondo, che ha dichiarato bancarotta l’11 novembre con un buco potenziale di 30miliardi di dollari - è stato un duro colpo per Genesis global capital, già costretta la scorsa primavera a patire perdite per 1,2 miliardi di dollari dal fallimento del fondo hedge Three Arrows Capital (3ac), a sua volta andato in tilt dopo il crollo del token Luna e della blockchain Terra che ha mandato in fumo oltre 40 miliardi di dollari di capitalizzazione in poche sedute.
Lo scorso marzo - quando il mondo cripto sembrava ancora indenne dallo scoppio della bolla della defi (finanza decentralizzata) che ha avuto il suo clou nella primavera estate - Genesis global capital poteva esibire un ammontare prestiti di 14,8 miliardi. Prima del duro colpo arrivato con il caso Ftx il suo giro d’affari si era già fortemente ridimensionato a 2,8 miliardi. Evidentemente poco per reggere l’onda d’urto della corsa agli sportelli innescatasi recentemente nel settore.
Effetto palla di neve
Non finisce qui. L’effetto palla di neve ha colpito anche gli utenti di Gemini Earn, il servizio di remunerazione in cripto offerto dalla piattaforma statunitense fondata dai gemelli Winklevoss (gli stessi della causa miliardaria contro Marc Zuckerberg di Facebook). In un comunicato Gemini ha informato i clienti del servizio Earn che i prelievi potrebbero subire dei ritardi rispetto ai cinque giorni canonici a causa dello stop imposto da Genesis. Molte aziende del settore, infatti, tra cui Gemini si appoggiano a Genesis per offrire interessi sui conti di criptovalute. Ecco perché secondo alcuni analisti l’attuale fase di difficoltà finanziaria dichiarata da Genesis potrebbe avere ulteriori effetti a cascata nel comparto.
Non va poi dimenticato che la casa madre, Digital currency group, è una holding di Barry Silbert che possiede anche CoinDesk, Foundry, Grayscale e Luno. Dcg gestisce inoltre un’enorme azienda di venture capital.
Grayscale è una società di asset management specializzata in criptovalute, nota nel settore per aver lanciato il Grayscale Bitcoin Trust, un fondo che consente a grandi operatori professionali di investire in Bitcoin (oggi il fondo ha in pancia oltre 635mila Bitcoin, pari al 3% del totale finora emesso della criptovaluta).
Coinvolto anche Temasek, fondo sovrano di Singapore
Gli intrecci ai piani alti dell’industria correlata alla vendita di criptovalute sono elevati e andranno monitorati con attenzione nelle prossime giornate per quantificare la portata del contagio innescato da Ftx. A tal proposito ieri il fondo sovrano di Singapore, Temasek, ha annunciato un’esposizione tra i 200 e i 300 milioni di dollari in Ftx, preparandosi ad iscriverla a “0” in bilancio. Sospesi i prelievi anche per gli utenti di BlockFi (utilizzata anche in Italia) che era stata “salvata” qualche mese fa da Sam Bankman-Fried e che ora rischia di cadere insieme al suo impero di carta.
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