Fuga da Hong Kong delle principali case d’aste
Per scongiurare gli effetti economici negativi trasferiti gli appuntamenti in piazze estranee all'emergenza virus. In futuro forse ci salveranno le app
di Maria Adelaide Marchesoni
3' di lettura
Il mercato globale dell'arte continua ad essere afflitto dall'emergenza virus, il Covid-19 ha infatti modificato il calendario dei mercati asiatici, in particolare, di Hong Kong. Dopo la cancellazione di Art Basel Hong Kong , le case d'aste stanno mettendo in atto il cosiddetto “piano B” per scongiurare gli effetti negativi sul business e al momento hanno optato per il trasferimento dei prossimi appuntamenti in calendario al di fuori dell'Asia, in piazze che, al momento, sono più rassicuranti.
Sotheby's batterà a New York, in aprile, le vendite di arte moderna e contemporanea programmate in precedenza per lo stesso mese ad Hong Kong. Sempre Sotheby's sta posticipando da aprile alla prima settimana di luglio le aste a Hong Kong di pittura classica e moderna cinese, arte del Sudest asiatico, gioielli, orologi e vino: «quando potremo organizzare in tutta sicurezza una mostra itinerante in tutta l'Asia» sostiene Kevin Ching, amministratore delegato di Sotheby's in Asia.
All'inizio di febbraio Christie's aveva annunciato di aver spostato la vendita serale di 20th Century & Contemporary a Hong Kong da marzo a maggio. L'asta era stata programmata per il 19 marzo in coincidenza con Art Basel a Hong Kong. Le aste di vino di Christie's si sposteranno anch'esse a maggio, mentre Bonhams non ha ancora annunciato nuove date.
Infine la maggior parte delle vendite fissate per la settimana dell'arte asiatica a New York, comprese quelle programmate da Christie's, Phillips e Bonhams, sono state tutte spostate a giugno. Il trasferimento degli incanti dei segmenti di categoria leader comporterà per le case d'asta un notevole sforzo da parte degli specialisti, non solo in termini di gestione delle aspettative dei venditori, ma anche verso una nuova base di potenziali acquirenti negli Stati Uniti.
Il ruolo delle app
Questa situazione di emergenza, ingestibile sul fronte della durata, fa emergere l'esigenza di nuove modalità di collegamento e di vendite. Se gli attivisti ad Hong Kong hanno utilizzato Telegram per organizzare le proteste nella speranza di eludere la sorveglianza governativa delle applicazioni cinesi di social networking, WeChat è, al contrario, lo strumento di marketing per eccellenza che permette alle aziende cinesi di entrare direttamente in contatto con i propri consumatori. WeChat Mini, i mini-program di WeChat hanno infatti contribuito al buon andamento delle aste di Christie's lo scorso novembre a Hong Kong, durante le proteste. Prima casa d'aste a lanciare un programma WeChat Mini ha fornito ai follower di WeChat l'accesso alle aste e ai risultati di tutte le categorie di collectible. Fedele al mantra “mobile first” WeChat permette di puntare su piccoli gruppi e sulle esigenze dei singoli. L'applicazione WeChat non è infatti la versione cinese di WhatsApp, o almeno questa è una definizione un po' semplificata. Nata nel 2011 come servizio di messaggistica istantanea, WeChat è una piattaforma multi-funzionale sviluppata da Tencent (fondata a Shenzhen, Cina nel 1998 e quotata alla borsa di Hong Kong dal giugno 2004) che consente di unire le funzioni di WhatsApp, Facebook, Skype, Paypal, Uber e Tinder in un'unica app.
Come funziona WeChat
Le molteplici funzioni di WeChatMini hanno permesso agli utenti di Christie's di sfogliare i cataloghi e avere la disponibilità di circa 1,1 milioni di lotti, sia per le aste fisiche sia online, condividerli in cinese, oltre a facilitare l'accesso ai contenuti editoriali, alle condizioni contrattuali, calcolare il buyer’s premium per ottenere il prezzo finale, tasse incluse.
Ma non solo, è possibile utilizzare Chatbot per contattare facilmente il team di Christie's all'interno del Mini Program per richiedere un account, raggiungere il servizio clienti e post-vendita, richiedere una stima e registrarsi ai corsi del programma Art Education.
I risultati
L'elevato livello di partecipazione durante le vendite ha dimostrato che Christie's MP era un'applicazione attesa da tempo. Più di 50.000 lotti sono stati visti e oltre 1000 registrazioni durante una sola settimana di aste, aprendo la strada a nuove funzionalità.
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