Furti moto e scooter, ecco gli antifurti meccanici per difendersi dai ladri
Furti moto, catene in acciaio e cavi corazzati
Sono il sistema migliore per proteggere la moto. Le catene in acciaio hanno rivestimenti in gomma o, più spesso, in nylon, facilmente lavabile; hanno lo svantaggio di essere pesanti e abbastanza ingombranti (ovviamente in relazione alla lunghezza della catena e allo spessore degli anelli), ma offrono il grande pregio della flessibilità: passano attraverso i raggi della ruota e possono girare intorno a un palo, consentendo di ancorare la moto. Il mercato offre numerose versioni, con diverso spessore degli anelli in acciaio e diversi tipi di chiusure: in genere, un lucchetto a U oppure un cilindro che accoglie le due estremità della catena; i prezzi variano da poco più di 50 euro fino a oltre 150 euro per i modelli più robusti. In commercio si trovano anche i cavi intrecciati in acciaio, rivestiti da uno strato di gomma protettiva: sono meno flessibili di una catena e sono comunque pesanti; spesso, un cavo di questo tipo viene utilizzato per fissare un'estremità del manubrio alla carrozzeria, impedendone così la rotazione. Attenzione a non lasciare che la catena o il cavo tocchi terra: oltre al rischio di sporcarla (i cani, chissà perché, amano segnare proprio lì il loro territorio), si darebbe occasione al ladro di poggiare un braccio della cesoia a terra facendo leva sull'altro braccio, moltiplicando la forza applicata. Altra accortezza è lasciare poco agio tra catena, moto e palo per impedire di far leva e spezzare un anello.