Fisco globale

G20, accordo sulla tassazione delle multinazionali. Franco: regolata la concorrenza fiscale

La proposta è articolata in un’aliquota minima al 15% e un meccanismo di ripartizione degli utili fra i Paesi. Il ministro Franco: regolata la concorrenza fiscale. Il governatore Visco: “road map” pluriennale sulla finanza sostenibile

G20: ampia intesa su tassazione minima sulle multinazionali

3' di lettura

«Dopo molti anni di discussioni e sulla base dei progressi compiuti l’anno scorso, abbiamo raggiunto uno storico accordo su un’architettura fiscale internazionale più stabile ed equa». Lo sottolinea il documento finale del G20 di Venezia, diffuso al termine dei lavori. «Appoggiamo - si legge nel testo - le componenti-chiave dei due pilastri, la riallocazione degli utili delle imprese multinazionali e un’imposta minima globale effettiva». Si fa appello quindi ad «affrontare rapidamente le questioni rimanenti e finalizzare gli elementi di progettazione nel quadro concordato, insieme a un piano dettagliato per l’attuazione dei due pilastri nel nostro prossimo incontro ad ottobre».

L’accordo su tassazione multinazionali

L’accordo dei ministri delle Finanze e Governatori sulla tassazione delle multinazionali prova a spingere per un sistema fiscale internazionale più stabile e giusto. La proposta è articolata in un’aliquota minima al 15% e un meccanismo di ripartizione degli utili fra i Paesi. Accordo anche sull’uso «di un meccanismo di fissazione del prezzo delle emissioni di Co2 e incentivi». Proposta una task force Covid fra le organizzazioni internazionali. Scontri in città fra polizia e manifestanti anti-G20.

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G20, no al ritiro anticipato di misure di sostegno

Nel documento si legge anche: «Continueremo a sostenere la ripresa, evitando qualsiasi ritiro anticipato di misure di sostegno, pur rimanendo coerenti con i mandati della Banca centrale, anche in materia di stabilità dei prezzi, e preservare la stabilità finanziaria e la sostenibilità di bilancio a lungo termine e salvaguardarla dai rischi di ribasso e ricadute negative». «Continueremo - prosegue il documento - la nostra cooperazione internazionale per guidare l’economia globale verso una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva. Confermiamo i nostri impegni di aprile sui tassi di cambio. Riaffermiamo l’importante ruolo di un commercio aperto ed equo basato su regole per ripristinare la crescita e la creazione di occupazione creazione e il nostro impegno a combattere il protezionismo e incoraggiare sforzi concertati per riformare il Wto».

Franco: accordo molto importante

Per il ministro dell’Economia, Daniele Franco, il G20 Finanza ha raggiunto un «accordo molto importante, qualche mio collega ha detto “storico”, con cui appoggiamo le componenti principali del piano per la tassazione delle multinazionali con una tassa minima e una ripartizione degli utili fra i Paesi dove queste operano». Franco ha spiegato che «intendiamo implementare a fine ottobre», a livello del G20 dei leader di Governo, i meccanismi concordati. Il ministro dell’Economia si è poi detto fiducioso su accordo fisco con paesi dubbiosi, e ha detto che, con l’intesa, «la concorrenza fiscale non viene abolita ma in qualche modo regolata». La minimum tax al 15%, ha proseguito Franco, «dovrebbe interrompere e ridurre i margini di concorrenza fiscale, la ’race to the bottom’, e portare a sistema un incentivo mondiale più equo e più coordinato, dove vi è meno concorrenza fiscale». Sosterremo la crescita finchè necessario, è stato poi detto.

Visco, una road map pluriennale per finanza sostenibile

«Abbiamo una “road map” pluriennale sulla finanza sostenibile per affrontare il cambiamento climatico, ma anche oltre, se pensiamo alla sostenibilità delle nostre economie», ha commentato il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. «Abbiamo sviluppato una riflessione - ha aggiunto - su come allineare l’ambito finanziario con l’obiettivo della sostenibilità. Abbiamo bisogno di informazioni tempestive sui rischi e le opportunità dei cambiamenti, la valutazione del clima, incentivi finanziari ed elementi trasversali sugli effetti potenziali, tramite strumenti Fintech per la finanza sostenibile».

Gentiloni, Patto di Venezia cambia fisco globale

Commento positivo anche da Paolo Gentiloni. «Il Patto di Venezia, se vogliamo chiamarlo così, sarà un patto globale delle regole della tassazione che lascerà il segno», ha detto il Commissario Ue agli Affari economici. Gentiloni ha parlato anche di Pnrr. «L’Italia è certamente molto impegnata in questo periodo con riforme e proposte legislative che fanno parte degli impegni presi per questo piano di recovery, quindi sono fiducioso che il piano italiano sarà fra i 12 approvati martedì».

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