Politica Economica

G20, von der Leyen: «Un miliardo di aiuti ad Afghanistan e Paesi vicini». Draghi: «Mandato all’Onu per agire»

Biden: «L’impegno G20 per aiuti umanitari direttamente al popolo». Michel: «Evitare la catastrofe umanitaria» :

di Nicoletta Cottone

G20 Afghanistan, Draghi: "Emergenza umanitaria gravissima, c’è volontà di agire"

3' di lettura

«C’è la consapevolezza che l’emergenza umanitaria è gravissima», ha detto il premier Mario Draghi, aprendo la conferenza stampa al termine del G20 dedicato all’Afghanistan. Un vertice che il premier ha definito un successo «perché è la prima risposta multilaterale alla crisi in Afghanistan. Si è avuta più di una conferma che le Nazioni Unite saranno protagoniste di questa risposta», ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa subito dopo il G20 straordinario sull’Afghanistan.Dal G20 è arrivato «l’impegno a non far tornare paese rifugio terrorismo», ha detto Draghi. «C’è gran disponibilità ad agire, c’è stata sostanzialmente una convergenza di vedute - ha precisato - sulla necessità di affrontare l’emergenza unitaria».

Impedire il collasso economico del Paese

É stato valutato, ha detto il premier, «come impedire il collasso economico del Paese», il che significa immediatamente «impedire che il sistema dei pagamenti del paese crolli, per cui poi non sarebbero più possibili e sarebbe difficile provvedere all’assistenza sanitaria» o anche «salvate quel poco del sistema bancario che è rimasto». Affrontare la crisi umanitaria, ha precisato Draghi, «richiederà contatti con i talebani, ma questo non significa un loro riconoscimento. I contatti con talebani sono indispensabili per una risposta efficace. Bisogna prendere atto che verranno giudicati per ciò che hanno fatto, non per ciò che hanno detto».

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Dal G20 mandato all’Onu per agire

«C’è stato un accordo, una grande disponibilità ad agire e una convergenza di vedute» sulla necessità di «affrontare l’emergenza umanitaria» in modo unificato attraverso «un mandato alle Nazioni Unite, di tipo generale, per il coordinamento della risposta e per agire anche direttamente», ha detto il premier Draghi al termine del G20 straordinario sull’Afghanistan. Il premier sul fronte delle vicende nazionali ha anche firmato un dpcm le linee guida relative all’obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde Covid-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 15 ottobre.

Importante che l’aeroporto di Kabul rimanga aperto

Tra gli aspetti che sono stati affrontati durante il G20 straordinario sull’Afghanistan c’è stato anche l’aeroporto di Kabul: «Se non rimane aperto è difficile coordinare e organizzare l’assistenza», ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa sottolineando che si è parlato anche del «coinvolgimento dei Paesi limitrofi, per dare ordine ai movimenti migratori». Necessario impedire traffici illegali che finanziano il terrorismo. «I traffici illegali, compresi quelli di esseri umani, stupefacenti e armi, sono un reato grave e una fonte di instabilità e finanziamento per i gruppi terroristici. Devono essere impediti e contrastati sia dalle autorità afghane che dalla comunità internazionale», hanno dichiarato i leader del G20 nel comunicato finale diffuso al termine del vertice straordinario in formato virtuale presieduto da Mario Draghi.

Von der Leyen ha annunciato 1 miliardo di dollari di aiuti

«Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare un grave collasso umanitario e socioeconomico in Afghanistan. Dobbiamo farlo in fretta. Oggi al G20 presenterò un pacchetto di sostegno all’Afghanistan del valore di circa 1 miliardo di euro», ha annunciato via Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Il pacchetto, ha spiegato von der Leyen, si compone di «300 milioni di euro in aiuti umanitari già concordati, con supporto extra per vaccinazioni, alloggi, protezione dei diritti umani; almeno 250 milioni per sostegno ’humanitarian plus’, per bisogni urgenti come la salute; fondi per sostenere i vicini dell’Afghanistan e migliorare la sicurezza». La riunione del G20 straordinario voluto dal premier Mario Draghi è durata tre ore.

Biden: «Impegno a fornire assistenza umanitaria al popolo afghano»

I leader del G20 hanno riaffermato «il loro impegno collettivo a fornire la assistenza umanitaria direttamente al popolo afgano attraverso organizzazioni internazionali indipendenti». É quanto si legge nella nota con cui la Casa Bianca riferisce della partecipazione di Joe Biden alla riunione straordinaria dei leader del G20 sull’Afghanistan presieduta dal premier italiano Mario Draghi. Nella riunione è stato anche ribadito l’impegno a «promuovere i diritti umani per tutti gli afghani, comprese donne, ragazze e membri delle minoranze». Gli Stati Uniti «restano impegnati a lavorare con la comunità internazionale per affrontare la situazione in Afghanistan e sostenere la popolazione afghana», aggiunge Biden.

Michel: «Evitare catastrofe umanitaria»

«Una destabilizzazione dell’Afghanistan avrebbe un impatto nell’intera regione e anche oltre. La recrudescenza del terrorismo, il traffico di essere umani e di sostanze stupefacenti sono una seria minaccia. Dobbiamo evitare una catastrofe umanitaria. L’ Ue si impegnerà a fianco dell’Onu e garantirà gli aiuti mirati a favore della popolazione afghana», scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, riprendendo alcuni passaggi del suo intervento al G20 straordinario sull’Afghanistan. «Giudici donne in fuga perché temono per la propria vita, ragazze a cui viene negato l’accesso all’istruzione. Questo non è accettabile. Le nostre condizioni per l’impegno con Afghanistan sono più rilevanti che mai: “il rispetto dei diritti umani, un governo inclusivo, evitare che il Paese si trasformi in un paradiso per i terroristi; permettere che le attività umanitarie possano continuare e garantire corridoi sicuri», ha sottolineato Michel nel corso del G20.

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