G7, Macron: patto finanziario contro povertà e cambiamenti climatici. Alla Cina: serve reciprocità
Il presidente Usa Bide annuncia un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina per 375 milioni di dollari. Zelensky incontra i leader e ringrazia per il sostegno
di Nicola Filippone
3' di lettura
“Un nuovo pacchetto di armi per l’Ucraina”. Ad annunciarlo, al termine del G7 che si è chiuso oggi a Hiroshima è il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, secondo quanto riportano diversi media internazionali. Biden, durante un faccia a faccia con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha precisato che il pacchetto includerà “munizioni, artiglieria, veicoli blindati”. L'annuncio arriva pochi giorni dopo che lo stesso Biden, sempre a Hiroshima, ha dato agli alleati occidentali il via libera per inviare gli F-16 in Ucraina, avallando di fatto la strategia di una ‘jet coalition'.
Il nuovo pacchetto consisterà precisamente in 375 milioni di dollari di aiuti militari all’Ucraina, “per costruire la capacità a lungo termine dell’Ucraina di difendersi dall’aggressione russa e di scoraggiarla”. Lo si apprende da un comunicato della Casa Bianca in cui si aggiunge che, nell’incontro col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Biden ha riaffermato “l’impegno degli Stati Uniti a sostenere il popolo ucraino nella difesa della propria sovranità e democrazia contro l’invasione russa”.
Zelensky al G7
Nel corso dell'ultima giornata dei lavori i leader del G7 hanno parlato di Ucraina con Zelensky. I Paesi del Gruppo “continueranno il loro fermo impegno a fornire assistenza diplomatica, finanziaria, umanitaria e militare a Kiev”, assicurano in un comunicato. Zelensky nel suo intervento ha sottolineato: “Più lavoriamo assieme, meno probabile sarà che altri nel mondo seguano il folle percorso della Russia”. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha commentato sui social network: “Il Presidente Zelensky a Hiroshima, la città della pace, invia un messaggio potente”.
Il ringraziamento ai leader
Zelensky ha rivolto un ringraziamento per il sostegno a tutti i capi di Stato e di Governo. “Grazie, Giorgia Meloni, per la forza del tuo carattere che dà forza a tutti noi. Ringrazio il Governo italiano, il Parlamento e tutti gli italiani che sostengono la protezione del nostro popolo”, è il messaggio rivolto alla premier. Inoltre, ha detto grazie al presidente americano, Joe Biden, “per aver dato significato al marchio globale di sicurezza per la democrazia. Grazie per la leadership, le armi e la decisione di addestrare i nostri piloti. Credo che le ali della nostra comune libertà saranno senza dubbio le più forti del mondo”. Parole di ringraziamento sono state espresse anche per gli altri leader del summit, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz al premier britannico Rishi Sunak, per il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il premier del Paese ospitante, il nipponico Fumio Kishida, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
La proposta di Macron
La Francia proporrà un “nuovo patto finanziario internazionale” per la lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici, in un summit che si terrà a Parigi il 22 e 23 giugno prossimi. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron, a margine dei lavori del G7. Parigi, ha spiegato, “propone un nuovo impegno” per “mobilitare e liberare risorse”. Nel ’patto finanziario’ è prevista anche una “agenda di riforma del Fmi, della Banca mondiale per offrire finanziamenti ai Paesi che ne hanno bisogno”. L’obiettivo è anche “mobilitare finanziamenti privati” per far sì che non si debba “scegliere tra lotta alla povertà e lotta per il clima e la biodiversità”.
Alla Cina: preservare i nostri interessi
Sulla Cina «la posizione europea, che portiamo insieme alla Germania, è che dobbiamo ridurre i rischi sulle catene di valore, ma senza cercare un disaccoppiamento completo delle nostre economie. C’è volontà di avere un rapporto con la Cina e dobbiamo trovare un equilibrio perché dare il messaggio che c’è un nemico potrebbe innescare una profezia auto-avverante». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti a margine del G7. Con la Cina «c’è molta collaborazione economica, anche degli Usa. Anzi la Francia è quella che esporta meno. Dobbiamo preservare i nostri interessi, chiedendo reciprocità e mantenendo l’unità delle nostre catene di valore».
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