Gallerie pronte per Art Basel
In fiera dal 13 al 19 giugno quasi 290 operatori italiani e internazionali con il meglio del loro programma
di Silvia Anna Barrilà
I punti chiave
3' di lettura
Sta per iniziare la settimana di Art Basel a Basilea (16-19 giugno, preview dal 13 al 15), uno degli appuntamenti più importanti per il mercato internazionale dell'arte moderna e contemporanea, in cui le gallerie presentano il meglio del loro programma. Dopo la pandemia, la fiera torna al tradizionale appuntamento di giugno (nel 2021 si è svolta a settembre), con 289 gallerie da 40 paesi, di cui 19 gallerie presenti per la prima volta. Come di consueto, la sezione Unlimited apre le danze lunedì pomeriggio con 70 installazioni di grandi dimensioni, di cui quest'anno – secondo quanto anticipato dal curatore della sezione, Giovanni Carmine – molte faranno riferimento all'attualità geopolitica.
Per stupire il pubblico e celebrare il 30° anniversario della galleria, Hauser & Wirth porterà una scultura di grandi dimensioni anche all'interno dello stand: un iconico ragno del 1996 dell'artista francese Louise Bourgeois, metafora della maternità, alto di più di 3 metri e rimasto nella stessa collezione privata dagli anni 90 (la stessa Ursula Hauser, co-fondatrice della galleria, ha in collezione un ragno del 1996) ad un prezzo di 40 milioni di dollari.
Presenze italiane
Un grande maestro dell'arte italiana sarà, invece, protagonista allo stand di Galleria d’Arte Maggiore: Giorgio Morandi, con una presentazione personale che esplora i suoi paesaggi realizzati a Grizzano, sull'Appennino Tosco-emiliano, con provenienze prestigiose come la collezione Jesi. La galleria milanese Massimo De Carlo dividerà il suo booth in tre presentazioni: una dedicata al tema della mappa e dei confini da Alighiero Boetti a Nate Lowman; una dedicata ai ritratti intimi e carichi di emozioni dell'americana Jenna Gribbon; e la terza parte dedicata all'universo afroamericano di Ferrari Sheppard nelle sue rappresentazioni tra l'astratto e il figurativo. La fiorentina Veda è presente per la prima volta a Basilea nella sezione Statement con un solo show dell'artista francese Dominique White con le sue sculture che ricordano il naufragio di una nave. Un'altra galleria italiana, Continua, presenta nella sezione Unlimited un'opera di Michelangelo Pistoletto, mentre la giovane italo-tunisina Monia Ben Hamouda, classe 1991, sarà tra le new entries della galleria Chert Lüdde. Maestri del 900 da Galleria dello Scudo, con una grande opera di Carla Accardi, “Integrazione”, mostrata nel 1964 alla Biennale di Venezia, e poi Alberto Burri, Marino Marini con “Piccolo miracolo” e Emilio Vedova. L'artista italiana Laura Grisi sarà protagonista dello stand di P420 nella sezione Art Feature.
Galleristi internazionali
Nella sezione Unlimited, alcune opere confrontano il visitatore con il tema del mare: Galleria Continua presenta “Isla (elegía)” di Yoan Capote, una veduta del mare formata da migliaia di ami da pesca, simbolo di intrappolamento e particolarmente significativo nel caso di un artista cubano; Thaddaeus Ropac presenta una veduta del mare di Alex Katz della lunghezza di 5 metri, in dialogo con un'altra opere nella sezione, “Horizontes” dello spagnolo Ignasi Aballí, presentata da Elba Benitez. In stand da Ropac ci sono diverse opere di Georg Baselitz, tra cui l'importante dipinto del 1982 “Mann im Bett”, realizzato per l'importante mostra al Martin-Gropius-Bau di Berlino nello stesso anno e poi esposto nella grande retrospettiva al Pompidou nel 2021–22. Mehdi Chouakri dedica lo stand all'austriaco Gerwald Rockenschaub, rappresentante del movimento Neo-Geo degli anni ’80. Due opere importanti allo stand di David Zwirner sono il dipinto di Marlene Dumas “The Secret” del 1994, che rappresenta un bambino di spalle e appartiene ad un gruppo di opere ora nei musei, e “No Title (The room is…)”, un disegno del 2016 di Raymond Pettibon con l'iconico motivo dell'onda, che si ricollega ad una lunga tradizione storico-artistica di ricerca del sublime nella natura, da Turner in avanti. Lehmann Maupin prende parte con uno stand in collaborazione con la brasiliana Mendes Wood e The Approach di Londra presentando Heidi Bucher in fiera in concomitanza con due presentazioni museali al Kunstmuseum Bern e al Museum Susch.
Sempre da Lehmann Maupin ci saranno anche opere di Cecilia Vicuna, vincitrice del Leone d’Oro a Venezia 2022. Allo stand di Von Bartha ci sarà un dialogo tra la scultura di Imi Knoebel e la pittura di Sophie Taeuber-Arp. Mariane Ibrahim è la prima galleria in assoluto ad entrare ad Art Basel direttamente nel settore delle Gallerie (di solito si passa per Art Feature o Statement), esponendo opere sul tema della fluidità, intitolate “Blue Notes”. Il titolo fa riferimento alla famosa etichetta musicale e alla proclamata naturale morbidezza del jazz: la presentazione includerà nuovi lavori di Raphaël Barontini, Amoako Boafo, M. Florine Démosthène, Jerrell Gibbs, Yukimasa Ida, Clotilde Jiménez, Shannon Lewis, Ian Mwesiga, Zohra Opoku e Peter Uka.
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