Gaming online senza buffering e ritardi? Ecco la guida per voi
Sul gioco online, dove competiamo con gli altri in tempo reale, non c'è buffering a salvarci da singhiozzi della rete
di Alessandro Longo
I punti chiave
3' di lettura
Il nemico è proprio lì nel mirino, siamo sicuri di aver premuto il grilletto al momento giusto ma quel rallentamento di connessione ce l'ha fatto sfuggire. E, come se non bastasse, in un attivo ci troviamo noi stesi per terra morti. Questa, che sembra la versione digital della Guerra di Piero di Fabrizio de Andre', è esperienza comune di chi gioca online. E ancora: siamo intervenuti con affinato tempismo sul giocatore sparato in porta, ma un ritardo di connessione ci fa sbagliare l'intervento ed è calcio di rigore. La buona notizia è che si può rimediare ai problemi di una connessione inadatta al gioco online.
Per prima cosa, bisogna sapere che è l'attività online consumer dove la qualità della nostra connessione viene messa più a dura prova. Sul gioco online, dove competiamo con gli altri in tempo reale, non c'è buffering a salvarci da singhiozzi della rete (un po' come il trading online ad alta velocità). A differenza di altre attività pure impegnative, come il calcio in diretta streaming, inoltre, il gaming online ha bisogno anche di un buon upload (non solo download). C'è scambio di dati continuo tra noi e la rete, e bidirezionale.
Si noti che un problema temporaneo può essere colpa del server (ce ne accertiamo su https://gameserverping.com), ma se siamo solo noi penalizzati è colpa della nostra connessione. Vediamo i passi da seguire per avere una connessione ottimale.
Una buona connessione
La materia prima è un accesso a internet adatto al gaming online. Abbastanza veloce e con una bassa latenza (parametro che indica la “reattività” della connessione). L'accesso deve essere inoltre stabile, affidabile. “Non c'è nulla di meglio dell'FTTH, fibra ottica nelle case, per il gaming online, per i bassissimi tempi di latenza e la stabilità della connessione”, dice Stefano Paggi, di Open Fiber. Peccato che solo il 30% circa degli italiani ne siano coperti.In subordine c'è il fiber to the cabinet (Vdsl2 fino a 200 Mbps), con cui si perde qualche millisecondo, se va bene; ci sono purtroppo anche casi di doppini in rame difettosi o troppo lunghi (in case vecchie o in campagna) dove la perdita di reattività è ben più incisiva; e anche la velocità di download/upload dati può risentirne. «Sotto ancora, per latenza, c'è il fixed wireless access vecchio stampo. Ma quello nuovo, su standard 5G, ha una latenza molto valida per il gaming», dice Paggi.Ci sono anche operatori che dicono di avere una connessione ottimizzata per il gaming online; succedeva anche ai tempi dell'Adsl. Su fibra lo fanno ad esempio Ehiweb, Briantel, Fibracity.
Una buona rete domestica.
Poi bisogna fare bene i compiti a casa. Molti consigliano di cambiare i DNS sul dispositivo di accesso e usare quelli di Google. Paggi anche consiglia, per i gamer più esigenti, il cavo ethernet collegato dalla tv o dal pc al router. Ce ne sono anche da decine di metri e possiamo farlo passare in alto sulle pareti.Se invece vogliamo usare il Wi-Fi, almeno accertiamoci di avere un buon segnale nel punto dove giochiamo. A questo scopo tornano utili le nostre precedenti guide sul Wi-Fi; in sintesi, dobbiamo dotarci di un buon router di fascia medio alta (sopra i 200 euro), con tecnologia mesh e probabilmente anche di ripetitori (sempre mesh); meglio triband. Facciamo uno speedtest dove vogliamo giocare in Wi-Fi al confronto con uno speedtest sul pc connesso via ethernet al router. Se perdiamo sostanzialmente velocità e latenza, il Wi-Fi è ottimizzabile. Il router dovrebbe essere di buona qualità anche se usiamo ethernet. Se ha poca CPU e memoria – come nei modelli economici - introduce troppa latenza.Un router adatto ha anche un buon software (componente che pure può introdurre latenza); in grado anche di prioritizzare il traffico per usi specifici: il gaming nel nostro caso. «È bene, per il gaming online, prendere un router che consenta di personalizzare la priorità con cui gestisce le richieste dei device collegati o alternativamente la priorità per alcuni tipi di traffico». Ad esempio, favorisco la PS5 collegata al router o le porte e protocolli necessarie al funzionamento dei cloud dei gaming, sfavorendo altri tipi di traffico, ad esempio peer-to-peer, dice Diego D'Olimpio, dell'operatore specializzato in fibra Unidata.Ci sono anche router ottimizzati per il gaming e brandizzati così, da Asus, Netgear, Linksys, Tp-Link, Zyxel. Anche l'aspetto è pensato per attirare il gamer hardcore tipico.Si segnala anche il Fritz! Box 7590 che, nonostante l'aspetto sobrio e l'assenza di un branding “per gamer”, ha le stesse caratteristiche tecniche adatte.
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