Gas, bollette e aiuti: cosa succede nei prossimi tre mesi
Il ministro dell’Economia Giorgetti: nelle prossime ore primo taglio, a febbraio un altro, andiamo verso normalità
I punti chiave
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L’inversione di tendenza dei beni energetici regolamentati, ovvero le tariffe nel mercato tutelato, ha influito sul rallentamento della corsa dell’inflazione a gennaio: questi beni hanno segnato un meno 10,9% (da un più 70,2% dello scorso dicembre). Allo stesso tempo, sul fronte bollette il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha annunciato nuovi cali. Il prezzo del gas si riavvicina ai 60 euro al megawattora, secondo le quotazioni di Amsterdam. Ma dopo il crollo registrato a gennaio, le tariffe per i clienti del mercato tutelato sono destinate a diminuire.
L'aggiornamento mensile dell’Arera
In queste ore è infatti atteso l’aggiornamento mensile dell’Arera (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) sulla bolletta del gas di gennaio per i clienti in tutela. «Darà notizia della riduzione delle bollette, non è il 40% ma siamo vicinissimi», ha spiegato il responsabile del Mef. «A febbraio - ha poi aggiunto - ci sarà un'ulteriore riduzione». Un taglio che potrebbe essere rilevante.
Tabarelli, verso calo del 40% per le bollette a gennaio
Lo scenario è stato confermato da Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia. Dopo il forte calo del gas, a gennaio le bollette mensili per i clienti in tutela dovrebbero calare di circa il 40%, ha confermato. Un'inversione di rotta rilevante, che andrà a beneficio delle famiglie, dopo che invece a inizio gennaio le bollette gas (a valere sui consumi di dicembre) erano risalite di oltre il 23%. Difficile prevedere quello che accadrà a febbraio, ha poi aggiunto Tabarelli, visto che abbiamo ormai imparato ad abituarci a forti oscillazioni dei mercati. «La crisi - ha sottolineato - non è finita e l'inverno neppure, è possibile che ci sia un rimbalzo dei prezzi, scesi molto a gennaio, nell'ambito comunque di una normalizzazione rispetto ai mesi scorsi».
Giorgetti: entro aprile proroga misure caro-prezzi, ma diverse
Sul fronte degli aiuti, invece, in occasione dell’edizione 2023 di Telefisco del Sole 24 Ore Giorgetti ha annunciato che «prima del primo di aprile il governo italiano in qualche modo interverrà per prorogare le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese, probabilmente in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza». E la bolletta cambierà. Lucia Albano, sottosegretaria all’Economia, in un intervento a Sky Tg24 Economia ha detto che sarà divisa «in due parti»: una parte in «regime tutelato», che varrà il 70-80%, e una parte «libera di oscillare». Il meccanismo, ha poi assicurato, premierà «chi è virtuoso». Albano ha infine garantito che «si continuerà a sostenere sia le imprese che le famiglie con meccanismi virtuosi».
Caro bollette, sui Comuni stangata da un miliardo
Allo stesso tempo si delinea una stangata per i Comuni da quasi un miliardo di euro nel 2022 per il caro energia. Oltre 121mila euro in media per municipio, con un’impennata della spesa per utenze e canoni per la fornitura di energia elettrica e gas pari al 46,2% rispetto al 2021. E, intanto, le tariffe che i cittadini pagano per i servizi pubblici sono lievitate dell’11,5%. Senza interventi, secondo uno studio di Demoskopika, non solo i costi dei servizi continueranno ad aumentare nel 2023, ma il rischio e’ che i Comuni ritocchino le imposte locali per far fronte agli aggravi di spesa dovuti al caro energia.
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