Gas e petrolio più cari, il rischio di conflitto accende i mercati energetici
Barile sempre più vicino a 100 dollari e gas di nuovo in fibrillazione in una seduta ad alta volatilità. La Russia è fornitore chiave di idrocarburi, soprattutto per l’Europa
di Sissi Bellomo
3' di lettura
Petrolio sempre più vicino a violare la soglia dei 100 dollari al barile e prezzi del gas ancora troppo elevati, soggetti a improvvise e violente impennate: l’ultima lunedì 14, quando in Europa si sono visti rialzi superiori al 12%, poi fortunatamente ridimensionati nel corso della giornata. I mercati energetici seguono con apprensione i giochi di guerra in Ucraina e l’evolversi della crisi Russia-Nato, con fasi di pessimismo alternate alla speranza di una soluzione diplomatica che si traducono in...
Brand connect
Loading...