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Gas, accordo Ue sul price cap a 180 euro dal 15 febbraio. Nel 2022 sarebbe stato superato 40 volte

Trovata l’intesa dopo mesi di difficili negoziati e nonostante il voto contrario dell’Ungheria e l’astensione di Olanda e Austria

Accordo price cap, Pichetto Fratin: "Grande soddisfazione per l'Italia"

2' di lettura

I ministri dell’Energia dei Paesi dell’Unione Europea hanno concordato un tetto massimo per il prezzo del gas: lo ha annunciato su Twitter un portavoce della Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno dell’Unione. L’Ue ha deciso di fissare un tetto massimo ai prezzi del gas naturale a 180 euro per megawattora (ben più basso dei 275 euro proposti a novembre dalla Commissione europea), ovvero circa 56 dollari per milione di unità termiche britanniche. Affinché lo strumento venga attivato, i prezzi del gas devono essere superiori al tetto per tre giorni e anche ai prezzi del Gnl in una certa misura. Se il tetto fosse stato introdotto all’inizio di quest’anno, rileva Bloomberg, sarebbe stato utilizzato per più di 40 giorni in agosto e settembre.

L’Ungheria ha votato contro l’intesa mentre Olanda e Austria si sono astenuti. È però stata raggiunta la maggioranza qualificata necessaria all’approvazione. La Germania, che aveva espresso i suoi timori nelle scorse settimane, alla fine ha invece votato a favore.

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Secondo il documento visionato dall’agenzia Reuters il tetto potrà scattare dal 15 febbraio prossimo e non si applicherà alle transazioni over-the-counter, tuttavia la Commissione potrà proporre modifiche per includere i contratti derivati scambiati nei mercati non regolamentati. Lo hanno concordato i ministri dell'energia, stando a fonti Ue.

A quanto si apprende da fonti europee il differenziale del prezzo al Ttf con gli indici di riferimento globali viene fissato, come previsto nell’ultima proposta della presidenza ceca, a 35 euro. I giorni necessari - in cui il prezzo deve superare i 180 euro a megawattora - perché scatti il meccanismo di correzione restano tre.

L’accordo fa seguito a settimane di colloqui sulla misura di emergenza che ha diviso i governi europei.

«È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. E' la vittoria dell'Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo». Questo il commento del ministro di ambiente e sicurezza energetica Gilberto Pichetto.

«Sicuramente è più basso di quello con cui si era cominciata la discussione. Rimane un prezzo alto rispetto a quello industriale. Un prezzo deve inevitabilmente confrontarsi con i mercati internazionali, con il Gnl, ci sono tutta una serie di parametri. Trovare un equilibrio non era facile. Vediamo quale sarà l’evoluzione». Lo ha detto il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, a margine del consiglio generale di Assolombarda.

«L’Accordo raggiunto sul prezzo del gas è una vittoria costruita con molta pazienza. Una battaglia sulla quale l’Italia è andata avanti con determinazione. Sono molto soddisfatta». L’ha detto la premier Giorgia Meloni a margine della alla cerimonia per la festa ebraica Hannukkah a Roma.

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