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Gas, primo carico di Gnl arrivato a Piombino. Iniziato il trasbordo

Al via oggi la prima fase di test del rigassificatore

Al via il rigassificatore per Piombino, Giani: in funzione a breve

3' di lettura

Eni ha avviato oggi le operazioni di trasbordo del primo cargo di Gnl nel nuovo terminale Snam di rigassificazione di Piombino. Il carico, si legge in una nota, è stato prodotto nell'impianto di liquefazione di Damietta, in Egitto, uno dei siti di approvvigionamento di Gnl su cui Eni ha investito con l'obiettivo strategico di accrescere il portafoglio integrato di gas liquefatto. Negli obiettivi di Eni, la compagnia punta a garantire le forniture di gas ai propri clienti attraverso un portafoglio maggiormente diversificato che prevede «una crescita del Gnl contrattualizzato a oltre 18 MTPA entro il 2026, il doppio rispetto al 2022, confermandone il ruolo di fonte energetica affidabile, a sostegno della sicurezza degli approvvigionamenti e in accompagnamento alla transizione energetica».

Partono i test

Ha così inizio la prima fase di test della FSRU Golar Tundra, nave rigassificatrice di Snam, in attesa della messa in esercizio commerciale dell'impianto. Nella notte di ieri (tra il 4 e il 5 maggio), è avvenuta la fase di ormeggio della nave metaniera Maran Gas Kalymnos, che trasportava il primo carico di gas propedeutico all'avvio del primo set di controlli di sicurezza e test delle attrezzature e dei metanodotti che costituiscono l'impianto, riferisce una nota.

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Le due navi, entrambe ormeggiate, l'una di fianco all'altra, sulla banchina Est della darsena Nord del porto di Piombino, sono state oggetto della visita di rappresentanti di istituzioni nazionali e locali quali il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Commissario straordinario per il rigassificatore di Piombino e Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il Presidente dell'Autorità Portuale di Piombino, Luciano Guerrieri, accompagnati nel tour in impianto da Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, che ha così commentato: «L'arrivo del primo carico di gas che ci consentirà di eseguire la fase di test e messa a punto dell'impianto rappresenta un'altra tappa importante per dotare il Paese di un'infrastruttura fondamentale alla sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti. Abbiamo avviato questo percorso 11 mesi fa, con l'acquisto della Golar Tundra, e da sei mesi siamo all'opera con circa 450 persone nei cantieri sulla terra ferma e in banchina, impiegando 150 tra sub-contrattisti e fornitori, circa la metà dei quali toscani. Un progetto complesso, innovativo ma non insolito per una realtà come Snam che da 80 anni garantisce le infrastrutture energetiche del Paese».

Le due navi ormeggiate nel porto

La nave metaniera Maran Gas Kalymnos, che trasporta un carico Eni di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto, è partita da Damietta in Egitto alla volta di Piombino lo scorso 27 aprile. Lunga 294,9 metri, larga 46,4 metri e alta 55 metri, è stata varata nel 2021. La nave, con il supporto di 4 rimorchiatori, è entrata nel porto di Piombino nella notte di ieri, con una manovra di circa due ore, quando il traffico dei traghetti era ormai terminato. La nave metaniera è stata ormeggiata alla Golar Tundra e trasferirà il gas naturale liquefatto attraverso 6 tubi flessibili nei serbatoi della FSRU per essere riportato allo stato gassoso e immesso nella rete di trasporto nazionale. La Golar Tundra è lunga 292,5 metri, larga 43,4 metri e alta 55 metri, è dotata di 4 serbatoi per lo stoccaggio di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l'anno.

Dall'inizio dell'emergenza gas resa più acuta dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, il Gnl ha assunto un ruolo sempre più centrale. Nel 2022, il gas importato sotto forma di Gnl ha rappresentato il 18,8% del gas immesso nella rete nazionale mentre da inizio del 2023 ne rappresenta il 24,3% circa.

Altri tre rigassificatori in Italia

In Italia esistono già tre rigassificatori, il primo dei quali, di proprietà di Snam, è attivo dai primi anni '70 a Panigaglia, in provincia di La Spezia, ha una capacità di rigassificazione di 3,5 miliardi di metri cubi l'anno. Al largo di Livorno c'è OLT (ha come azionisti Snam e Igneo Infrastructure Partners) con una capacità di rigassificazione di 3,7 miliardi di metri cubi di gas all'anno, che potrà arrivare a circa 5 miliardi di metri cubi a partire dal 2024. Il più grande si trova a Porto Viro, Rovigo (ExxonMobil, Qatar Energy e Snam), con una capacità di rigassificazione di 9 miliardi di metri cubi l'anno.Infine, Snam metterà in funzione un altro rigassificatore galleggiante, la nave BW Singapore, gemella della Golar Tundra che sarà ormeggiata su una piattaforma offshore al largo di Ravenna, con una capacità di rigassificazione di 5 miliardi di metri cubi all'anno che entrerà in funzione alla fine del 2024.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)



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