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Volvo, Geely vende azioni e non lascia nulla in Svezia. Titolo ai minimi

Geely manterrà una partecipazione in Volvo Cars del 78,7%, ha dichiarato l’azienda cinese, che ha optato per questa mossa sollecitata dalle pressioni del mercato

di Alberto Annicchiarico

Il logo Volvo. REUTERS/Andrew Kelly/File Photo

2' di lettura

Il valore delle azioni Volvo Cars è sceso al minimo storico, fino al 14% (chiudendo a -11%), dopo che il principale azionista, il gruppo cinese Geely (+2% a Wall Street a 2 ore dalla chiusura), ha venduto il 3,4% della partecipazione a forte sconto rispetto alla chiusura di giovedì: 37 corone contro 40,84. In totale sono stati venduti 100 milioni di azioni della casa di Göteborg, per un totale di 350 milioni di dollari.

Geely manterrà una partecipazione in Volvo Cars del 78,7%, ha dichiarato l’azienda cinese, che ha optato per questa mossa sollecitata dalle pressioni del mercato. «Il collocamento - ha fatto sapere Geely - aumenterà il flottante e amplierà ulteriormente la base azionaria di Volvo Cars. I proventi ricevuti da Geely Holding sono destinati a sostenere lo sviluppo aziendale all’interno del gruppo».

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Zero proventi dal collocamento sono andati a Volvo. Ma secondo il ceo del costruttore automobilistico svedese, Jim Rowan, la società trarrà vantaggio dall’operazione indirettamente. «L’aumento del nostro flottante e il miglioramento della liquidità negli scambi sono vantaggiosi sia per i nuovi che per gli attuali investitori», ha commentato Rowan.

Goldman Sachs, Bnp Paribas e Seb (Skandinaviska Enskilda Banken, la seconda banca svedese, fondata e controllata dalla famiglia Wallenberg) sono stati i bookrunner dell’operazione.

Geely, quartier generale a Hangzhou, è nata nel 1986 come produttore di componenti di frigoriferi. È entrata nel business dell’auto nel 1997. È il più grande gruppo automobilistico privato cinese, guidato dal fondatore Li Shufu. Geely ha acquisito Volvo nel 2010 da Ford e l’ha rilanciata: i ricavi in 12 anni sono aumentati del 78%, l’ultima trimestrale ha registrato un + 75% dell’utile operativo e vendite in crescita del 22%, tredicesimo trimestre consecutivo. La quotazione risale a ottobre 2021 e da allora il valore è sceso del 36%.

Geely, che punta a raddoppiare le vendite oltre i 3 milioni di unità entro il 2025, controlla attraverso Volvo il marchio elettrico premium Polestar, Lotus, Lynk & Co, Proton e sta per quotare a Wall Street il brand Zeekr. È il secondo azionista in Mercedes-Benz (con la quale ha creato una jv per la produzione delle Smart in Cina) ed è salita in maggio al 17% in Aston Martin. Con Renault ha dato vita in luglio a una jv alla pari per la produzione di motori termici, ibridi e a basse emissioni.

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