Generali, patto al 12,3%. Entra Fondazione Crt
Ora la quota detenuta dei pattisti si avvicina sempre più al 12,9% in mano a Mediobanca, contro la quale Caltagirone e Del Vecchio hanno ingaggiato la battaglia per il rinnovo del Cda
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Fondazione Crt ha aderito col suo 1,232% di Generali al patto di consultazione fra Caltagirone e Del Vecchio. Con l’arrivo dell’ente torinese, nonché con gli ultimi acquisti dei due grandi soci privati della compagnia assicurativo, l’accordo parasociale sale al 12,334% del capitale di Generali. È quanto emerge dall’estratto aggiornato del patto pubblicato sulla stampa.
Con l’arrivo di Crt la quota detenuta dei pattisti si avvicina sempre più al 12,9% in mano a Mediobanca, da sempre socio di riferimento del Leone e contro la quale Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio hanno ingaggiato la battaglia per il rinnovo del Cda di Generali con al centro il ceo Philippe Donnet.
«Aderiamo al patto per partecipare attivamente al piano industriale e all’elaborazione di una politica di maggiore sviluppo e creazione di valore del gruppo» ha spiegato all’Ansa il presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia. «La nostra idea è di costruire, non di distruggere», afferma Quaglia.
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