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Generazione Z, sale l’interesse per il green ma l’inflazione condiziona le scelte di acquisto

Secondo l’Osservatorio Agos Insights 2023 l’interesse per le tematiche green e di sostenibilità sociale della Generazione Z cresce (+ 5% sul 2022) ma gli acquisti risentono dei prezzi

di Lucilla Incorvati

(Sebastian - stock.adobe.com)

2' di lettura

L’attenzione per le tematiche green e di sostenibilità sociale della Generazione Z è in aumento nel 2023 (+5% sul 2022) rispetto alla tradizionale declinazione ambientale della
materia, anche se le scelte di acquisto in questa direzione sono più contenute rispetto allo scorso anno. Un calo d’interesse generale, causato dall’incertezza economica e dall’instabilità geopolitica. È lo scenario che emerge dalla seconda edizione dell’Osservatorio “Agos Insights 2023. I nuovi consumi sostenibili”, l’indagine realizzata da Agos - partecipata per il 61% dal Gruppo Crédit Agricole e per il 39% da Banco Bpm -, in collaborazione con Eumetra, che ha l’obiettivo di illustrare le abitudini green degli italiani.

Comportamenti sostenibili

«I giovani sono alla ricerca della vera sostenibilità e cercano meno storytelling e più storydoing», commenta il sociologo Francesco Morace. Tuttavia, sulle scelte di acquisto pesa il fattore economico. In uno scenario caratterizzato da trend inflazionistici al rialzo che condizionano il potere d’acquisto delle famiglie, si evidenzia che il consumatore si ritrova spesso a scegliere prodotti più convenienti indipendentemente dalle sue caratteristiche green.

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Tuttavia, c’è un miglioramento nell’adozione di comportamenti sostenibili, sia in termini di abitudini di acquisto sia riguardo a consuetudini quotidiane, soprattutto con riferimento a comparti quali la mobilità sostenibile (+10% rispetto al 2022), l’uso di energia da fonti rinnovabili (+9 % rispetto al 2022) e la circular economy, con l’acquisto di vestiti usati (+5% rispetto al 2022)

Mobilità green in pole position

Secondo la ricerca di Agos, l’automobile privata resta il mezzo più utilizzato(63%), in mancanza di alternative altrettanto comode e veloci. Seguono gli spostamenti a piedi (35%) e l’uso della bicicletta (19%).

È però in crescita, dal 63% al 32%, il desiderio di adottare abitudini più green da parte di chi si muove con l’auto. L’86% degli intervistati inoltre si è dichiarata interessata all’efficientamento energetico della propria casa, sia per i vantaggi economici derivanti dal risparmio sulle bollette per gli stabili appartenenti a classi energetiche elevate (61%) sia per convinzioni ambientali, anche se in misura minore.

Immobili ed efficientamento energetico

Destano però preoccupazione l’impegno economico di un’eventuale ristrutturazione e la poca conoscenza delle normative in tema. Solo il 7% dei rispondenti ritiene che la messa a norma dell’edificio possa rappresentare la motivazione per migliorarne l’efficienza e solo un italiano su quattro conosce la recente direttiva europea Case Green.

Anche se su questo la normativa deve fare ancora il suo corso e dunque al momento, se è giusto essere informati sul tema, ci sono ancora margini di manovra per adeguarsi. «La nostra ricerca conferma un alto grado di consapevolezza sulla necessità di adeguare i propri consumi ed evidenzia anche un’accelerazione nell’adozione di alcuni comportamenti virtuosi e accorgimenti nella vita quotidiana», sottolinea Flavio Salvischiani, co-general manager di Agos e direttore commerciale .

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