Genova, appalto a Icm, Leonardo e Colas Rail per i bus a zero emissioni
Contratto da 177 milioni tra Comune e Rti per coprire la viabilità su quattro grandi assi. Ricarica elettrica veloce alle fermate
di Raoul de Forcade
I punti chiave
3' di lettura
Con un appalto da 177 milioni (coperti in parte dal Pnrr), affidato a tre grandi player, Icm, Colas Rail e Leonardo (che mette in pista il suo know-how tecnologico), il Comune di Genova si appresta a varare il trasporto pubblico a zero emissioni su quattro grandi assi di viabilità cittadina: Centro, Levante, Ponente e Val Bisagno.
Il contratto comprende la progettazione esecutiva e la fornitura di opere civili, impianti e infrastrutture tecnologiche e prevede la realizzazione di un sistema filoviario a zero emissioni inquinanti operante sulle quattro direttrici che punta a una copertura efficiente ed ecologicamente sostenibile del territorio genovese da Levante a Ponente
e nelle valli, attraversando il centro.
Firmataria del contratto di appalto integrato è un Rti (raggruppamento temporaneo d’imprese), formato, come si è visto da Icm (capogruppo), che è specializzata nelle opere edilizie e infrastrutturali; Leonardo che fornirà l’alta tecnologia e la sua capacità di integrare soluzioni multidominio; e Colas Rail che è specializzata nei sistemi di elettrificazione.
Finanziamenti da ministero e Pnrr
L’inizio dei lavori, finanziati dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e, in parte, coperti dai fondi del Pnrr, è previsto nel 2023; «Con il loro affidamento - afferma Matteo Campora, assessore alla Mobilità integrata e trasporti del Comune di Genova - parte ufficialmente la fase operativa del progetto Superbus-4 Assi di Forza, di riorganizzazione e modernizzazione del nostro trasporto pubblico locale».
Si parla, insomma, prosegue l’assessore, «di un nuovo sistema di trasporto elettrico basato sul rinnovamento della flotta, l’acquisto di 145 mezzi e la riqualificazione delle rimesse: linee strategiche di intervento che, messe a rete, ci consentiranno di dotare Genova di un trasporto pubblico più efficiente e ad emissioni zero; un traguardo che farà della nostra città in un modello nazionale di sostenibilità ambientale».
Centoquarantacinque mezzi e 96 chilometri
Tra filobus e autobus elettrici, dunque, 145 mezzi serviranno i 96 chilometri dei quattro assi sui quali saranno installate oltre 300 pensiline e fermate intelligenti. Il progetto, spiega una nota, «potrà contare sulle migliori soluzioni hi-tech sviluppate da Leonardo, basate su architetture e sistemi secure-by-design capaci di contrastare anche la minaccia cibernetica».
Ci sarà «monitoraggio delle corsie riservate, anche attraverso algoritmi di videoanalisi evoluta e intelligenza artificiale per l’elaborazione dei dati, e funzionalità per la gestione dinamica della priorità semaforica a favore dei mezzi pubblici, per garantire velocità di percorrenza elevata e rispetto degli orari e delle frequenze». E poi «paline informative, display multimediali per migliorare la qualità dell’esperienza di viaggio ed emergency call point alle fermate, per la chiamata di aiuti in supporto ai disabili».
I quattro assi avranno, inoltre, a disposizione sistemi di sicurezza evoluti; il tutto integrato e gestito tramite le piattaforme di Leonardo per il monitoraggio e la protezione di dati e asset strategici, installate nella attuale centrale operativa della Amt (Azienda mobilità e trasporti) di Genova.
Ricarica veloce
Una grande novità tecnologica sarà, infine, il flash charging, che sarà applicato agli autobus elettrici sulla linea Val Bisagno e permetterà di ricaricare i mezzi sfruttando il tempo di salita e discesa dei passeggeri alle soste e al capolinea, senza impatto, assicurano i tacnici, sull’orario e sulla velocità del trasporto.
Tra l’altro, il sistema flash charging non necessita di cavi per l’alimentazione, rispettando così i vincoli estetici, architettonici e urbanistici del territorio. Infine, grazie all’integrazione delle informazioni provenienti da stazioni di ricarica, sistemi di monitoraggio del traffico e sensori a bordo, conclude la nota «sarà possibile avere in ogni momento informazioni aggiornate sullo stato di alimentazione dei mezzi elettrici e sul tempo necessario per la ricarica».
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