Genova: crolla parte del soffitto in galleria, chiuso tratto della A26. Mit convoca Autostrade
L’incidente nella galleria Bertè, nessun mezzo coinvolto. L’ad di Aspi: «Procederemo con massimo rigore». Il sindaco di Genova Bucci: «Chiesto un piano di controllo delle gallerie»
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Una caduta di pezzi del soffitto della galleria Bertè, in A26 in direzione Genova, ha provocato la chiusura del tratto autostradale da Masone fino al bivio A26/A10, con uscita obbligatoria a Masone. Nessun veicolo in transito è stato coinvolto e sul posto sono intervenuti le pattuglie della polizia stradale e le squadre dei tecnici di Autostrade. In seguito al crollo il ministero delle infrastrutture ha convocato con urgenza, per domani 31 dicembre alle 10 presso la sede del Mit a Roma, la società Autostrade.
«Mi dispiace profondamente per quanto successo oggi. Daremo massima attenzione a quello che è successo». Lo ha detto l'ad di Aspi Roberto Tomasi al termine della riunione in Regione Liguria, spiegando che «i tecnici sono subito intervenuti nella galleria e stanno verificando l'accaduto. Procederemo col massimo rigore, su tutti i fronti». Tomasi fa sapere che «i controlli su tutti i duemila viadotti della rete fatti da imprese terze sono praticamente conclusi». E spiega che mercoledì 31 dicembre «saremo al Ministero, ci siamo sentiti direttamente con il ministro De Micheli per accelerare ulteriormente le verifiche sulla rete che stiamo mettendo in campo tramite società esterne». Secondo l’Ansa, Tomasi
porterà una proposta di ampliamento delle esenzioni dei pedaggi per la rete autostradale ligure gestita da Autostrade per l'Italia, che sarà
attuata fin dai primi giorni del nuovo anno.
Alla riunione in regione era presente anche il sindaco di Genova, Marco Bucci, che riferisce di aver chiesto ad Aspi «un piano di controllo non solo dei ponti, ma anche delle gallerie» della rete autostradale ligure.
Distacco di lastre di cemento dal soffitto
La chiusura, riferisce Autostrade in un comunicato, è avvenuta poco prima delle 18.30 di lunedì 30 dicembre per consentire le operazioni di rimozione dei materiali in carreggiata all’altezza del km 13. Sul posto sono intervenuti le pattuglie della polizia stradale e le squadre dei tecnici di Autostrade. A crollare sono state alcune grosse lastre di cemento dalla volta della galleria che è a tre corsie. Le pietre sono finite nella corsia centrale. In particolare, secondo le prime verifiche condotte dai tecnici autostradali, si sarebbe verificato il distacco di una ondulina e di parti dell'intonaco a cui era collegata, le cui cause sono in corso di accertamento.
Traffico deviato
Autostrade fa sapere che è in corso l'installazione di uno scambio di carreggiata per consentire la riapertura al traffico in doppio senso di circolazione. Per gli utenti che viaggiano con mezzi pesanti e da Alessandria sono diretti verso la riviera ligure si consiglia di immettersi sulla diramazione Predosa-Bettole e successivamente in A7 verso Genova per poi immettersi in A10 verso Savona. Agli utenti che viaggiano su mezzi leggeri, dopo l'uscita obbligatori a Masone, Autostrade consiglia di percorrere la strada provinciale 456 del Turchino e rientrare in A10 a Genova Voltri.
Il sindaco Bucci: autostrade devono essere sicure
«Non ci possiamo permettere che le autostrade liguri non funzionino, funzionino in modo limitato o che addirittura ci sia una percezione di insicurezza. Chi le gestisce deve investire per la sicurezza». Lo ha detto il sindaco Marco Bucci al termine dell'incontro con l'Ad di Aspi Roberto Tomasi in Regione sulle criticità della rete ligure (chilometri di code
da Santo Stefano a ieri sulla Genova-Ventimiglia), aggravate dal
crollo di una parte della volta di una galleria in A26. «Abbiamo chiesto ad Aspi adeguamenti tariffari - ha continuato Bucci -, investimenti in infrastrutture per la città di Genova, ad esempio il raddoppio della carreggiata tra la strada Guido Rossa e l'uscita di Genova Aeroporto dell'autostrada A10». E «abbiamo chiesto di poter partecipare al tavolo istituzionale al Mit per gestire lo stato di emergenza in corso sulle autostrade liguri», ha aggiunto il sindaco. Che poi ha detto: «Il mio scopo è risolvere i problemi, non fare le class action contro Aspi, non è una delle
azioni che abbiamo messo in piedi adesso».
L’annuncio su Facebook
Subito dopo il crollo in galleria, il Comune di Rossiglione (Genova) sulla sua pagina Facebook ha pubblicato un post con cui informa i cittadini di prestare «massima #attenzione sulla #A26! La prima galleria dopo Masone, verso Genova, è investita da #materiale! Autostrada in direzione #Sud in #chiusura con #obbligo di #uscita a #Masone, ad eccezione dei mezzi pesanti che rimangono in coda».
Dalla galleria della A26 dopo Masone in direzione Genova «si è
letteralmente staccato un pezzo di soffitto», «l’ennesimo,
incredibile disastro che, solo per miracolo, non ha provocato
vittime», scrive su Instagram il presidente della
Commissione per le Politiche Ue della Camera, il ligure Sergio
Battelli. «Ora basta, la misura è davvero colma. Non possiamo
pagare per l'incapacità di chi dovrebbe gestire questa tratta
autostradale!». Gli fa eco il capogruppo LeU alla Camera, Federico Fornaro: «La questione non è una disputa tra avvocati, ma riguarda il
diritto degli automobilisti a guidare tranquilli e sereni sulle
nostre autostrade: la misura è colma».
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