MERKEL: «HO VOTATO NO»

Germania, il Bundestag approva il matrimonio gay

In Germania è stato approvato il matrimonio omosessuale

2' di lettura

Il Bundestag tedesco ha approvato a maggioranza la parificazione delle unioni gay con i matrimoni eterosessuali. Incalzata dagli alleati socialdemocratici e dall'opposizione, nei giorni scorsi Angela Merkel aveva aperto a sorpresa al voto di coscienza. Hanno votato sì 393 deputati, hanno votato no in 226 e 4 si sono astenuti. La cancelliera ha votato no.

Germania, Merkel apre al voto di coscienza sulle nozze gay

«Per me il matrimonio è fondamentalmente un'unione fra uomo e donna, e per questo ho votato contro”, ha spiegato la Merkel. «È stato un dibattito lungo intenso ed emotivo», ha aggiunto, «e spero che il voto di oggi non solo promuova il rispetto delle differenze, ma porti anche più coesione sociale e pace». Il dibattito, stamattina, è stato brevissimo: ci sono voluti solo 38 minuti di per l'approvazione, che avviene a 16 anni dalla legalizzazione delle unioni civili.

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In una chiacchierata con la direttrice della rivista femminile Brigitte, a sorpresa,
lunedì la cancelliera aveva aperto al “matrimonio per tutti”. La reazione di Martin Schulz era stata altrettanto provocatoria: si voti subito e la legge sia approvata dal Bundestag già in settimana, aveva risposto, presentando il bilancio dei socialdemocratici della seconda Grosse Koalition con Angela Merkel.

Era stato proprio Schulz a lanciare la sfida, venerdì scorso, al congresso straordinario di Dortmund, dove aveva affermato: «Non firmerò coalizioni con chi non approva il matrimonio per tutti», cioè anche per le coppie omosessuali. Un tema che avrebbe potuto portare voti, delineando il campo e le differenze
fra i partiti fino alle elezioni del 24 settembre. Ma su questa linea rossa Schulz lo avevano seguito subito Verdi e Liberali, dichiarando la stessa cosa. E se tutti avessero tenuto fede alla “promessa”, la Cdu si sarebbe trovata alla fine isolata, e non avrebbe avuto con chi allearsi, dopo la sua sempre più probabile vittoria. Per questo Merkel, in un talk show affrontato con l'ironia che riserva in genere alle occasioni private, prima ha perdonato l'avversario che l’ha accusata di «attentare alla democrazia», («la campagna deve essere molto stressante, direi
di metterci una pietra sopra»), e poi ha annunciato di prediligere «un dibattito che vada nella direzione del voto di coscienza» sul matrimonio gay.

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