Germania, il salario minimo passa da 9,82 a 12 euro da ottobre
Il salario minimo orario tedesco, introdotto nel 2015, sarà aumentato in due fasi, da 9,82 a 10,45 euro il primo di luglio e poi a 12 euro il primo di ottobre
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Il parlamento tedesco ha approvato venerdì 3 giugno l’aumento del salario orario minimo a 12 euro lordi a partire dal 1° ottobre, una misura su cui puntava il cancelliere Olaf Scholz ma che ha suscitato anche delle polemiche per il timore che possa contribuire alla continua corsa dell’inflazione. La misura sarà approvata in via definitiva venerdì 10 giugno dal Bundesrat, la Camera Alta del Parlamento che rappresenta i Laender.
La decisione del Parlamento porterà a un miglioramento della retribuzione per quasi 6,2 milioni di dipendenti su una popolazione attiva di 45,2 milioni di persone. Il salario minimo orario tedesco, introdotto nel gennaio 2015, sarà aumentato in due fasi, da 9,82 oggi a 10,45 euro il primo di luglio e poi a 12 euro il primo di ottobre, aumentando il potere d’acquisto complessivo di 4,8 miliardi di euro secondo la Confederazione sindacale tedesca.
Le posizioni dei partiti
Il sistema nazionale di contrattazione collettiva ha fatto sì che per molti anni i sindacati non vedessero la necessità di un salario minimo legale, ma l’aumento dei posti di lavoro a bassa retribuzione a partire dagli anni ’90 ha indotto un cambiamento di politica.
L’aumento del minimo salariale era uno dei punti fermi dell’accordo di coalizione fra Verdi e Liberali stretto a dicembre e che ha portato al cancellierato di Scholz. Secondo un’indagine dell’organizzazione dei datori di lavoro, tuttavia, l’89% degli 800 dirigenti d’azienda interpellati teme che questa misura aumenterà i propri costi e quindi in definitiva i prezzi, con un’ulteriore accelerazione dell’inflazione.
Le posizioni dei partiti italiani
In Italia si discute da tempo di introdurre un salario minimo per legge ma il progetto non è mai andato in porto. Sono favorevoli Pd e Movimento 5 Stelle, contraria Forza Italia mentre il ministro Giorgetti della Lega ha detto che non deve essere un tabù ma bisogna fare attenzione a come lo si realizza.
Ue a un passo dall’accordo sulla direttiva
L’Unione Europea intanto è a un passo dall’accordo politico sulla direttiva per il salario minimo. Il round decisivo di negoziati tra le istituzioni europee (Commissione, Parlamento e Consiglio Ue) prenderà il via lunedì sera alle 19 a Strasburgo, a margine della plenaria del Parlamento europeo. Le probabilità di arrivare a un accordo nella notte tra lunedì e martedì, a quanto si apprende, sono molto alte. La direttiva, proposta dalla Commissione europea nel 2020, punta a istituire un quadro per fissare salari minimi adeguati ed equi rispettando le diverse impostazioni nazionali dei Ventisette e a rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva.
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