Gilet gialli, si sgonfia la protesta. Fermato il portavoce Eric Drouet
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Tornano in piazza i i gilet gialli a Parigi, ma con numeri nettamente inferiori a quelli delle scorse settimane. Ci sono stati i primi scontri con la polizia, e il loro portavoce Eirc Drouet è stato fermato. Nei pressi dell'Hotel de Ville gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni e i manifestanti hanno dato fuoco ad alcuni cassonetti. Anche se a piccoli gruppi, sono circa 800, partiti da Montmartre, i gilet gialli sono ora in diversi quartieri di Parigi, dagli Champs-Elysées a place de la Concorde.
Fermato il portavoce
Eric Drouet, è stato fermato a Parigi, dopo aver prima organizzato la manifestazione di Versailles e in seguito aver deviato i partecipanti verso Montmartre. Drouet è accusato di organizzazione di manifestazione non autorizzata, possesso di armi e partecipazione a raduno mirante a violenze e danneggiamenti. Stamattina centinaia di manifestanti erano comparsi - a sorpresa - nel quartiere di Montmartre, su appello proprio di Drouet. I negozi del quartiere, uno dei più turistici della capitale, avevano chiuso le saracinesche. A Versailles, dove lo stesso Drouet aveva dato appuntamento su internet, non si era presentato nessun manifestante, tanto che le strade erano state riaperte. Polizia e blindati sono comunque in allerta nella capitale ma anche a Lione, Tolosa, Orleans e in Bretagna.
Decima vittima
Un automobilista è rimasto ucciso questa notte in un incidente stradale provocato da un blocco dei gilet gialli a Perpignan nel sud-ovest. Si tratta della decima vittima dall'inizio della mobilitazione. Per il 6/o sabato consecutivo diversi gruppi di manifestanti si sono dati appuntamento sul web per nuove manifestazioni.
Rallentamenti alla barriera di Ventimiglia
Si è chiusa pocodopo le 15 la manifestazione di circa 150 gilet gialli francesi
che ancora una volta, come già avvenuto l'8 dicembre scorso, hanno invaso il piazzale della barriera autostradale dell'A10 a Ventimiglia per portare avanti la protesta contro la politica del presidente francese Emmanuel Macron.
Il traffico ha subito numerosi rallentamenti dalle 11.30 circa, quando i manifestanti hanno bloccato l'accesso ai caselli, rallentando i veicoli in entrata e in uscita dall'Italia. Nel corso della manifestazione sono stati lanciati fumogeni efermati i mezzi pesanti per poter consegnare volantini. Disagi
si sono avuti anche al valico di Ponte San Ludovico, sull'Aurelia a mare, con il traffico che già in frazione Latte, a Ventimiglia, è stato deviato alla frontiera di Ponte San Luigi. Prima di lasciare il presidio, come ormai da tradizione,
i gilet gialli hanno cucinato il pranzo, davanti a un nutrito servizio d'ordine di polizia, carabinieri e finanza.Numerosi i blocchi sulle strade e autostrade. Oltre al traforo del Monte Bianco, lunghe file sulla A7 dove è stato bloccata l'autostrada a sud di Lione. La polizia è intervenuta per sgomberare l’area.
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