Ginevra ospita i Watch Days, fiera diffusa dell’alta orologeria
Trentadue marchi hanno portato le loro novità in diversi luoghi della città, secondo una formula che conferma il suo successo. Babin (ceo Bulgari): «Partecipanti e visitatori superiori alle attese»
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Si è chiusa ieri la terza edizione dei Geneva Watch Days, che ha avuto come protagonisti 32 marchi orologieri, tra i quali Bulgari, Breitling, Ulysse Nardin, H.Moser & Cie., Frederique Constant, Oris, Greubel Forsey, HYT, Corum, Jacob & Co., De Bethune, Czapek e MB&F. A questi si è aggiunta, come nel 2021, la casa d’aste Phillips in Association with Bacs & Russo.
Confermato il format, con un padiglione comune sul lungo lago aperto al pubblico e le diverse location dei brand sparse nella città (lounge di hotel, showroom temporanei o boutique), pensate per presentare gli orologi a piccoli gruppi di invitati tra dealer e media, in presenza o via web. Tra i fondatori dell’evento spicca Bulgari, il cui ceo, Jean-Christophe Babin, spiega: «Per questa edizione pensavamo di limitarci a 25 brand (erano stati 17 nel 2020 e 24 nel 2021, ndr) ma siamo molti di più e stiamo già ricevendo richieste per il 2023».
Anche per i visitatori. «Pur non avendo un obiettivo di redditività come succede nelle fiere tradizionali con ingresso a pagamento, i partecipanti sono stati superiori al 2021», aggiunge Babin. A differenza dei primi due Geneva Watch Days, quello di quest’anno si è svolto in un momento favorevole per il comparto orologiero svizzero. Secondo l’ultimo report mensile della Federazione dell’industria orologiera svizzera (FH), l’export di luglio è cresciuto dell’8,3% a 2,2 miliardi di franchi rispetto a luglio 2021, la cifra più alta raggiunta in un mese dopo quella da record dell’ottobre 2014. Nei primi sette mesi dell’anno, l’export è cresciuto dell’11,4% rispetto al periodo gennaio-luglio 2021.
Tra i modelli presentati da Bulgari a Ginevra l’Octo Finissimo Skeleton 8 Days con un inedito movimento manuale con riserva di carica di 8 giorni, l’Octo Finissimo Chronograph GMT in oro rosa e l’Octo Finissimo Automatic in due versioni (una in oro rosa e una in oro giallo) e le edizioni limitate Octo Finissimo edizione Sejima (360 esemplari in collaborazione con la famosa architetta giapponese Kazuyo Sejima) e l’Aluminium Sorayama edizione speciale (mille pezzi realizzati con la collaborazione dell’artista Hajime Sorayama).
Sempre a Ginevra, Frederique Constant ha introdotto due nuovi Classics Heart Beat Manufacture (93 pezzi in oro rosa, nella foto in alto a destra, e 930 in acciaio); Ulysse Nardin ha proposto l’avanguardistico scheletrato Blast Rainbow con tourbillon e 38 pietre preziose colorate a decorarne la lunetta (nella foto a fianco) e due Lady Diver Rainbow, mentre Oris ha lanciato il Divers Sixty-Five 12H Calibro 400, subacqueo dallo stile retro con un modernissimo calibro di manifattura. H. Moser & Cie. e Greubel Forsey hanno svelato lo Streamliner Tourbillon Vantablack in oro rosso e lo scenografico e GMT Balancier Convexe.
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